-Sweater Weather
Caro diario,
è tutto finito. Proprio tutto.
Tutto quello che è successo, è accaduto in troppo poco tempo,anche solo per realizzarlo. In primo luogo, dopo che avevo raccontato a mia madre la vicenda, iniziarono le ricerche. Inizialmente sembrava introvabile, pensiamo avesse capito, al tempo, che la polizia lo stava cercando. Dopo accurate ricerche lo ritrovarono in un paese vicino al nostro, si stava nascondendo in una casa che, a quanto pare, era di sua proprietà. All'interno c'erano oggetti sparsi ditutti i tipi, dal cibo ammuffito, agli strumenti per produrre droga; trovarono, in più, una carta d'identità. Sembrava vecchia, molto rovinata e soprattutto scaduta. Quella carta d'identità apparteneva a un certo David Newman, un ricercato da ormai cinque anni, ma di cui, non si scoprì mai il volto. Lo riconobbero successivamente, solo grazie alle impronte digitali. Venne messo in carcere ed ora, a 5 mesi da quell'accaduto, si aspetta il processo.
In teoria dovrebbe essere fra qualche giorno; dopo il processo Lily ha deciso, insieme ai suoi fratelli, di andare a stare da una zia lontana che si è palesata solo qualche mese fa. Spero che almeno lì stia al sicuro, spero che si senta meglio, che riprenda in mano la sua vita da adolescente qual è. Le auguro tutto il bene del mondo, perché se lo merita, e anche di più.
Io continuerò ad amarla da lontano, nascosto, come ho sempre fatto. E mi basta; mi basta perché so di averla aiutata, di averle dato una mano ad uscire dal suo incubo, e finalmente è felice sul serio, non finge, quindi sto bene e mi basta.
Autore esterno
Lucas, dopo il processo, accompagnò Lily e i suoi fratelli in aeroporto. Non stava bene quel giorno, non se la sentiva di lasciarla andare, ma comunque, in un modo o nell'altro, lo doveva fare. Fortunatamente con lui c'era Michelle; sarebbe crollato da un momento all'altro, se lo sentiva.
Lucas non è mai stato un fan degli addii, ma anche degli arrivederci. Basta andare un po' indietro nel tempo e raccontare di quella volta in cui se ne stava andando da casa di sua nonna, piangendo perché l'avrebbe vista probabilmente l'anno prossimo.
Lucas è fatto così, è un ragazzo sensibile che ci tiene molto, anche troppo, a cose e persone, e quando qualcuno se ne va ci resta male per giorni, fino ad arrivare alla fase di accettare la verità dei fatti.
Quando si ritrovarono tutti in aeroporto, pronti a lasciarsi, Lily salutò tutti mentre i suoi fratelli iniziavano ad imbarcarsi, ed infine salutò Lucas. Lo salutò in un modo che raccontato così sembra stupido e anche scontato magari, ma Lily lo abbracciò semplicemente, lo abbracciò come se fosse l'ultima volta e, senza aggiungere una parola, si staccò e iniziò a incamminarsi verso l'aereo.
Solo una volta arrivati a casa Lucas si renderà conto di qualcosa nella tasca del suo giubbotto.
"Use the sleeves on my sweater, let's have an adventure, head in the clouds but my gravity centered"
