70.

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⚠ capitolo
con contenuti
smut forti ⚠

Jungkook raggiunse finalmente l'abitazione di Jimin, trovando la porta di casa aperta.

Entrò, chiudendosela alle spalle, iniziando a sfilare con una certa fretta la giacca.

Il corvino salì le scale, con una certa ansia, visto che era la prima volta che, da quando stavano insieme, doveva effettivamente punire a modo suo il biondo.

Con questi pensieri, ed augurandosi di mantenere il controllo e di non esagerare, il corvino entrò nella camera del fidanzato, trovandolo sul letto e completamente nudo.

Jimin, però, non stava obbedendo ai suoi ordini, visto che si stava toccando velocemente, disteso sulle lenzuola ancora pulite.

Jungkook scosse la testa, producendo dei rumori con la bocca di disappunto, avvertendo così l'altro della propria presenza.

L'altro sobbalzò per la paura, pentendosi subito di non aver seguito le regole.
Gli occhi di Jungkook sembravano più scuri del solito.

«Ti avevo detto di non toccarti, piccolo. E invece ti trovo qui sul tuo letto a farti una sega su di me? Uhm? Cosa dovrei pensare?»

Il biondo si mordicchiò il labbro, mostrandosi pentito.

In realtà, a Jimin piaceva fin troppo l'idea di essere punito, cosa di cui anche Jungkook era a conoscenza.
Era come un gioco di ruolo, dove Jimin lo provocava perché sapeva che avrebbe goduto il doppio subito dopo.

Jungkook si sedette sul letto, slacciandosi la cintura.

«Mettiti sulle mie gambe, con la pancia giù-»
Il corvino picchiettò sulle proprie cosce con una mano, tenendo la cintura slacciata nell'altra.

Jimin, sentendo i brividi sulla pelle, annuì velocemente, mettendosi a pancia in giù sulle gambe del corvino, esponendo così il suo sedere all' aria.

«Ora conterai per me, mh? E non voglio sentire nemmeno un gemito. Fanne anche solo uno e mi alzo e me ne vado-»

«V-Va bene Kookie»
Jimin deglutì, con gli occhi fissi sul pavimento.

Il primo schiaffo gli arrivò improvvisamente, facendolo fremere dalla testa ai piedi, mandando scosse al suo bassoventre.

«U-uno!»

Jungkook accarezzò la parte di natica arrossata, prima di assestare un altro schiaffo un po' più forte.

«D-Due!»

Jimin si agitò sulle gambe del corvino, cercando di trattemere i gemiti, arrivando con fatica fino alla decima sculacciata.

Era completamente sudato e il membro gli pulsava dolorosamente, chiedendo di essere toccato.

Jungkook, con un ghigno, lo lodò per essere stato bravo, facendolo alzare dalla proprie gambe.

Jimin barcollò, leccandosi le labbra secche.

«O-Ora mi hai perdonato?»

SEND ME A SNAP | JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora