verità scomode

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Logan sta in silenzio per  qualche minuto, vedo i suoi occhi rattristarsi
-ho fatto una cosa dieci anni fa- ci dice   Logan abbassando  la testa
- che cosa hai fatto Logan?- gli chiedo dubbiosa
- qualche giorno dopo la violenza di Lily, non so se vi ricordate il piccolo giretto in centrale che avevo fatto,- ci dice a me e Duncan, io e lui annuiamo- ero nella sala d'attesa e aspettavo che mi facessero  firmare la deposizione, mi stavo annoiando e ho  iniziato a passeggiare per il commissariato- continua a raccontare sempre con la testa bassa - fino a quando sono arrivato davanti all'ufficio del commissario, stavo per passare quando ho sentito il nome  di Lily- continua a raccontare mentre alza lo sguardo - stava parlando al telefono rideva dicendo che aveva fatto  finta di prendere la deposizione di Lily, dopo che avevo sentito il nome della mia ragazza ho iniziato a registrare la conversazione- disse  stringendo i pugni - ho nella testa solo una frase che disse " dai chi mai crederebbe ad una ragazzina piena di alcool in corpo", allora ho fatto una cosa semplice: ho assunto un un'investigatore privato- concluse concluse Logan, mi stacco dall' abbraccio di Claudio, sono un pochino interdetta
-fammi capire hai assunto un investigatore per indagare sul commissario Donato e poi cosa hai fatto?- gli chiede Leo, mentre lui gli parla mi si accende una lampadina
- l'investigatore ti ha portato le prove, che hanno portato al  licenziamento in tronco- tutti mi guardano scioccati Logan mi fa un mini sorriso
-hai fatto licenziare un commissario per una conversazione,che  peraltro hai registrato illegalmente?- chiede con tono serio Leo
-Si, anche perché lui stava parlando al telefono con qualcuno e l'ho registrato perché aveva la porta semi aperta, non ho commesso reato perché era un luogo pubblico- dice con tono sarcastico, mentre Logan parla, mi avvicino alla professoressa Boschi- professoressaBoschi potrei parlarle u secondo in  privato ce una cosa che deve sapere- le chiedo, lei  dubbiosa annuisce e ci dirigiamo verso  le scrivanie di noi dottorandi
- innanzitutto  volevo ringraziarla per quello che farà- le dico, sta per parlare ma la interrompo- so che è il suo lavoro, ma la ringrazio  perché  sono dieci anni che vivo con questo senso di colpa di non aver saputo aiutare in qualche modo la mia migliore amica, sul rapporto della sparizione, non ce un informazione che può essere importante-  gli comunico tristemente
- che informazione Alice?- mi chiede dolcemente appoggiando la mano sulla mia spalla
- Lily era incinta quando è sparita- gli rivelo abbassando lo sguardo
- CHE COSA?- sento la  voce a me conosciuta, mi giro e rimango bloccata

L'allieva e il suo passato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora