O Saffo te ne prego,
taglia la mia vena artistica
e lascia che le parole cremisi
escano velocemente
dal mio braccio marmoreo,
scuci le mie labbra ardenti,
peccaminose come il diavolo,
pugnala il mio cuore di ghiaccio,
ed infine uccidimi velocemente.
Mi inginocchio dinanzi a te
e con calde lacrime agli occhi,
ti chiedo di non toccare Lei,
Lei che è un raggio di Luna,
Lei che è nascosta ai più,
Lei che ha la pelle perlacea,
Lei la cui anima è pura e bella,
Lei che ha potere sul mio volere,
Lei che ho paura scappi via
da un mostro come me.
Lei che è invidiata
da Afrodite.