Ricordi-parte 2

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"Rose! "
Non gli do ascolto e continuo a camminare per andarmene.
"Oscar. "
Mi blocco e mi giro verso di lui lentamente.
"Una rosa non sarà mai un lillà! "
Sgrano gli occhi e sussurro a fior di labbra un nome quasi come fosse una preghiera.
"Andre. "
...
Siamo di nuovo in macchina, Jack mi sta riportando a casa e intanto sono sconvolta.
Guardo la strada, fisso, senza volgergli il minimo sguardo; temo i suoi occhi.
"Rose... " inizia lui con voce calma "Forse... lo so che sei sconvolta è strano ancge per me ma in fondi so di averlo sempre saputo che- "
"Saputo cosa!? " lo interrompo bruscamente "Rivoluzione francese, ragazza tomboy, bandiere, cannoni, morte e amore, e streghe! Cosa dovrei pensare!? "
"Rose... ascoltami... sono passati secoli dalla presa della bastiglia ma tu... tu ricordi chi eri... non te lo sei dimenticato, ma sono ricordi immagazinati nel tuo inconscio. Vuol dire che e normale che non te li ricordi ma se qualcuno ti azccenna qualcosa scatta il meccanismo che fa venire alla luce questi ricordi, mi comprendi? "

Scioccata lo guardo sconvolta
"Noh! Non comprendo! "
Lui sospira e continua a guodare per poi riprendere la parola.
"Ascoltami bene... una persona, è formata da due componenti: il corpo e l'anima, giusto? "
"Si... "
"Ecco... ora... immagina per un momento... tu muori, ossia il tuo corpo si decompone perchè danneggiato, la tua anima esce dai brandelli del tuo corpo e sotto forma di energia rinasce in un'altro corpo... tutto ció si chiama reincarnazione, capito? "
Sbalordita per l'ennesima volta mi altero.
"Come puoi pensare alla reincarnazio!? Tutto ció va contro la mia religione! Sono cristiana, IO... credo in Dio! Nel paradiso e l'inferno! Credo nella bibbia! La reincarnazione è impossibile! "
Riprende fiato e sospira ancora una volta.
"Oscar, parliamoci chiaramente! Tutto è possibile! "
"Basta chiamarmi Oscar, mi fa strano! "
"La tua anima porta questo nome. Ricordi tutto della tua vita precedente? Qualcosa ti è rimasto impresso? "
"Io... noh! Semplicemente io non ci credo! "
"Oscar!!! Devi crederci! "
"Smettila di chiamarmi Oscar! Mi chiamo Rose!! "
No... no... Rose, no... non mi si addice, non mi si addice per niente questo nome, e mai lo è stato.
Adesso mi risuona in mente il nome Oscar... Oscar... come se quello davvero fosse il mio nome, ma io non posso credere a una cosa del genere, è impossibile.
"...va bene... Rose... ccosa ti ricordi? "
"Niente! Io non ricordo nulla. "
"Prova per un atrimo a sforzarti! "
"Ma anche se fosse ero mi dici che importanza avrebbe!? "
"Boh. "
"Ecco appunto! Non lo sai nemmeno tu. Quindi chiudiamo questo discorso, e per favore riaccompagnami a casa Andre sono stanca. "

"AH AH! Lo hai fatto! Lo hai fatto di nuovo mi hai chiamato Andre!! "
Trasalisco spaventata e per poco non gli turo uno schiaffo.
"Cretino! Mi hai fatto venire un infarto! "
"Fedi Rose? Mi hai chiamato Andre! Questo vuol dire che sei cosciente o incosciente che c'è stato un uomo di nome Andre che era il tuo compagno! Era il tuo uomo, e ció significa e testimonia a favore della mia tesi, ovvero che tu sei la reincarnazione di Oscar François de Jarjayes! "
"Basta!!! Quale parte di 'Chiudiamo il discorso non voglio parlarne' non ti è chiara!? "
"Uff... come vuole lei mi lady. " sbuffa "Ma sappi che non finisce qui la cosa... se tu credi in dio io credo nel paranormale... e tutto puó succedere. "
"Ah ah, bravo poeta, da dove vieni dalla grecia? Uff... " sbuffo stanca passandomi una mano sulla fronte cercando di scacciare via i pensieri.
"In un certo senso... mi hanno sempre detto che sono un poeta greco romantico... "
"Seh... certo. " sospiro.
"E sai chi lo diceva molto?... Oscar. "

Balzo sul sedile sclerando furiosa.
"Basta con sta Oscar!!! E poi si puó sapere chi sei!? Tu che ne sai!? Dici che io sono lei e tu!? Ti definisci quell'Andre!? Che cos'è u a tattica per sedurmi forse!? "
"Siediti! Facciamo uncidente!"
Cerco di calmarmi e mi risiedo.
"Comunque no... non è affatto una tecnica per sedurti. Non ho bisogbo di raggiri e inganni. Dico solo la verità. "
"E allora verità, non verità, inganni e non i ganni, portami a casa e dumentichiamoci tutto ció. "
"Vorrei farlo..  ma non credo sarà possibile. "
Ferma la macchina davanti casa mia.
Apro lo sportello, scendo e lo richiudo.
"Jack... monsieur Dawson è stato un piacere, ci siamo presi un caffe, l'ho ringraziata- "
"E insultata! " sorride beffardo
"Beh, se lo è meritato. " dico seria.
"Certo. " bleffa
"Certo! " dico io
"Credevo te ne stessi andando! "
"Infatti!! " dico scazzata e faccio per avviarmi ma poi mi fermo di scatto e gli urlo contro.
"Un momento! Non sono io a dovermene andare! Questo è il mio quartiere! Se ne vada lei! "
"Ehi ehi ehi che caratterino. " dice lui ridendo.

In quell'istante il mio occhio cade sulla scollatura della sua camicia nera e intravedo una cicatrice bella profonda.
"E quella cicatrice? " domando incuriosita.
"Uh dici questa sul petto? "
"Si... come te la sei procurata? "
Sospira e mi guarda dritti negli occhi.
"... Ce l'ho da quando sono nato... sono nato... intravedendomi alle spalle una scena... e ricordo quel giorno come se fosse ieri! "
"Eh? Quale scena? "
"Venivo sparato... un colpo di pistola in pieno petto e... su una branda in mezzo alla piazza, medici intorno a me che dicevano che non ce l'avrei fatta... e poi... "
"Poi? "
"E poi c'era lei... " dice abbassando lo sguardo sofferente "che piangeva... che teneva stretta la mia mano con la paura di perdermi e mi diceva che... "
E io la ricordo quella scena... la ricordo!
"Mi diceva che- "
"Voleva diventare tua moglie! " lo interrompo fissando il vuoto "Desiderava una semplice cerimonia della cappella comune di Arras... solo lui e lei... e il loro amore, senza che nessuno potesse separarli ma all'uomo usci una lacrima dall'occhio destro immobilizzandosi per sempre!! Urla di dolore e disperazione!! Un'orrenda tosse, un trauma psicologico e il desiderio della morte! " dico inorridita sul punto di piangere.
Non capisco... perchè mi viene da piangere?

Vedo Jack guardarmi curioso e sofferente, per poi mormorare poche parole.
"Piú ti guardo Rose... e piú vedo lei in te. "
Trattengo le lacrime.
"Ora... devo andare Jack... grazie di tutto. " mi volto e mi affretto a raggiungere camera mia una volta entrata in casa.
Mi butto sul letto e do libero sfogo al mio pianto.
Non mi resi conto che peró c'era mio nonno in casa che si accorse della mia disperazione e venne in camera mia.
"Rose... che ti accade? Cosa ti succede, perchè piangi? "
Mi asciugo in fretta le lacrime e ritorno in me.
"Niente nonno, è solo che ho finito di leggere un libbro molto commovente. "
"Ahh... fammi indovinare La nouvelle Eloise. " dice sorridendo.
In realtà no peró...
"Si! Si... la Nouvelle Eloise, giusto. È disgraziatamente commovente."
"Beh... purtroppo accadevano davvero certe cose... le persone muoiono tutti i giorni... anche io domani potrei morire, chi lo sa! Ma l'importante è superare questo lutto. Bisogna sempre andare avanti. "
"Si... si hai ragiine nonno. Grazie. "
"E di che nipote mia... per me è sempre un piacere e un onore scambiare quattro chiacchiere con la futura geberalessa della polizia! "
Rido divertita scacciando via i pensiero angoscianti.
Nonno mi da una pacca sulla spalla per poi uscire di camera mia e tornare di sotto.

Ritorno al Passato|| Lady OscarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora