Paure

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Ciao a tutti!! Grazie per essere qui in questa terza parte!! E per il supporto! Un bacio!!



Scott uscì di casa e inviò un messaggio a Tessa per avvisarla, avvertendola che sarebbe passato a prenderla in pochi minuti, per raggiungere poi la pista di pattinaggio ed iniziare le prove del Thank You Canada Tour.
Entrambi adoravano lavorare sotto pressione e il nervosismo che derivavano dal partecipare a competizioni ufficiali, per non parlare della frenesia che accompagna da sempre le Olimpiadi, ma amavano potersi concentrare sull'aspetto artistico delle loro esibizioni senza dover analizzare al dettaglio il lato tecnico, senza essere valutati da giudici pronti a cogliere ogni minimo errore.
E soprattutto amavano il contatto col pubblico, con cui potevano interagire realmente durante questi tour, al contrario di ciò che accadeva durante le competizioni, in cui per raggiungere il massimo della concentrazione dovevano necessariamente bloccare fuori il frastuono della gente, gli applausi, le urla, potendosele godere appieno solamente al termine della performance. Poter fare tour toccando così tante città canadesi e poter vedere il supporto della loro nazione e del loro pubblico, avendo modo di ringraziare tutti i fan era una sensazione incredibile. E poter condividere questa esperienza con alcuni dei loro più grandi amici e colleghi rendeva ogni cosa ancora più bella.
Non appena raggiunse il complesso in cui si trovava l'appartamento della sua partner, la vide attenderlo sul ciglio della strada, infreddolita e assonnata, come sempre di prima mattina.
Non appena accostò e lei aprì la portiera però, insieme all'aria gelida mattutina, fu investito da quel sorriso a cui non poteva rinunciare da quando aveva nove anni, e da due occhi così verdi e felici che per un momento rimase incantato. Conoscendola ormai come le sue tasche, Scott si riscosse e le passò subito uno dei due caffè di Starbucks che si era fermato a comprare durante il tragitto verso casa della ragazza, sapendo bene quanto fosse indispensabile per lei per iniziare la giornata con il piede giusto. "Grazie Scott" lo baciò lei sulla guancia, sorridendo.
"Di nulla T, ma saresti potuta restare in casa, ti avrei scritto una volta arrivato qui sotto! Sarai ghiacciata!" la rimproverò lui, allungandosi verso di lei e afferrandole la mano che non stringeva il bicchiere, trovandola effettivamente freddissima.
"Sta tranquillo, è una giornata così bella, non sono riuscita a trattenermi!" borbottò lei, comunque con un grande sorriso sul viso.
Il ragazzo si affrettò ad alzare il riscaldamento e "Felice?" le domandò lanciandole un'occhiata mentre si immetteva nel traffico.
"Non vedo l'ora di iniziare ad imbastire le coreografie di questo tour, decidere i costumi, le storie che racconteremo sul ghiaccio, tu io e i nostri amici!! Non vedo l'ora!!" scoppiò lei, con enorme entusiasmo, e il suo partner sorrise. Non tutti potevano vantarsi di conoscere questa versione di Tessa Virtue: normalmente la ragazza era la parte della coppia conosciuta per essere più razionale, meno emotiva, in grado di controllare le sue emozioni davanti alle telecamere e al pubblico, agli eventi e alle competizioni. Ma poi, con le persone con cui davvero si sentiva a casa, rivelava questo lato estremamente istintivo e vulcanico.
"Anch'io sono felice!! Sarà un tour spettacolare, ci divertiremo da morire!!" la affiancò Scott, altrettanto entusiasta.
Raggiunsero in poco tempo la pista di pattinaggio e il ragazzo, come faceva durante tutte le competizioni, recuperò dall'auto sia il suo borsone che quello di Tessa, facendo no con la testa quando la ragazza tentò di aiutarlo prendendone uno; lei sorrise, pensando che anche quel piccolo "battibecco" sui borsoni era parte della loro routine: il suo partner era sempre stato un gentiluomo, fin da quando erano piccoli, l'aveva sempre rispettata come poche altre persone nella sua vita. Essere la sua partner era da sempre la gioia più grande che avesse mai provato, e nonostante il loro rapporto negli anni aveva avuto alti e bassi, erano veramente uniti come mai prima d'ora.
Una volta entrati nel palazzetto, videro alcuni dei loro colleghi e amici, Patrick Chan, Kaitlyn Weaver e Andrew Poje, che si avvicinarono e con cui scambiarono abbracci e chiacchiere, non essendosi visti tutti insieme da qualche tempo.

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