Con quel bacio mi accorsi di aver stravolto una parte della mia vita. Non avevo certezze nella mia vita, come tutti alla fine insomma, ma mai mi sarei immaginato di baciare il ragazzo che ritenevo il più fastidioso di tutti. Quel litigio ci aveva fatto avvicinare di più senza un apparente motivo, e probabilmente più in avanti avremmo avuto altri imprevisti o sorprese. Non avevo pensato a Jimin come ragazzo, fino a quel momento, e mai avrei immaginato di doverlo fare.
Non sono mai stato un tipo romantico, ma ho sempre sperato in un ragazzo, un principe azzurro che potevo solo io definire come tale. E quel principe, momentaneamente, stava ricoprendo il nome di Park Jimin, l'ultima persona che mi aspettavo insomma.
Dopo quella chiamata, ed aver sentito che avesse del cibo con sé, nello specifico del buonissimo pollo fritto, non esitai nemmeno un istante prima di rispondere con una affermazione, che lo invitava a venire il prima possibile. Ci mise relativamente un po' prima di arrivare da me, sapevo che probabilmente sarebbe venuto a piedi per mezz'ora per fare quella ginnastica ormai inutile per lui, ma non mi lamentai più di tanto. Insomma non che io potessi fare qualcosa di meglio, non avendo ancora la patente, che mi sarei apprestato a prendere il prima possibile.
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-quindi tu sei entrato in casa ed hai sentito il tuo coinquilino che stava facendo un qualcosa con il suo ragazzo?-
-s-sì..e-e n-non prendermi in giro! È imbarazzante okay?-
Io d'altro canto lo presi in giro per una manciata di minuti mentre continuavo a mangiare il pollo ormai freddo, ma comunque buono in un certo senso. Forse era buono perché lo stavo mangiando in compagnia, in quel momento infatti più che al gusto osservavo il viso leggermente arrossato del ragazzo che stava davanti a me che, cercava di coprire il rossore, per l'appunto.
Quel giorno stranamente Jin aveva chiuso il suo piccolo locale per andare da una parte con Namjoon, che si era preso una pausa dal suo lavoro, dopo tanto tempo. Io ovviamente potei solo augurargli di passare una bella giornata con il suo ragazzo, senza pensare al locale o a me, perché me la sarei cavata. Non che fossi un bimbo, ma Jin si preoccupava esageratamente di me, ma in questo caso lo convinsi, visto che non passavano tanto tempo insieme senza distrazioni, ed era passato relativamente tanto dall'ultima volta in cui avevano fatto qualcosa, o almeno pensavo.
-quindi oggi non lavori?-
-già, rimani da me? Non torneranno fino a domani-
-oh, va bene avviso Kook-
-non penso che ti rispondi subito, penso sia impegnato a fare altro- dissi quasi ridacchiando
-dai smettila!-
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-dai è solo una torta che ti costa! Mi avevi detto che mi avresti cucinato qualcosa-
-quel cucinarti qualcosa non era sempre-
-sto tornando a mangiare in modo regolare, circa , cioè sto cercando di non schifare tutto il cibo che mi ritrovo davanti, e prima ho visto questa torta girando su tiktok-
-va bene, ma non credere che io possa acconsentire ogni volta-
O almeno era quello che avevo detto e non avevo mai mantenuto in un certo senso.
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-ma sai almeno cucinare?-
-del riso?-
-...-
-non mi serviva fino a poco tempo fa-
Sospirai per poi prendere l'uovo che era caduto dentro l'impasto con un cucchiaio, prima che potesse sprofondare, senza un punto di ritorno.
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Monotono - Yoonmin
Fanfiction*sono presenti scene esplicite -Non pensavo che anche io potessi avere un finale- Dove Yoongi è uno studente ordinario che cerca un qualcosa che possa stravolgerlo, e Jimin sarà quel qualcosa. yoonmin vkook namjin (accennata) -da revisionare- Ho int...