Caro Dylan, tuo fratello è uno stronzo ||Sprousehart

•34• Leggi tra le righe.

<..allora cercherete di rimetterlo insieme perché è l'unica cosa di cui avete bisogno in quel momento..>

~•~

<hey Lili..>
Alzo la testa e sorrido leggermente.
<ciao Dyl>
Lo saluto mettendo la sedia accanto al lettino.
Mi siedo e prendo la mano del ragazzo, aspettando che il biondino dica qualcosa.
Invece prende un'altra sedia e fa i miei stessi gesti.
Lo guardo di sottecchi mentre guarda il fratello con lo sguardo pieno di tristezza.
Qualche volta si asciuga delle lacrime scappate al suo controllo.
Cerca di farsi vedere forte davanti agli altri, ma io so che soffre molto.
Come me del resto, o come Travis, Mads e Barbara.
Vengono qui almeno una volta al giorno, mi portano qualcosa da mangiare -anche se da quando sono tornata qui, non mangio molto- mi danno il cambio giusto per il tempo di andare a fare una doccia.
Ormai vivo letteralmente qui in ospedale, ho fatto mettere un lettino al lato di quello di Cole e resto qui, giorno e notte finchè non si sveglia perchè si, lui si sveglierà!
Cole è forte e ce la farà anche questa volta.

<Dylan..>
Mormoro accarezzandogli la spalla.
Si volta verso di me con gli occhi lucidi e rossi e mi guarda confuso.
<non devi fingere con me...>
Faccio un piccolo sorriso e lui abbassa lo sguardo.
<è passato un mese Lili, un fottuto mese e lui ancora non da segni di vita>
Risponde facendomi abbassare lo sguardo.
Ha ragione, è già passato un mese da quell'orribile giorno..
E io ancora, non mi capacito di quel che è successo.
<lo so, ma non dobbiamo perdere la speranza>
Cerco di essere positiva nonostante tutto, nonostante lui potrebbe morire da un momento all'altro, nonostante le possibilità che lui si svegli si abbassano ad ogni minuto che passa, nonostante tutti i nonostante.
<mi manca..>
mormora Dylan dopo interminabili attimi di silenzio.
<anche a me, non sai quanto..>
E mi manca davvero, ogni secondo che passa senza che lui dia segni di vita mi uccide.
Mi manca sentire la sua voce, mi mancano le sue mani calde sul mio corpo, mi mancano i brividi che mi faceva provare anche solo sfiorandomi, mi mancano le giornate passate insieme, quelle passate al lavoro o quelle passate a casa a coccolarci, mi manca il suo sguardo innamorato, i suoi gesti dolci e persino le nostre litigate, ma soprattutto mi manca l'amore che ogni giorno mi dava.
Mi manca tutto di lui, in breve.. mi manca lui.
<secondo te ce la farà?>
Chiede.
<si! certo che si!>
Dico subito.
<non ci lascerà, non può farlo!>
Continuo a voce più bassa.
<Lili..>
<no, non dirlo nemmeno per scherzo!>
Lo blocco subito facendolo sospirare.
<dobbiamo guardare in faccia la realtà, Lili.. questa eventualità purtroppo c'è e noi non possiamo farci niente..>
Ricomincio a piangere stringendo di più la mano del ragazzo che amo.
<lo so, Dyl.. ma non sono pronta a lasciarlo andare..>
Mormoro chiudendo gli occhi per cercare di fermare le lacrime.

Un secondo dopo due braccia mi stringono e io non ci penso due volte a ricambiare l'abbraccio.
Restiamo abbracciati per non so quanto tempo, ho continuato a piangere silenziosamente e anche lui ha versato qualche lacrima.
Ci stacchiamo lentamente mentre mi asciugo le guance con i palmi delle mani.
<grazie>
Faccio un leggerissimo sorriso che viene ricambiato dal biondo.
<ora devo proprio andare.. abbiamo la visita dal ginecologo tra mezz'ora>
Dice prendendo la giacca appoggiata sullo schienale della sedia.
<certo, va pure.. salutami Barb>
Dico stringendomi nella mia felpa.
Siamo a marzo ma fa ancora abbastanza freddo.
<certo, pomeriggio viene anche lei>
Sorrido annuendo e mi avvicino al lettino di Cole.
<ah, quasi dimenticavo!>
Esclama girandosi e tornando verso di me.
Mette una mano in tasca e prende un foglio macchiato di rosso.
Me lo passa e appena lo prendo in mano leggo la scritta "x Lili".
Riconosco subito la sua scrittura e in un secondo mi si forma un groppo in gola.
<l'ho vista quando l'ambulanza lo ha portato via.. l'ho messa in tasca ma me la sono completamente dimenticato..>
Continuo a guardare quella lettera come se non ne avessi mai vista una.
<l'ho messa in un cassetto e me ne sono ricordato solo questa mattina, all'inizio eri troppo scossa e non mi sembrava il caso di dartela..>
Continua portandosi le mani in tasca.
<non l'ho mai aperta, non so cosa contiene... è destinata a te, perciò ora ti lascio il tempo di leggerla.
Ciao Lili>
Annuisco lentamente e poco dopo sento la porta chiudersi.
La guardo per un pò, finchè non mi decido finalmente ad aprirla.
Mi siedo ancora una volta accanto a Cole, prendendogli la mano e stringendogliela mentre con l'altra, apro il foglio e inizio a leggere.