attimo di gioia 2

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Sono appena uscita dall'istituto, claudio sta finendo di  lavorare, gli ho chiesto se potevo avere le chiavi di casa sua, ha accettato  con uno sguardo indagatore,
Sono sotto casa sua, prima di arrivarci sono passata  in un negozio per bambini, ho già in mente un piano per dirglielo. Appena entro in casa, apparecchio la tavola in maniera  elegante, dopo inizio  a cucinare, passano le ore sono le 8 di sera quando sento il campanello, vado ad aprire, quando entra rimane imbambolato

- ehy sei bellissima- mi dice mentre si avvicina, mi bacia- come mai questa bella sorpresa?- mi chiede tenendomi tra le sue braccia - volevo preparare per una volta la cena al mio fidanzato- gli dico, mentre mi stacco da lui - è  quasi pronto Clau...

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- ehy sei bellissima- mi dice mentre si avvicina, mi bacia- come mai questa bella sorpresa?- mi chiede tenendomi tra le sue braccia
- volevo preparare per una volta la cena al mio fidanzato- gli dico, mentre mi stacco da lui - è  quasi pronto Claudio, hai il tempo necessario per lavarti le mani e sederti a tavola - gli dico stampandogli un bacio a stampo,lui si allontana per fare quello che gli ho detto, mentre io  tiro fuori da un cassetto il regalo e un biglietto, glielo poggio al suo posto poi spengoi fornelli, lui ritorna
- Sacrofano mi sono dimenticato qualche ricorrenza?- mi chiede stupito del regalo -aprilo e basta- gli dico mentre tiro fuori dal forno le lasagne, sneto che spacchetta il regalo, mi sto preoccupando  non dice niente, mi giro è lo vedo con la tutina tra le mani

- ehy sei bellissima- mi dice mentre si avvicina, mi bacia- come mai questa bella sorpresa?- mi chiede tenendomi tra le sue braccia - volevo preparare per una volta la cena al mio fidanzato- gli dico, mentre mi stacco da lui - è  quasi pronto Clau...

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- claudio dí qualcosa - il mio tono si sta incrinando dalla tristezza che forse lui un bimbo non lo vuole, ma mentre sono alle prese con i miei pensieri sento due braccia che mi avvolgono - amore é il regalo più  bello che  potessi farmi- mi sussurra all'orecchio  poi si stacca e mi guarda con professionalità- di quanto sei? Stai bene? Hai le nausee?..- sta per continuare le domande  ma lo blocco con un bacio - sto bene, sono di tre settimane, l'ho scoperto oggi pomeriggio perché era un paio di giorni che non stavo bene e le nausee sono ancora comparse - gli dico portando le mie braccia attorno al suo collo - ti sei affidata ad un test di gravidanza, può  essere un falso positivo - mi dice serio
- si mi sono affidata ad un test di gravidanza, chiamato Giorgio Anceschi - gli dico ridendo, contagiando anche lui, ritorno  seria - ora che sono incinta, non ti azzardare  a  diminuire il mio  lavoro o a mettermi le guardie al fianco, perché caro Conforti posso indurre lo sciopero di cosacce fino al parto chiaro?- gli dico, mentre lui sbianca, mi stacco e porto le lasagne a tavola
- cristallino- mi dice seguendomi, mi sposta la sedia per poi sedersi lui di fianco a me, solo ora nota il foglio con i miei valori - è il  regalo più bello che ho ricevuto- mi dice, dopo vermi lasciato un bacio sul dorso della mano, mentre iniziamo stiamo chiacchierando ancora della mia gravidanza, quando veniamo  interrotti dal  telefono di  Claudio, si scusa con lo sguardo mentre  si alza per rispondere, si rintana in salotto, mentre io gli copro le lasagne per non  farle raffreddare, claudio ritorna in  cucina, ma sta parlando al telefono -... Sergio, il tempo di coprire la cena e siamo li- gli risponde Claudio, mentre mi alzo e metto in forno i piatti e le altre portate, mi dirigo in sala e mi metto la giacca, il mio compagno  ritorna in sala dopo aver chiuso la conversazione- già  pronta la mia signora in giallo- mi scocca un bacio, per poi uscire.
Dopo circa venti minuti, siamo arrivati sulla scena di un crimine, scendiamo dalla macchina prima che ci viene incontro Visone, che come al solito mi aiuta a portare la videocamera- buonasera dottore,  buona sera dottoressa, é molto bella stasera - mi dice con il sorriso, ricambio il sorriso gentilmente, arriviami vicino a Sergio, lo vediamo che é molto serio, serietà  che trovo sul volto di Silvia - che succede?- gli chiede Claudio
-la vittima é un poliziotto- gli risponde  Sergio, io e Claudio diamo un occhiata alla vittima, mi immobilizzo un attimo
-Sergio, Silvia non posso occuparmi del caso- gli dico, mentre quelli che ho nominato mi guardano storto
-alice non può esonarti dal caso - mi dice serio Sergio, mentre Claudio si avvicina a me
- non posso occuparmi del caso, per due motivi il primo è che conoscevo la vittima, secondo motivo l'ho visto stamattina- gli spiego
- perché  hai incontrato la vittima?- mi chiede Silvia mentre Claudio con l'aiuto di Visone esamina il corpo
- è  venuto in istituto per motivi professionali- gli dico
-in che senso Alice?- mi chiede questa volta Sergio
- nel senso che il commissario D'Amato, era passato in istituto per mantenereuna promessa - gli rispondo

L'allieva e il suo passato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora