CAPITOLO 53 "

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Leggete la fine pls❤️



*suonano da Valerio e lui va ad aprire*
V: abbeli de casa
L: broooo
*Lele si butta su vale e lo abbraccia*
L: mi sei mancato tantissimo
V: anche tu cucciolo
*Lele si stacca dall'abbraccio e guarda Tancredi*
L: vuoi l'invito ufficiale?
T: cosa?
L: lei signor Tancredi Galli nato a Roma il 21 agosto del 1999 è invitato ad andare ad abbracciare il suo migliore amico con il quale non ci stanno più rancori. Quindi è pregato di mettete da parte il suo orgoglio del cazzo ed andare tra le sue braccia
T: ma... Ahahahahh
*Tanc guarda vale e lui apre le braccia*
V: vieni qua stupido
*tanc si butta dentro alle sue braccia e qualche lacrima furtiva esce*
V: anche te mi sei mancato nano malefico
T: anche tu mister pompato
*si staccano dall'abbraccio e Lele sorride a tanc e nota che aveva gli occhi leggermente lucidi*
L: Valerio ma che cazzo hai fatto al mio pischello?
V: nulla perché?
L: oggi dovrà diventare una giornata nazionale, ansi no Mondiale
V: ma che cazzo è successo?
T: ma te sei drogato?
L: TANCREDI GALLI HA PIANTO DOBBIAMO SEGNARCI STA DATA
*tanc lo guarda malissimo e Valerio muore dalle risate*
L: dai amore stavo scherzando
*Lele si avvicina per baciarlo ma lui si scansa e va di sopra nella "sua" stanza*
L: ma non se la sarà presa per davvero?
V: no, tranquillo mo si riprende, solo che credo che si senta insicuro
L: nel senso che non mi ama più...
*Lele si rattristisce e gli scende una lacrima che vale asciuga*
V: no stupidotto, nel senso che ha paura di perderti
L: ah ma ciò non accadrà mai, perché io lo amo ed anche se lui un giorno non mi amerà più io per lui ci sarò sempre lo stesso
V: dai ora vai a parlare con quel coglione
L: eh ma in quale stanza sta mo? Sono troppe
V: vieni lo so io in quale stanza sta
*salgono sopra e Valerio lo accompagna d'avanti alla porta e Lele bussa*
L: amore
*bussa*
L: tanche
*bussa*
L: tanc
*bussa*
L: TANCREDI GALLI SE NON APRI STA CAZZO DI PORTA GIURO CHE LA BUTTO ATTERA
*tanc apre la porta e si risiede sul letto*
L: amore non volevo ci restassi male
T: fa nulla tranquillo
L: ma no come faccio a stare tranquillo se ti ho fatto male
T: Lele davvero fa niente
*Lele si avvicina lo abbraccia da dietro e gli lascia un bacio sulla guancia*
L: tanche
T: che c'è?
L: stai piangendo?
T: no
*Lele scende dal letto si mette davanti a lui e gli alza il viso con 2 dita in modo da far incrociare i loro sguardi*
L: perché mi menti?
T: non mi piace mostrarmi vulnerabile
L: amore ricordati che le lacrime, come le ferite, sono solo simbolo di fortezza, perché nonostante tutto sei riuscito ad andare avanti
T: grazie amore
*Lele si siede accanto a tanc e lui appoggia la testa sulla sua spalla*
L: non permettere mai a nessuno di buttarti a terra OK?
*tanc annuisce e si baciano*
T: ti amo cucciolo
L: anch'io nano
L: ora mi dici perché ti sei offeso?
T: nulla mi ha dato fastidio il fatto che Valerio sa che stavo piangendo e che tu creda che io non lo faccia mai, che io non abbia un cuore, dei sentimenti...
L: ma no amore, io lo so benissimo che hai un cuore e dei sentimenti, anche perché me lo dimostri ogni giorno e fidati che se anche con gli altri fai lo stornzo con me diventi un cucciolo di panda e scusa se ho detto in quel modo, ho parlato senza pensare, appunto perché tu ti mostri sempre forte e non ti ho visto quasi mai piangere
Pov's tanc
Ed invece succede spesso
L: e allora se succede spesso, non nascondere le tue lacrime, le tue ferite da me, che magari insieme riusciamo meglio a guarirle
T: ma...
L: si, hai pensato ad alta voce
T: vabbè, ci tento, ma non ci contare troppo
L: eh vabbè apprezzo lo sforzo ahahah
T: ahahah
L: dai ora scendiamo da vale che poverino l'abbiamo lasciato da solo
T: eh già, ti ha detto lui in quale stanza ero vero?
L: già, non so come abbia fatto, ci stanno troppe stanze qua
T: semplicemente una volta avevo litigato con mio padre e Valerio mi ha ospitato qua e questa era la mia stanza
L: ah capito, ma scusa Valerio come fa ad avere sta villa enorme, io sapevo vivesse in una palazzina
T: questa casa era dei suoi nonni e gliela hanno lasciata a lui, quella nel palazzo credo l'abbia per stare più vicino al centro, magari ci sta quando ha più impegni e deve fare cose
L: ah capito, però wow è fantastico tutti ciò
T: già, dai andiamo da lui
*Lele annuisce e scendono trovando Valerio che stava giocando alla play con Diego*
L: amoreeee
D: cucciolo
*lele corre verso Diego e gli salta a dosso*
V: sembra che non vi vediate da anni
L: no, semplicemente pensavo di non rivederlo per un bel po, invece è qua e sono felice che siamo tutti insieme
D: comunque ce lo avete a vizio di abbandonare i vostri amici e stare a parlare anni nelle altre stanze qhahaha
L: ma no, semplicemente avevo fatto un casino e dovevo rimediare
T: dai le ha ragione li piantiamo sempre ahahhah
L: ma ahahahha
*si mettono tutti a ridere e poi giocano alla play*
V: ah tanche come è andata la sorpresa?
D: ah vero, ti è piaciuta le?
L: ma come voi lo sapevate...
T: eh avevo bisogno di complici ahahah
L: comunque si, è stato f-a-v-o-l-o-s-o
T: sapete mi voleva restituire il regalo, ma appena l'ha visto ha cambiato subito idea ahahhaha
D/V: e ci credo ahahhahaha
L: vabbè ma aveva già fatto tanto, mi sembrava brutto anche il regalo
T: eh vabbè dovevamo recuperare il tuo compleanno
L: eh vabbè, poi qualche sera ci dobbiamo beccare con Zoe, cecia, sespo, Gian e tutti gli altri
*a tanc scende una lacrima*
V: si si ci becchiamo con tutti
L: ei tanc vieni un secondo?
D: non vi perdete ahahah
L: si tranquilli arriviamo
*tanc e Lele si allontanano un po*
T: che c'è amore?
L: che è successo?
*tanc alza un sopracciglio e lo guarda come se non capisse*
L: prima quando ho detto di beccarci con gli altri, ti è scesa una lacrima, a che stavi pensando?
T: ah... No niente....
L: va bene, quando me ne vorrai parlare sai dove sono
*Lele sta uscendo dalla porta me tanc inizia a parlare, quindi lui si ferma*
T: ti ricordi quando ti ho raccontato di quel giorno in barca?
L: si, certo
T: ecco, ora ci arrivo a quel giorno...
T: Impratica quando avevo circa 3 mesi mia madre una sera uscì con delle sue amiche per svagarsi un po, perché già il mio parto è stato molto complicato, entrambi abbiamo rischiato la vita e poi durante i primi mesi avevo sempre problemi, quindi appena la situazione si è un po risolta aveva bisogno di"riposarsi" quindi uscì. Quella sera bevve troppo e tradì mio padre, non avevano usato protezioni e lei rimase incinta. Dopo 9 mesi nacque mio fratello, inizialmente mio padre non lo voleva tenere, ma poi si è convinto e gli voleva bene come se fosse suo figlio. Fatto sta che quel giorno il mare insieme a mia madre si portò anche mio fratello che si chiamava Gianmarco e quindi quando ho sentito dire Gian mi sono ricordato di lui, per questo...
L: vieni qua amore
*Lele lo abbraccia e gli asciuga le lacrime*
L: ci facciamo un giro così ti svaghi un po?
T: no tranquillo, voglio solo riposare un po, vado in camera
L: aspe che vengo con te
T: scusa amore, ma preferisco stare da solo
L: OK, se hai bisogno sono di la
*tanc annuisce e sale in camera, mentre Lele torna dagli altri*
D: bro, che è successo?
L: no, niente tranquilli
V: tanc?
L: si sentiva stanco ed è andato a riposare
V: OK
D: continuiamo?
*annuiscono e ricominciano a giocare alla play*
Pov's Lele
Effettivamente Gian mi sembra non assomiglia al padre, ma boh, non credo suo fratello e sua madre se li è portati il mare, che vado a pensare
D: AOOO LELE
L: che c'è?
V: è da più di 10 minuti che Diego ti chiama
L: ah scusate, che c'è?
D: stiamo ordinando il sushi, per te va bene?
L: emh si si
D: sei strano bro
L: ma non avete mai notato che Gian non assomiglia al padre?
V: eh vabbè perché non è suo padre
L: in che senso?
V: da quando tutta questo interesse?
L: eh? No niente, solo curiosità
V: vabbè comunque di quello che so quando era piccolo con la famiglia ha avuto un incidente, sua madre ha perso la memoria e si ricorda poco e niente del prima, lui era piccolo ed ha avuto tipo un trauma, quindi non si ricorda quasi niente, l'unica cosa è che erano con il padre e un altro bambino, si suppone sia suo fratello in un posto che non ricorda e poi accadde qualcosa e quando si svegliarono erano in ospedale ed entrambi non ricordavano quasi niente e suppongono che il padre/marito ed il bimbo siano morti
L: ah capisco, sai per caso erano in un lago?
V: non ne ho idea e manco lui, so solo che gli avevano detto dove erano stati trovati, loro ci sono andati però non ci stava tipo niente e se ne sono andati, però non si ricordano più che posto era, perché era strano, nascosto e Gian era pur sempre un bimbo quindi non si ricorda se era mare, bosco, città, nulla e la madre non ne vuole parlare perché ci sta male
L: capito, grazie bro
V: di nulla, anche se non capisco questo interesse
*da tanc*
Pov's tanc
È impossibile che sia mio fratello, l'età potrebbe combaciare, ma lui è morto insieme a mia madre... Però cazzo non mi spiego perché i loro corpi non sono tornati insieme alla barca... Non sopporto ciò cazzo... Dovevo esserci io al loro posto o per lo meno potevano far scendere prima mio fratello...
*bussano alla porta*
L: ei amore posso entrare?
*Lele non riceve risposta allora entra e trova tanc a terra in preda ad un attacco di panico*



Sono viva😂😂

Scusate l'assenza ora cerco di tornare a postare tutti i giorni❤️


Ho visto delle persone che nelle storie hanno fatto una specie di bacheca dove scrivo i vari personaggi della storia e voi gli fate delle domande alle quali "loro" risponderanno. Vorreste che lo facessi anch'io?

"TI AMO PER QUESTO NON VOGLIO ESSERE TUO FRATELLO" (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora