SEND ME A SNAP | JIKOOK

14.

«Ma quanta diavolo di gente c'è stasera»

Jimin entrò nella villa di BamBam, facendosi spazio tra la folla, con il suo miglior amico Hoseok al suo fianco.

«C'è tantissima gente come sempre, Chim. Hai detto che stasera a questa festa ci sarà anche l'anonimo di Snapchat, vero?»
Hoseok afferrò al volo un bicchiere rosso pieno di vodka, guardando Jimin che faceva lo stesso.

«Ha detto che lui ci sarà e che mi terrà d'occhio perché è geloso. Dio, voglio sapere chi è. Sto morendo dalla curiosità»

«Sarà uno dei tanti che ogni anno prova a portarti a letto, sai benissimo che sei il ragazzo più desiderato dell'università. Poi la tua aurea da piccolo innocente super timido conquista tutti-» Hoseok diede una spallata al biondo, facendolo quasi cadere.

Jimin ridacchiò.
«Ti sbagli Hobi, sono il più desiderato tra tutti ma sempre dopo Jeon. Lui è il numero uno. Dio, quanto è sexy-»

Il biondo portò una mano sul cuore, sospirando con aria sognante.

Hoseok, invece, roteò gli occhi. «Per carità, lo sai che per me non conta quel puttaniere. È sexy da morire ma resta una pessima persona»

Jimin annuì lievemente, sorseggiando dal proprio bicchiere di plastica.
«Lo so, lo so»

I due ragazzi riuscirono a raggiungere il centro della villa, buttandosi nella folla ed iniziando a ballare.

BamBam, come sempre, era alla console, accompagnato da Jackson che non la smetteva di urlare cose incomprensibili.

L'alcol aiutò Jimin a sciogliersi, poiché aveva l'impressione di essere costantemente osservato, aiutandolo così a continuare a bere e ballare.

Diversi occhi come sempre erano su di lui ma, stavolta, qualcosa era diverso.

Jimin aveva come l'impressione che i ragazzi avessero paura di avvicinarsi a lui, ma smise quasi subito di pensarci e continuò a ballare sensualmente.

Voleva solo rilassarsi.

O almeno finché Hoseok non gli afferrò il polso e lo tirò verso di sé facendolo quasi cadere.

«Hoseok, dove cazzo mi stai portando?!»

«Muoviti, idiota, al piano di sopra ci sono una ventina di persone che stanno giocando a 7 minuti in paradiso, dobbiamo aggiungerci anche noi!»