𝗍𝗁𝖾 𝖾𝗇𝖽

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[ questo appunto l'ho aggiunto dopo aver concluso la storia, volevo dirvi che il sequel è presente sul mio profilo si chiama "do you still love me" ]

guido fino alla spiaggia.

scendo dall'auto e vado sopra a uno scoglio.

mi metto in ginocchio e urlo con le mani tra i capelli.

il dolore che provo e inspiegabile.

mi sono fidata ancora una volta.

e mi ha illuso.

non voglio spiegazioni da parte sua.

nulla di nulla.

voglio solo andarmene da qui.

resto ancora li a fissare il riflesso della luna sull'acqua.

il telefono continua a squillare con continue chiamate da parte sua e messaggi.

lo prendo e decido di scrivergli un messaggio.

"chat tra payton e rebecca"

Io:

vengo a casa e prendo le mie cose non ho intenzione di rimanere lì con te un' altro secondo.

resto ancora per una mezz'ora a fissare il mare.

così mi faccio coraggio e salgo in macchina.

guido fino a casa, con l'intenzione di prendere le mie cose e andare da un'altra parte.

appena entro vedo tutto sottosopra.

le lampade rotte.

i vasi a pezzi.

il mio sguardo ricade su di lui.

e sul divano con una bottiglia di birra in mano.

e sul tavolino davanti a lui altre due però vuote.

io «che cazzo hai fatto?» dico riferendomi alle sue condizioni.

payton «io eh cioè uh ciao rebecca» dice alzandosi barcollando leggermente.

io «stammi lontano» dico indietreggiando lentamente.

payton «vieni qui backy» dice afferrandomi un polso con forza.

io «asciami in p-pace» dico con un filo di voce.

payton «oh no ora tu farai quello che voglio» dice buttandomi sul divano.

io «lasciami!» dico dimenandomi.

ma in risposta ricevo uno schiaffo sulla guancia.

payton «sta zitta!» urla.

le lacrime continuano a scendere sulle mie guance.

inizia a baciarmi con foga mentre io cerco di liberarmi.

payton «ferma» dice mettendomi una mano sul collo stringendo la presa.

mi spoglia rapidamente e stessa cosa fa con se.

inizia a penetrarmi con forza e violenza.

io «ah-ah fa m-male» urlo dal dolore.

ma la sua espressione e compiaciuta come se gli piace vedermi soffrire.

ormai non riesco più a muovermi, non ha senso provarci.

mi fa male ovunque, le guance bruciano per il dolore causato dagli schiaffi.

il basso ventre mi fa male per la forza che ci sta mettendo.

il collo per la pressione della sua mano.

chiudo gli occhi continuando a piangere mentre lui continua ad abusare sessualmente di me.

dopo circa un'ora smette.

pui si addormenta sopra di me.

con le poche forze che mi sono rimaste lo sposto per poi scendere dal divano.

mi tremano le gambe per il male che ho.

mi vesto con difficoltà.

prendo un foglio e gli lascio una lettera.

la appoggio sul tavolino davanti al divano ed esco di casa con alcune mie cose personali.

cerco dei viaggi per new orleans.

vedo che c'è n'è uno tra un'ora così lo acquisto e parto verso l'aereoporto.

payton pov

mi sveglio con un mal di testa allucinante.

mi metto a sedere sul divano e noto che sono in boxer.

non ricordo nulla cosa ho fatto dopo che rebecca è corsa via.

noto davanti a me un foglio di carta piegata a metà.

lo afferro per poi aprirlo e iniziare a leggerlom

hey payton,

molto probabilmente quando leggerai questo foglio io sarò già atterrata nella città in cui ho deciso di vivere per un po', voglio dirti alcune cose, ieri sera vedendo te e quella ragazza fare sesso mi ha letteralmente distrutta, pensavo mi amassi veramente, ma evidentemente sono solo una povera illusa se pensavo di aver trovato la felicità dopo tempo ma sopratutto di ritornare a ricredere nell'amore.
non so cosa ti abbia portato a fare tutto ciò, ci ho pensato e ripensato dove ho sbagliato e non ne ho la minima idea, forse non ti davo troppe attenzioni, o forse non ti dimostravo abbastanza l'amore che provavo per te, non so dove ho sbagliato, ma nel caso ti chiedo scusa, la cosa che mi ha ferito maggiormente e quello che hai fatto ieri sera, sicuramente non ti ricorderai nulla dato che eri ubriaco, ti dico solo di guardare i video delle telecamere in casa e vedere con i tuoi stessi occhi quello che mi hai fatto, ti chiedo solo di dimenticarti di me, di fare finta che tra noi due non sia mai successo nulla, che io per te non sono mai esistita, continuerò ad amarti nonostante il dolore che mi hai inciso.

-rebecca

gli occhi iniziando ad inumidirsi e le lacrime iniziando a bagnare le mie guance.

corro al piano superiore e vado nella stanza in cui ci sono i monitor delle telecamere.

riporto i video a ieri sera dopo che lei se n'è andata.

vedo che dopo circa un'ora ritorna e iniziamo a parlare finchè non mi alzo dal divano tutto traballante e ubriaco.

la afferro per poi buttarla sul divano con violenza, mentre lei mi prega disperatamente di lasciarla andare.

la picchio perchè continua a dimenarsi e poi la spoglio iniziando ad abusare sessualmente di lei.

continuo così finchè non smetto e lei se ne va dopo avermi scritto la lettera.

prendo il cellulare e pur sapendo che ormai è troppo tardi le scrivo.

io:

ti prego piccola mia perdonami...

[ fine ]

→ 𝗌𝗉𝖺𝗓𝗂𝗈 𝖺𝗎𝗍𝗋𝗂𝖼𝖾

eccomi qui finalmente con l'ultimo capitolo di questa storia,
voglio innanzitutto dire un enorme GRAZIE a tutte voi,
grazie per il supporto e per aver apprezzato tutto quello che ho scritto, mi sono come sempre divertita un sacco nel farlo e devo dire che come anche le altre mi mancherà scriverla o forse no?
chissà magari ci sarà un continuo però vi lascio con il dubbio,
mi scuso per eventuali errori ortografici e luv u<3

𝖽𝗂𝗋𝗍𝗒 𝖼𝗁𝖺𝗍 - 𝗉𝖺𝗒𝗍𝗈𝗇 𝗆𝗈𝗈𝗋𝗆𝖾𝗂𝖾𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora