LONG INTO AN ABYSS

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"Il controllo dei civili avrà luogo alle 9. Tutti i civili verranno registrati dal rispettivo Ispettore" disse una voce dall'interfono dell'Arca mentre Abby e mia madre parlavano con Jaha nella sala riunione.
Abby uscì fuori insieme a mia madre e Jaha, io mi trovavo accanto a Finn e Clarke mentre Bellamy e Octavia non erano ancora tornati, lei iniziò a parlare "Ne avrete sentito parlare anche voi e purtroppo è tutto vero. I Terrestri stanno arrivando, dobbiamo prendere una decisione difficile. Per fortuna il cancelliere Jaha è riuscito a tornare da noi e inisieme discuteremo ogni opzione." disse Abby
"Ma per sicurezza, dovete fare i bagagli, subito. Prendete tutto ciò che potete, potremmo partire da un momento all'altr." la interruppe Jaha
"Per andare dove?" chiese una voce tra la folla
"Non lo so è la risposta. Ma ho sentito di un posto, la Città della Luce, è oltre la zona morta" rispose lui indicando un punto lontano
"Perché dovremmo arrivarci?" chiese un'altra voce tra la folla
"Perché siamo arrivati fin qui. Io ho fede e, per adesso, vista l'alternativa, è sufficiente per me" continuò
"Per noi non lo è. Se ce ne andiamo, che ne sarà dei nostri amici a Mount Weather?" alzò la voce Clarke tra la folla
"Come ha detto tua madre, è una decisione molto difficile da prendere. Ma è arrivato il momento per ognuno di noi di chiedersi: 'Così finisce la storia del nostro popolo? Sulla Terra? Abbiamo fatto tutta questa strada solo per morire domani?' Perché se non ce ne andremo prima che sorga il sole, è esattamente quello che succederà." disse e tutti rimasero in silenzio
"Non è stata presa alcuna decisione" sottolineò mia madre
"Nel frattempo vi preghiamo di recarvi dal vostro Supervisore e di prendere le scorte di emergenza" concluse la madre di Clarke.
Qualcuno mi prese da dietro
"Dove diavolo sei stato?" chiesi vedendo che era Bellamy
"Nella navicella. Clarke!" gridò fermandola visto che lei si stava dirigendo verso sua madre
"Bellamy, dov'eravate?" chiese lei
"Dovete venire subito con me" disse lui
"Che è successo?" chiese Clarke
"Ve lo spiego per strada. Prendi i farmaci, ci vediamo al cancello di Raven." lui si allontanò e io lo seguì "Ehi, ehi. Sparisci e non mi dici cosa sta succedendo?!" dissi
"Riguarda Lincoln, è un mietitore." spiegò lui
"Oh mio Dio, Octavia come sta?" chiesi
"E' preoccupata. Dobbiamo andare vieni" disse tirandomi per il braccio.

Arrivati alla navicella salimmo al livello 3, Lincoln urlava come se ci volesse attaccare e per fortuna era legato a mani e piedi.
"Pazzesco. Siamo di nuovo a questo punto." disse Clarke rendendosi conto che era legato uguale a quando lo avevamo legato per torturarlo
"Lo puoi aiutare?" chiese Octavia e Lincoln ringhiò "Non lo so" disse Clarke sotto shock, lui si dimenava, urlava e ringhiava
"Sapevamo che Mount Weather controllava i Mietitori, non pensavo che li creasse." dissi
"Se hanno fatto questo a Lincoln...che stanno facendo ai nostri amici?" disse Bellamy
Lincoln urlò e ringhiò a lungo, a un certo punto iniziò a muoversi in modo strano
"Clarke, ha le convulsioni!" dissi
"Che significa?" chiese Octavia, Clarke lo squadrò da capo a piedi
"Che ha fatto alla gamba?" chiese vedendola sanguinante
"Gli ho sparato" disse Octavia
"Clarke, ha perso molto sangue" disse Bellamy vedendo la sorella che si sentiva in colpa.
Clarke si avvicinò, lui iniziò a dimenarsi e ringhiare più fortemente
"Potete fare luce sul collo?" chiese e noi lo facemmo "Punture di un ago" osservò
"L'avranno drogato?" chiese Bellamy
"Può darsi" rispose lei, Lincoln ruppe una corda e attaccò Clarke, tutti ci precipitammo ad aiutarla, Octavia finì a terra, noi lo picchiavamo il più forte possibile, ci spinse via e lasciò cadere Clarke, si tolse la corda dal collo e si lanciò addosso a noi ma per fortuna aveva i piedi legati, cercò di togliersi anche quelli, Bellamy gli si lanciò addosso per dargli la scossa con il bastone elettrico che aveva preso da una guardia ma Lincoln riuscì a liberarsi e lo sbatté a terra iniziando a tirargli dei pungi in faccia, Clarke provò a fermarlo ma lui la spinse via, io presi un fucile e la puntai alla testa di Lincoln
"No!" urlò Octavia che prese un tubo di ferro e glielo diede in testa per fargli perdere i sensi e tutti respirammo con affanno.
Legammo Lincoln ancora incosciente a terra "Dobbiamo fermare l'emorragia ed estrarre la pallottola. Tenete ferma la gamba" ordinò Clarke, io e Bellamy tenemmo ferma la gamba mentre Octavia gli diede dell'acqua che lui ringhiando la sputò
"Ne prendo ancora" disse e si alzò, Bellamy si avvicinò a lei
"Ehi, quando la droga non sarà più in circolo starà meglio" disse
"Da questo non puoi proteggermi fratello" disse lei e andò a prendere l'acqua.
Clarke estrasse la pallottola dalla gamba di Lincoln mentre lui urlava e poi la bendò, Octavia tornò di sopra e insieme a lei c'era un terrestre, uno di quelli che si trovava al villaggio dove Finn aveva fatto il massacro, Bellamy prese il fucile e io d'istinto feci lo stesso
"No, no, fermi. E' amico di Lincoln, è il loro guaritore" disse Octavia mettendosi davanti al terrestre, Lincoln iniziò di nuovo a muoversi e a sputare una schiuma bianca
"Ha di nuovo le convulsioni" disse Clarke chinandosi accanto a lui, Bellamy mi guardò e lasciammo passare il terrestre che si avvicinò a Lincoln, io e Bellamy rimanemmo in piedi con fucili sugli attenti.
Il terrestre tirò fuori delle boccette e ne prese una "Cos'è quella?" chiese Clarke irritata, lui non rispose e disse una frase che avevo già sentito
"Clarke!" urlai
"Aspetta!" gridò lei mettendo una mano sotto alla boccetta per impedire che la goccia cadesse nella bocca di Lincoln, il terrestre tirò fuori il coltello e noi gli puntammo le armi addosso
"Allontanati subito!" urlò Bellamy
"Yu gonplei ste odon" ripeté lei
"Clarke, io lo ho già sentito" dissi tenendo il fucile puntato
"Lo ha detto Anya, è quello che dicono prima della morte. Non vuole affatto guarirlo, lo vuole ammazzare." disse
"Nyko, è vero?" chiese Octavia sull'orlo di una crisi di rabbia
"Sì. La morte è l'unica via" rispose lui
"Perché? Forse esiste un modo per guarirlo" disse Clarke
"Non ne ho mai visto uno" disse lui lasciando cadere il coltello
"Dobbiamo partire, il campo si sposta. Dobbiamo fermare..." disse Finn salendo
"Tu!" urlò Nyko attaccandolo e dicendo qualcosa nella sua lingua
"Non ci provare!" urlò Bellamy ed entrambi puntammo i fucili
"Tu hai massacrato il mio popolo. Vecchi, bambini, innocenti..." disse strozzandolo
"Nyko lo stai uccidendo!" urlò Octavia
"Il sangue chiama sangue" urlò il terrestre
"Octavia spostati!" urlai
"Levati di mezzo!" urlò Bellamy dato che lei si era messa tra le nostre armi e il terrestre
"Non gli sparate!" urlò lei
"Spostati!" urlavamo noi, io mi spostai, presi il bastone elettrico e gli diedi la scossa facendolo cadere a terra
"Lincoln?" disse Octavia vedendo che non si muoveva più
"Non respira" disse chinandosi accanto a lui, Clarke gli prese il polso
"Il cuore si è fermato, spostati" disse CLarke iniziando a fare le compressioni e lui riprese a respirare
"Era morto. Come ci sei riuscita?" chiese il terrestre "Hai già provato a riportare in vita dei Mietitori?" chiese lei e lui annuì
"Ed erano morti come lui" e lui annuì di nuovo
"Che vuol dire?" chiese Bellamy
"So come impedire l'attacco" disse Clarke
"Come?" chiesi
"Uno scambio, noi salviamo i Mietitori in cambio della pace" disse
"Se riusciamo a salvare Lincoln" dissi
"Troveremo un modo, voi restate qui, io e Finn andiamo a parlare con mia madre" disse e scese da Finn.

Quella fu una delle notti più strazianti della mia vita, nessuno parlava e tutti eravamo in ansia.
"Dov'è Clarke?" chiesi vedendo solo Finn salire "Cerca di evitare la guerra" rispose e dopo di lui spuntò Abby che visitò il povero Lincoln
"Le pupille non reagiscono. Legagli il braccio, più stretto che puoi" disse a Octavia e lei lo fece.
"Grazie alle scorte trovate dai tuoi fratelli potrebbe avere una possibilità" mi disse prendendo un liquido da una bottiglietta con una siringa
"Che cos'è?" chiese Octavia
"Gli abbasserà la febbre" rispose mettendo la siringa nel braccio di Lincoln, lui si dimenò fortemente "Tenetelo fermo!" urlò Abby e tutti ci precipitammo a bloccarlo, lui smise di muoversi e lei gli sentì il battito
"Che succede? Perché non funziona?!" chiese Octavia preoccupata
"Il cuore si è fermato" disse lei iniziando a fare le compressioni
"Sei il loro guaritore?" chiese vedendo Nyko che si avvicinava e lui annuì
"Piegagli indietro la testa, aiutiamolo ad aprire le vie respiratorie." disse e lui lo fece.
Lincoln non si riprendeva, noi lo guardavamo tutti tristi, Abby si fermò
"Perché ti fermi, che succede?" chiese Octavia quasi piangendo
"Mi dispiace, è morto" disse
"No, non è possibile, ti sbagli" disse Octavia iniziando di nuovo le compressioni
"Octavia..." disse Bellamy avvicinandosi e Octavia iniziò a piangere.
Vedemmo Clarke entrare seguita da dei terrestri, tutti ci guardammo in silenzio, vidi Bellamy provare a prendere il fucile e io avvicinai lentamente la mano vicino al mio posato accanto a me
Una terrestre annuì
"Uccideteli tutti" e tutti puntammo le armi, rimanendo fermi immobili.
"Fermi. Non è necessario farlo." disse Clarke
"Hai mentito, ed è scaduto il tempo" disse una dei terrestri, probabilmente era il comandante.
Abby improvvisamente diede una scossa sul petto di Lincoln con il bastone elettrico che aveva raccolto da terra come se fosse un defibrillatore, ma niente "Fallo di nuovo" disse Clarke, lei lo fece e Lincoln iniziò a respirare, tutti rimanemmo scioccati e Octavia si avvicinò a lui piangendo.

WE WILL SURVIVE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora