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Al terzo piano trovammo la sala di cui ci aveva parlato Adeline.
Sembrava una classe, dato che aveva anche una scrivania. Adeline ci aveva detto che era una sala riunioni e avrebbe avuto un pò senso.
Davanti alla scrivania vi era una signora sulla trentina, e ai lati della scrivania due uomini, uno sulla ventina e l'altro era mio padre.
-Buongiorno ragazzi, potete andarvi a sedere in quelle ultime file.- ci disse un uomo sulla quarantina davanti alle scale.
Noi andammo a sederci. Eravamo in ultima fila e non mi era mai dispiaciuto.
-Buongiorno a tutti! Io sono Danielle Bernard, la presidente di questa struttura- disse la signora -Come ben sapete siete qui per allenarvi a combattere, per colpa dell'imminente guerra. Ma quello che non sapete è che verrete divisi in gruppi, per la vostra vecchia classe scolastica.- io e i miei amici ci guardammo, io pensai che sarebbe successa la stessa cosa come per il tavolo all'ingresso -Questi gruppi faranno le stesse attività, che qui chiamiamo materie, ma con livelli di difficoltà diversi. Ogni mattina troverete a fianco alla caffetteria una bacheca con le vostre attività per quella giornata.-
Passorono alcuni secondi di silenzio, poi si avvicinò a mio padre e all'altro ragazzo. Bisbigliarono qualcosa che non sentii e la presidente disse -Penso che ora sia il momento di annunciare i gruppi.-
Continuò dicendo -I nomi dei gruppi saranno Senior, Junior e Minor rispettivamente per le vecchie classi di quarto, terzo e secondo anno. Appena vi nominerò dovrete alzarvi e finito il vostro gruppo si sederete.- e poi passò a dire i nomi di tutti i partecipanti di ogni gruppo.
Rimanemmo solo io, Stefany, Ace e i due ragazzi che avevamo incontrato prima a doverci alzare.
-Bene, penso di avervi detto tutto- disse Bernard, ma mio padre le fece un cenno di avvicinarsi.
Subito dopo essersi confrontati, Bernard riprese -Scusate, l'ultimo gruppo è Allies di cui fanno parte Clark Ace, Dubois Dafne, Gird Stefany, Rose Marylin e Sen Alexis. Ora è tutto. Per oggi avrete una giornata libera, da domani mattina sarete liberi ogni sei giorni per un giorno. Arrivederci.-
Tutti iniziarono ad uscire. Se non per me e i miei amici. Perchè? Appena Elen sentì il cognome della ragazza che avevamo incontrato poco prima sbiancò in viso.
-Scusami, ma io non sono come mio fratello, lui è l'unico stupido della mia famiglia, non puoi neanche immaginare quante volte io e mia sorella abbiamo provato a farlo ragionare ma niente. Ti prego, scusami...- disse la ragazza, Dafne tutto d'un fiato.
-Tranquilla, non è colpa tua se hai quel cognome, e non è neanche colpa tua se è stupido lui, solo... mi sono ricordata cosa ha fatto quell'idiota.- rispose Elen.
-Lo so... mi spiace...- disse Dafne.
-Non devi scusarti con me.- disse Elen, come se stesse nascondendo qualcosa e probabilmente Dafne se ne accorse perchè rispose -Emmmh... sì, lo so, è che mi spiace per quella persona-
-Ragazzi dovete uscire- ci disse l'uomo che avevamo incontrato davanti alle scale.
E noi iniziammo ad uscire.

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