Ciao a tutti, mi chiamo Alice Allevi ho 28 anni e sono diventata da poco un medico legale a tutti gli effetti.
Un anno fa, alla festa per il pensionamento del supremo, dopo che ho trovato sulla mia scrivania un cofanetto con il “brillocco" come lo chiama Claudio e una sua lettera, dove mi diceva che stava per partire, sono corsa in aeroporto a fermarlo, ora è un anno che stiamo insieme.
Quest'anno è stato pieno di eventi: Sergio, dopo l’attentato che ha subito si è ripreso alla grande, Calligaris è stato promosso a questore non qui a Roma ma a Trieste, l’istituto ha una nuova direttrice Andrea Manes e per ultimo sono diventata zia, il mio fratellino e Lara hanno avuto una bimba di nome Camilla.
“Fino a questo momento la mia vita sta andando bene” penso mentre finisco di compilare la perizia di un caso, ma vengo interrotta dall'arrivo della guardia dell’istituto
-scusi dottoressa Allevi- mi dice cordialmente, mentre stacco gli occhi dal pc, attirando l’attenzione di Lara, Paolone, Scannner e due specializzandi di primo anno – all’ingresso c’è un poliziotto che chiede di lei- mi riferisce
- arrivo subito grazie- lo ringrazio, salvo la perizia e vado all’ingresso, trovo l’unica persona che non volevo vedere – Leo D’Amato che ci fai qui?- gli chiedo incrociando le braccia al petto.
--sono qui per parlarti di una cosa privata - mi dice, sto guardando negli occhi lui senza rendermi conto che sulle scalinate ci sono la direttrice, la Boschi e il mio fidanzato che ci guardano.
--seguimi- rispondo semplicemente mentre lo porto verso l'area ristoro, appena arriviamo noto che non ce nessuno – allora qual è questa cosa privata di cui dobbiamo parlare, mi sembra che ci siamo già detti tutto dieci anni fa o sbaglio? – gli domando ironica
- ci siamo detti tutto in quel periodo, ma io sono uno che mantiene le promesse alice- mi dice mentre appoggia una mano sulla spalla- ti avevo promesso che qualsiasi cosa succedeva ti avrei cercato e sarei venuto a dirtelo, rompendo il segreto professionale giusto?- mi chiede guardandomi negli occhi, non ho la forza di parlare, mi sto preoccupando, - qualche giorno fa una coppia di turisti ha trovato dei resti ossei, in un primo sopralluogo ho trovato questo- tira fuori una bustina delle prove contenente una collanina con il ciondolo a forma di un pezzo di puzzle con l’incisione CeLy.
- è lo stesso ciondolo che aveva Lily quando è sparita- gli dico fissando il ciondolo, solo ora faccio caso ad un mini dettaglio del ciondolo, quando mi rendo conto che il ciondolo è quello di Lily stringo il mio d'istinto – e di Lily quel ciondolo Leo- gli dico con un filo di voce
-come fai ad esserne sicura ? – mi dice entrando in modalità poliziotto
- semplice – gli dico mostrandogli il mio ciondolo – il mio ciondolo combacerà perfettamente con quello – rispondo, lui nota solo ora le incisioni sui ciondoli, si sofferma sulla mia incisione: LyCe
- Alice nei prossimi giorni dovrei farti qualche domanda, perché ora siamo passati da un indagine di scomparsa ad un indagine di omicidio – mi dice dispiaciuto, siamo usciti dalla sala ristoro quando vedo all'ingresso dell’istituto un altro componente del mio passato, che chiacchera con la Boschi e con il mio fidanzato
Logan?- lo chiamo dubbiosa, lui si gira, mi sorride ma appena vede chi ce alle mie spalle, i suoi muscoli si irrigidiscono, non mi accorgo di quello che succede attorno a me, ma appena ho visto Logan la triste verità su Lily mi è piombata addosso come un macigno, non mi accorgo di Logan che si avvicina preoccupato insieme alla boschi e al mio fidanzato, non mi accorgo che il mio migliore amico mi attira a se cercando di calmarmi.
Non sento più niente, non sento la Boschi e Claudio che domandano a Leo cosa mi ha fatto, ma sento benissimo la domanda di Logan – scricciolo che succede?- mi sussurra, mi stacco leggermente
- Hanno trovato i resti della nostra LIly- gli comunico
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L'allieva e il suo passato
Fanficil passato adolescenziale di alice si sta per presentare alla sua porta in maniera turbolenta. Un crossover tra l'allieva e Veronica mars