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Senryo stava camminando lungo il bosco immerso nei suoi pensieri.
Passando vicino ad un albero notò qualcosa brillare così s'avvicinò incuriosito cercando di capire cosa fosse.
Osservando attentamente vide subito che si trattava di un serpente che conosceva benissimo, ma c'era qualcosa che non andava.
«Tsukihiko, cosa ci fai qui?» gli domandò posandogli una mano sul corpo scoprendolo bollente.
Il serpente aprì lentamente gli occhi per poi richiuderli sfinito.
Senryo non ci mise molto a prenderlo in braccio e correre verso la prima fonte d'acqua fresca che riuscì a raggiungere.
Senza indugiare s'immerse nel lago portando con sé il serpente.
Lentamente gli accarezzò il corpo bagnandolo con cura in modo da dargli sollievo.
Passarono diversi minuti e il serpente prese un aspetto umano legandogli le braccia al collo cercando un contatto più profondo con il suo corpo.
Senryo lo guardò con dolcezza sedendosi in riva al lago restando per metà nell'acqua fredda continuando a bagnare il suo corpo chiededogli: «Perchè non eri in acqua?»
«Volevo venire da te» borbottò lui stringendosi al suo corpo: «E' il nostro compleanno»
Il famiglio capì a cosa si riferisse e si lasciò andare a un sospiro: «Verrai a star con me a casa mia. Non posso lasciarti ancora solo o rischi sul serio di morire» «Mayoko non sarà d'accordo» rispose lui alle sue parole.
«Non m'interessa quello che pensa lei» rispose lui senza pensarci due volte.
Si guardò attorno per poi pensare: Casa non è tanto distante da qui, con una corsa raggiungerò la mia distinazione in una decina di minutti e lì potrò fargli usare la piscina in caso di bisogno, ma potrà venire anche la lago senza stare eccessivamente male...
Nonostante tutto decise di restare in acqua con Tsukihiko fino a quando non si fu ripreso completamente decidendo di non lasciarlo più da solo per nessun motivo.
