11.Progetti

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Arrivo in classe con giusto cinque minuti di ritardo, dato che la mia sveglia oggi aveva deciso di farsi i cazzi suoi. Stamani due ore di Mr. Joey che sinceramente non mi dispiacciono, anzi, come ho già detto quell'uomo mi incanta quando parla.

"Buongiorno ragazzi" entra con la sua valigetta di pelle marrone e quel sorriso sempre presente.

"Ehi bella addormentata" mi volto, e non avevo neanche notato Abigail seduta accanto a me. "Ehi Ab" le rispondo abbozzando un sorriso.

"Senti facciamo una cosa. Ti va stasera di venire da me per aiutarmi a studiare filosofia? Sai non è che io sia proprio un genio in quella materia.." mi sembra Katie quando mi chiedeva aiuto con la grammatica, non ci capiva mai niente e mi chiedeva sempre di aiutarla. Forse anche in quei casi faceva solo finta di interessarsi a me.

"Certo, dimmi quando posso venire" le rispondo tranquilla.  "Nel pomeriggio, magari verso le quattro se per te non é un problema"

"Park, Barteens, fate silenzio. Devo ancora fare l'appello". Lo sguardo del professore è quasi accusatorio, ma non troppo.

"Scusi il ritardo professore" Oh a quanto pare qui qualcuno è più in ritardo di me. Lo vedo, Harry, che si mette a sedere proprio accanto a George. Devono aver già fatto conoscenza quei due, purtroppo. Durante la lezione ripenso al discorso di ieri sera che abbiamo fatto io e mia madre.

"Certo che mi sono sentita così Nic. Si chiama adolescenza sai, ed è un fottuto schifo. A volte la gente durante l'adolescenza non capisce che può far del male a chi è più debole, e non parlo di più deboli nel senso di nerd occhialoni e ragazzini imbranati e piccoli fisicamente. Parlo di impotenza morale, di fragilità emotiva. E tu, tu tesoro mio ne sei l'esempio più chiaro e lampante."

Mi dispiace dirlo, ma ha una schifosissima ragione.

".. e quindi faremo un lavoro a coppie per questo progetto."

Ehi fermi tutti. Progetto di cosa? E soprattutto che coppie?

"Ab, ma di che sta parlando?" Chiedo ad Abigail che ha gli occhi fuori dalle orbite.

"No merda!" La sento bisbigliare.

"Nic, dobbiamo fare un progetto nel quale due di noi simulano un dibattito giuridico. Uno farà la parte dell'avvocato, l'altro ovviamente la controparte. Cazzo non ho intenzione di fare questa merda!"

Abigail pesta un piede in terra in segno di disapprovazione.

"..quindi ho qui l'elenco delle coppie, che ho personalmente formato. Ovviamente sono andato a scegliervi in base al carattere, al temperamento che avete, contrapponendo chi è più sveglio, vivace e loquace a chi invece è più timido e riservato. Scriverò la lista alla lavagna, prestate attenzione."

Cazzo, ho più formicolio allo stomaco di quando devo affrontare un compito in classe. Intanto mi concentro sulla mano di Mr. Joey che inizia a scrivere.

"Hatterson e McCain

Strains e Abbington

Crowley e Growler

Madison e Park"

O povera Abigail. Mi giro per guardare la sua espressione, e Signore mio, voglio piangere ahahahaha. Se prima i suoi occhi erano fuori dalle orbite ora sono proprio volati via, la sua bocca sta praticamente strusciando a terra e trattiene il respiro. Poi mi giro per guardare Rebecca, e anche lei non è assolutamente da meno, anche se qui quella che mi fa più compassione è la povera Ab.

"Nonono Mr. Joey, io mi rifiuto. Non lavoro con quella neanche sotto tortura professore, se ne faccia una ragione." Escono fuori queste parole dalla bocca di Abigail che incrocia le braccia. Mr. Joey ha momentaneamente smesso di scrivere, girandosi per guardare Abigail meravigliato.

Silence. (Harry Styles)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora