Capitolo 5

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"La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha."
Chi lo disse? Oscar Wilde.
Ho sempre pensato che Wilde fosse tra i migliori autori inglesi, forse perché non sono mai riuscita davvero a controbattere le sue citazioni. Una persona così diversa da me, lui era un'esteta, io non mi definirei così.
Vi chiederete perché sia d'accordo, dopotutto ho speso gran parte della mia vita a sognare, a desiderare una vita che non era la mia, a cercare una casa, immaginare mi rendeva felice.
Per le persone come me la fantasia è l'unica cosa che rende tutto sopportabile, ma ora non è più così.
Mi vengono i brividi a pensarlo, perché non ho mai avuto davvero qualcosa di tutto mio.
È maledettamente nuovo per me, ho quel genere di cosa che hai il terrore di rovinare.
Sono davanti alla vetrata della mia suite, fuori piove e le gocce scendono piano sul vetro, quasi quante le lacrime che ho versato in vita mia.
Amo la pioggia, forse Los Angeles non è la città per me dopotutto, ma allo stesso tempo adoro il profumo del mare, le grandi palme.
Indosso solo la canotta di velluto rosa con dei pantaloncini abbinati, è il mio pigiama ma sento freddo. 
Sono così totalmente immersa nei miei pensieri da non rendermi conto di due mani che giungono sui miei fianchi scendendo lentamente, questo mi provoca una sensazione che non saprei spiegarvi.
La mia schiena si appoggia a dei pettorali nudi, la sua è pelle calda e profumata, tiro indietro la testa sulla spalla muscolosa e sento delle labbra baciarmi i capelli.

<<La Terra chiama Ray, si è persa tra le nuvole>>sussurra dolcemente.<<O sei a Narnia? In quale mondo sei?>>

<<No, sono qui con te>>

La voce di Chris è caffè puro, mi sveglia subito. Alza le mani per poi allungare le braccia e stringermi da dietro, poso le dita sopra la sua pelle.
A questo mi giro verso di lui, il viso di Chris incontra in mio ed io allargo le braccia alzandole suo collo, accarezzo i ciuffetti dei capelli che stanno crescendo.
Sto cercando con tutta me stessa di far tornare le cose come una volta, questo comprende cancellare l'intero mese di agosto e non parlarne. Anche se Scarlett, Crispy e Hayley non sono d'accordo.
Il suo sorriso è così puro, così buono.
Appoggio la testa sotto il suo collo e sento perfettamente l'odore del bagnoschiuma alla frutta.
Perché ho creduto a Jenny?
Perché la mia testa non fa che pensarci? So che io e Chris abbiamo detto che dobbiamo andare avanti e che farlo include dimenticare, ma ho speso la mia vita a fingere che i problemi non ci fossero e questo mi ha distrutta. 
Sento che stiamo sbagliando ma se parlassi allora rovinerei tutto. Avete mai sentito una simile sensazione? 

Chris ride quando gli bacio il collo, ha i capelli umidi<<Ora sono invidiosa, hai così un buon profumo>>

Mi accarezza le ciocche ribelli e disordinati, c'è dolcezza in questo gesto.<<Hai perso la tua occasione>>

<<Cosa? Abbiamo la giornata libera, una seconda doccia non ti ucciderebbe>>

<<Abbiamo da fare>>

Tiro su un sopracciglio, oggi è la nostra giornata libera<<Cioè, Mr. Evans?>>

<<È una sorpresa. Io e te, ce ne andiamo>>

<<Chris, amore della mia vita, Capitano e Doritos mio, non ci pensare neanche. Lo sai che Feige e il tuo addetto stampa ci uccideranno se osiamo fare uscite pubbliche?>>commento con tono sarcastico.<<Non posso causare altri problemi>>

Dico davvero, abbiamo delle vere regole e Kevin sta ancora cercando personale per il mio team stampa, cosa che mi innervosisce ancora ma non voglio dare scandalo. Crispy mi ha chiesto di essere un po' responsabile, visto che potrei danneggiare anche la loro immagine. 
Non so se ha ragione, Cameron mi ha detto che è la mia vita, posso decidere da sola. Ma come fai a fare delle scelte se alla fine fai del male a qualcuno che ami?

È 𝐃𝐚 𝐓𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐋𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐚 𝐂𝐡𝐞 𝐓𝐢 𝐀𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 ²Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora