9. Sconosciuti

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Un mugolio ma ovattato, è questo il rumore che inizio a sentire.

"Mi spieghi perché sei sdraiata su di me, sul mio divano? Cazzo Barteens, non ti facevo una tipa del genere" Mi sveglio con queste parole. Finalmente domenica!

Ma aspetta.

Divano?

Barteens?

Sdraiata... su chi?

Apro gli occhi di scatto e mi rendo conto che no, non sono decisamente a casa mia. Sbatto le palpebre più volte e mi pizzico fortemente una guancia nella speranza che stia facendo un orribile incubo. Dopo due o tre pizzichi mi rendo conto che non sto sognando, per mia sfortuna. Ora ricordo tutto cazzo: ieri sera lui era ubriaco e io l'ho portato a casa, o Cristo devo essermi addormentata mentre gli tenevo il panno bagnato sulla fronte. E poi mi rendo conto della situazione imbarazzante e assolutamente fuori luogo: sono ancora sdraiata su di lui, che tra l'altro è ancora senza maglietta. Mi alzo più velocemente possibile e riprendo il telefono che è caduto  per terra, afferro al volo il giubbotto dall'attaccapanni e mi dirigo quasi a corsa verso la mia amica porta bianca. Schiaccio il pulsante centrale del telefono per vedere che ore siano, ma contro le mie aspettative lo schermo rimane nero. Perfetto, veramente perfetto!

Mi giro verso di lui: "Senti Styles, ho bisogno di sapere che ore siano"

Si alza in piedi e quasi scocciato fa per girarsi verso l'enorme orologio nero

"Le 13:56 Barteens. Certo che potevi anche andare a vedere da sola che or-"

"O CAZZO!" Urlo.

Senza pensare ad altro e con gli occhi fuori dalle orbite apro la porta mettendoci tutta la forza che ho. Ma una porta più facile da aprire no eh?! Scavalco il cancelletto e inizio a correre come se un mastino mi stesse rincorrendo.

E ora chi la sente a quella donna?

Arrivo davanti alla porta di casa dopo 10 minuti o qualcosa del genere, e più silenziosamente che posso la apro. Almeno per aprire questa non ci vuole un culturista.

La richiudo con estrema attenzione e inizio a salire i primi tre scalini in punta di piedi, ce la sto facendo! Altri 10 e ci sono!

"Nicole Barteens. "

Sono fottuta. Io sono schifosamente fottuta.

"Ma buongiorno mammaaa! Come stai questa mattina? Io sono un pò assonnata, ma per il resto tutto bene! Oggi è una bella giornata e il sole splende alto nel cielo!"

"Nicole." Mia madre incrocia le braccia. E questo non è assolutamente un buon segno. Cazzo cazzo cazzo. "Sì mamma?"

"Dove sei stata Nicole?"

Avete presente quei due secondi di silenzio nei quali pensi come possa essere meglio rispondere? Ecco, proprio quelli. Quel tipo di silenzio è calato tra me e lei. "Ero.. a farmi una passeggiata mamma, niente di strano."

Mi guarda come se avessi ucciso qualcuno sotto i suoi occhi. Sta sicuramente pensando a qualche crudele punizione, ci scommetto qualsiasi cosa.

"Nicole." La sento sospirare.

"Mamma ascolta, te l'ho già detto, sono semplicemente andata a farmi una passeggiata per prendere un pò d'aria, e non ho potuto avvisarti per dirti quando sarei tornata, perché mi si è scaricata la batteria del telefono." Rispondo, fingendomi sicura. Beh, almeno un pò di verità l'ho detta.

"E non potevi dirmelo a voce stamani prima di partire?" Oh, giusto.

"Beh scusami, ma stavi dormendo e non volevo svegliarti."

Silence. (Harry Styles)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora