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Jungkook strinse a sé il biondo, attaccando come due calamite i loro corpi, mozzando il respiro al ragazzo per la velocità del gesto.

«Jimin-ssi, sei sicuro di quello che dici?»

Il corvino, con le pupille dilatate, fece scorrere le mani sui fianchi del biondo, facendogli venire la pelle d'oca.

«Perché se inizio a spogliarti non sono sicuro che riuscirei a fermarmi»
Jimin sentì la pelle d'oca, deglutendo rumosamente.
Quasi gli tremavano le gambe.

«Sono sicuro, Jungkook. N-Non sono mai stato così tanto sicuro di qualcosa in vita mia»

Il corvino si inumidì le labbra, abbassandosi sulle ginocchia e prendendo il biondo in braccio, facendolo squittire per la sorpresa.

«Iniziamo, allora-» Jungkook entrò, chiudendo la porta dietro di sé con un piede, sbattendo il biondo contro il muro. «Non hai nemmeno idea di quello che sto per farti»

Il corvino si fiondò immediatamente sulle labbra dell'altro, mordendogli il labbro inferiore.

Il bacino, con velocità, si mosse contro quello dell'altro, pressandolo contro la parete, mentre il muscolo caldo si insinuava nella bocca del biondo per incontrare la gemella.

Jimin ansimò nel bacio, chiudendo gli occhi, mentre sentiva la libido crescere dentro di lui.

Il fatto che Jungkook lo stesse tenendo in braccio con così tanta facilità lo fece letteralmente imprecare internamente. Se Jungkook era così forte, chissà quante di quelle posizioni poteva fare...

Le labbra del corvino raggiunsero la mandibola di Jimin, scendendo fino al collo. Immediatamente il ragazzo leccò la pelle nivea del biondo, succhiandola con forza, facendola bruciare sotto il proprio tocco.

«J-Jungkook»

Il corvino prese i glutei di Jimin tra le mani, stringendoli, mentre le labbra lasciavano altri marchi violacei, fino a mordere la zona delle clavicole.

Al gesto, Jimin gemette, strusciandosi contro l'altro in cerca di un minimo di sollievo, visto che il suo membro si stava letteralmente contorcendo per l'attesa, macchiando i suoi boxer grigi.

«J-Jungkook, ti prego, s-saliamo in camera»

Il corvino ridacchiò, leccando lentamente ogni segno, bagnandolo con la saliva.

«Sei impaziente, uhm? Non sai quanto tempo ho desiderato marchiarti, far capire a tutti che sei mio, solo mio, Jimin-ssi»

«Se vuoi che t-ti appartenga, allora fammi tuo per d-davvero, J-Jungkook»

«Cazzo-» Il corvino, con Jimin che aveva le gambe avvinghiate al suo bacino, camminò, salendo le scale che portavano al piano di sopra.

Jimin, che aveva il corpo che andava a fuoco, tanto che era caldo, approfittò del tragitto per stringere tra le dita i capelli dell'altro, mordendogli il lobo.

Jungkook adagiò Jimin sul materasso, ponendosi su di lui, tenendo i gomiti ai lati della sua testa in modo da non pesare troppo sul suo corpo.

SEND ME A SNAP | JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora