Love shot - Minsung -

5. Qualcosa di interessante - gelosia

A Minho a volte piaceva aiutare le persone, tipo ad esempio, in palestra si metteva ad aiutare i novellini. Purtroppo il novellino lì che era il suo preferito al momento, era occupato con quell'altro biondino quindi era totalmente out. In quel momento stava aiutando un ragazzo che sembrava davvero perso e non riusciva nemmeno a calibrare i pesi. Così lo aiutò, gli sorrise e si abbassò. Ammiccando lo guardò e toccò i pesi.
"Faccio io."
Il ragazzino, anche lui novellino, gli sorrise riconoscente.
"Grazie sono nuovo."
"Si vede."
Come mai c'era così tanti nuovi novellini lì in quelle settimane? E doveva dire che tutti erano dei bocconcini. Passò ad aiutare qualcun altro e si accorse dello sguardo del novellino su di sé. Il biondino lo stava indicando e il novellino sembrava piuttosto triste e amareggiato, abbassò lo sguardo. Che fosse geloso? La cosa si faceva davvero intrigante, forse aveva davvero fatto colpo dopotutto. In quel momento passò Changbin.
"Stupido biondino del cazzo."
"Che succede?"
"Quell'australiano di merda!"
"Cosa? Non capisco Changbin, cos'è successo?
"Quel Felix. Si è fissato che lo seguo ovunque e con questa stupida scusa del cazzo mi segue ovunque insultandomi! Prima avevo rimorchiato un bel biondino rosso. Sai aveva dei capelli strani. Vabbè comunque, era davvero carino, mi sono allontanato per prendere il telefono e l'ho trovato a parlare con lui. Beh sai cos'è successo? Che il tipo mi ha lanciato addosso il caffé e adesso io sono arrabbiato. Felix mi ha guardato ammiccando e io non so cosa gli abbia detto, ma ho solo voglia di spaccargli la faccia a morsi e buttarla nel cesso."
"Perché non baciarlo invece?"
"Ew, che schifo. No, ti prego. Ha delle labbra orribili. E secondo me ci gode se lo bacio, oh no."
"E che c'è di male?"
"Che a me non piace, lo trovo fastidioso. E poi mi segue ovunque, non fa che tormentarmi, spero solo che se ne vada presto."
"Beh ma a lui sì. C'è tensione sessuale e sono sicuro che se te lo scopi sparisce tutto. Vedrai."
"Il mio biondino?"
Chiese Changbin.
"Chi è il tuo biondino?"
Felix spuntò dal nulla, sorridendo.
"Vedi? Te l'avevo detto."
"Sei tu che mi segui, non io."
Minho notò in quel momento la macchia di caffè sulla maglia bianca di Changbin che era addirrittura la sua preferita e sorrise, ridendo di lui.
"Non ridere né sorridere. Qui c'è da piangere e urlare. Non come fai tu. E comunque Felix, sei tu che mi segui smettila di insistere, non mi piaci."
"Beh nemmeno tu piaci a me."
"A quanto pare invece sì, da come mi segui e insisti che sia io a farlo e me lo hanno appena confermato."
"Changbin posso chiederti una cosa? É importante."
Changbin guardò scocciato Felix e poi Minho, che gli aveva posto la domanda.
"Tanto sei tu che mi segui non io. Vai pure Changbin, tanto la sai la verità."
"Ancora con questa storia? Sei tu che mi segui! Dio, sei davvero insopportabile! Sai cosa faccio adesso? Me ne vado con un mio caro amico, visto che ha bisogno di me e lascio stare te!"
"Sei tu quello insopportabile! Nascondi la verità e mi dai tutta la colpa!"
"Changbin?"
Minho lo richiamò. Changbin, ormai estenuato, decise che era ora di lasciare stare Felix, non aveva senso litigare ancora, non ne poteva più.
"Eccomi eccomi, lasciamo stare quel ragazzino!"
"Ragazzino a chi?!"
Changbin lasciò perdere l'ultima frase di Felix e si appartò negli spogliatoi con Minho. Nel frattempo si tolse la maglia per andarsi a lavare.
"Parla pure, io devo cambiarmi perché devo andare a fare la doccia."
"Chi è quel biondino?"
"Felix?"
"No, l'altro, quello che hai salutato l'altro giorno."
"Ah, Chan. Dici lui?"
"Quello che gira con...?"
"Jisung. Ma perché me lo chiedi?"
"Beh... così si chiama Jisung eh. Interessante."
"Non dirmi che l'hai puntato."
"Perché? Non posso puntarlo?"
"Più che altro è che Chan gli gira sempre intorno, quindi è difficile puntarlo. Poi lui è dolce e carino, sai puro. Rispetto a te. È molto timido."
"Puro?"
"Eh quasi. Comunque Chan gli ronza sempre intorno, come ho detto e ne è innamorato, sono anni che prova a conquistarlo. Allontana sempre tutti e lo tiene stretto a sé."
"Ma stanno insieme?"
"No no. Non proprio."
"Non proprio? In che senso?"
"Nel senso che Jisung non lo ama e non se lo fila. Non lo ha mai fatto. Non è il suo tipo. E punta sempre ad altri."
"Chi gli piace?"
"Non tu di sicuro."
"Cosa? E perché?"
"Tu sei troppo pervertito, gli piacciono più dolci."
Nel frattempo si era abbassato per prendere qualcosa nel borsone. In quel momento entrò Felix che li vide in quel modo. L'angolo dove si trovava Changbin era piuttosto fraintendendibile, era facile confondersi, così per sbaglio spinse Minho.
"Ma sei scemo?!"
Dissero Changbin e Minho all'unisono.
"Scusa, sono scivolato."
Ammiccò verso Minho e si rese contò del fraintendimento, ma comunque Changbin era nudo... potevano star facendo qualcos'altro, no? Confondersi era facile d'altronde.
"Perché sei qui?"
"Per lavarmi."
"Se ti devi lavare togliti la maglia."
"Cosa?"
Andò verso Felix e lo spinse al muro, poi dopodiché gli alzò le braccia per togliergli la maglietta. Tutto sotto lo sguardo di Felix arrossito e di Minho sorpreso. Felix arrossì ancora di più quando Changbin gli guardò il petto e di tutta risposta gli diede uno schiaffo e se ne andò via dallo spogliatoio.
"Questa te la sei cercata."
"Ma hai visto che ha fatto?"
"Sì ma chiedigli scusa, lui ha sbagliato, ma anche tu.
"Io non gli chiederò scusa, lui per primo dovrebbero farlo con te. Chiudiamo il discorso, ora vado a farmi una doccia evitando di pensare a Felix."
"Quindi di solito lo pensi? Non ti eccitare mi raccomando eh."
"Ovvio che non lo penso! Ma ti è partito il cervello oggi? Forse Felix ti ha fatto battere la testa e non l'ho visto. Oggi davvero sembrate avercela con me. Non vi sopporto più."

Detto quello non aggiunse altro, se ne andò a fare la doccia spazientito. Lui era andato lì per allenarsi con i pesi e aumentare il volume delle sue braccia, ma no, il mondo quel giorno girava contro di lui.