Fuck love. Oltre l'impossibile.

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Andrea
3 mesi dopo

Le mie mani si muovono sul suo corpo nudo,lei grida il mio nome. Lei è una delle tante di ogni sabato sera.Un'altra di quelle di cui non ricorderò il nome,che saluterò con un 'ti chiamo domani'.
Ecco il ritorno alla vita di prima,da un mese ormai. Ogni sabato sera la stessa storia a quella di 2 annetti fa,con una differenza: non lavoro in un bar del cazzo,sono in un'accademia di tatuaggi e questa è una delle tante ragazze che rimorchio. Una delle tante ragazze a cui piaccio,ma non mi amano. Cos'è l'amore,se non una forma di egoismo? Mh,l'amore non esiste,è un illusione,e si sa,le illusioni sono armi che quando colpiscono,colpiscono forte.
Mi alzo a prendere una birra,non prima di aver controllato il telefono. Nessun messaggio,nessuna chiamata. "Ti scrivo io..." Mi aveva detto.
Si,lei. Jalisse. Quella bastarda. Io l'ho detto che l'amore non esiste. Mi ha abbandonata,lasciata sola,con dei sogni nel cuore insieme a lei e tanta rabbia.
Forse è il caso di ritornare a ciò che era la mia storia con lei.

2 mesi prima

"Sei bellissima..". Sussurro vicino al microfono del telefono,mentre lei butta via i suoi vestiti. La sua sensualità è qualcosa mai vista,qualcosa che difficilmente ho trovato nelle altre tipe. Il suo corpo è perfetto,le sue curve mi eccitano così tanto. E mi manca scopare con lei per tutta la notte,mi manca toccarla,baciarla,leccarla. Le guardo fissa le labbra. Ansima. Capisco che le sue dita sono arrivate a toccare il suo clitoride.  Con l'altra mano stringe tra le dita un capezzolo duro.
"Oh Andrea,ti sto immaginando qui. Oh si,Andrea. Fammi venire".
Cazzo quanto mi eccitano queste parole. Infilo subito la mano nei boxer.
"Sono così baganta piccola,per te".
"Mh cazzo Andrea, lo sono anche io"
"Sei buona,Jalisse"
Ci tocchiamo guardando l'una il corpo dell'altra,ma non è così bello. È brutto non avere la persona che ami accanto,tanto meno se quella persona è tua moglie. Ma sono contenta per lei,si sta realizzando,e spero di poterlo fare anche io.
"Sono venuta amore". Sussurra con mezza voce eccitata,iniziando a toccarsi il seno. Succhia le sue dita senza smettere di guardarmi.
"Cazzo quanto mi fai impazzire".
"Mh amore,ti faccio impazzire? Dimmelo Andrea"
"Oh sii". Accelero i movimenti ed ecco che vengo.
"Ti amo" Le dico sorridendo. Ricambia e mi manda un bacio.
"Minchia,sono le 3".
"Oh porca puttana,devo andare a lavorare. Dobbiamo andare a lavorare". Scoppiamo a ridere entrambe dopo pochi secondi di pausa.
Se fosse qui non avremmo il problema dell'orario. Fare l'amore non era stancante,anzi,ci dava tutte le energie. Ed ora? Ora tutto è diverso,qualche settimana fa abbiamo celebrato il nostro matrimonio,eravamo felici. In un attimo,tutto è cambiato.
Mi scende una lacrima. Lei capisce.
"Andrà tutto bene". Accenna mezzo sorriso,poi crolla in un pianto. È tutto così brutto,così difficile.
"C'è la faremo,promesso." Sorride e ci mandiamo la buonanotte.
Mi reco nella mia piccola home gym. Ho bisogno di prendere a pugni quel sacco. Ho una rabbia repressa dentro me,ma non voglio dimostrarglielo. Rabbia,semplicemente con sta cazzo di vita. Nel momento in cui tutto sembra andare bene,secondo,i sogni,secondo i piani,arrivano gli imprevisti,o meglio, le stronzate che ti spezzano dentro. Devo ricordarmi,però,che i sogni sono solo delle illusioni e le illusioni,uccidono. Si penso sia proprio cosi. È così.