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STRE POV'S

Quella mattina mi svegliai presto, erano le sei e un quarto.
Ero emozionatissimo per il primo giorno di superiori!!!
Mi misi dei jeans bianchi strappati, una maglietta bianca e la mia immancabile felpa rosa e viola, quanto l'amavo!
Scesi a fare colazione e trovai i miei genitori che guardavano il telegiornale.
Feci colazione, mi lavai e mi misi a camminare verso scuola, non era così lontana poi. Quando arrivai subito un gruppetto di ragazzi si misero a prendermi in giro solo perché mi vestivo di viola. Mi dicevano frocio, gay, idiota, insomma le stesse cose che mi dicevano da otto anni. E io che pensavo che le cose sarebbero cambiate, che a questi idioti sarebbe cresciuto un po' di cervello e invece no, eccomi qui nella stessa situazione che ho da otto anni a questa parte.
All'improvviso sentii una voce che intimava di smettere, alzai lo sguardo e vidi un ragazzo, molto più alto di me, forse del terzo anno, che mi sorrideva. Mi guardai intorno e vidi che i bulli se n'erano andati. Sentii il suono della campanella e mi girai verso le aule, quando mi girai nuovamente per ringraziare quel ragazzo non lo vidi più, era sparito. Entrai in classe e iniziarono le lezioni.

CICO POV'S

Stavo parlando con i miei amici quando sentii ridere. Mi girai e vidi il solito gruppi di bulli che bullizzavano un ragazzo dai capelli rosa. Era.... carino con quei capelli viola. Ma cosa stavo pensando? Non avevo mai pensato o provato queste cose per un ragazzo forse ero...gay? Vabbè fatto sta che gli andai incontro e gli intimai a quei bulletti di smettere, loro se ne andarono e il ragazzo alzò la testa. Sottolineo che ERA BELLISSIMO.
All'improvviso suonò la campanella e io corsi in classe.

STRE POV'S

Non seguivo le lezioni, vabbè questa cosa la facevo sempre ma questa volta era diverso, questa volta pensavo a quel ragazzo, ai suoi bellissimi capelli rossi e ai suoi occhi neri in cui mi ci potevo perdere. Suonò la campanella e andammo in mensa (so che alle superiori non ci sono le mense MA VABBÈ DETTAGLI OK?) mi misi le cuffiette e ascoltai la mia playlist di Spotify. Al tavolo ero solo, tanto per cambiare ma tanto mi ci ero abituato, non ho mai avuto molti amici, gli unici lo facevano solo per i soldi, perché i miei sono ricchi, e quindi non ho mai provato quel "brivido" che si prova ad avere un amico vero. Mangiavo lo schifo che davano sempre alle mense quando un ragazzo si sedette di fronte a me.

C: è libero questo posto?
S:s-si dissi mentre mi toglievo le cuffiette
C:allora?
S:allora cosa?
C:ti hanno bullizzato e preso in giro davanti a tutti come stai?
S:b-bene credo
C:io sono cico, cico tobbi
S:io sono strecatto de' lucis, ma puoi chiamarmi stre.

CICO POV'S
Quando gli stavo accanto il mio cuore esplodeva, forse mi piaceva veramente.

Ci mettemmo a parlare del più e del meno finché non suonò la campanella e dovemmo rientrare in classe.

*IL GIORNO DOPO*

Stavo mangiando alla mensa quando qualcuno mi prese il braccio e mi portò a un altro tavolo.

C:ragazzi lui è strecatto
Anna: ciao
Lyon:yo
Alex:hola
Giorgio:ma buongiollo
S:mi vuoi spiegare perché mi hai portato qui?
C:ieri mi avevi detto che non avevi amici e quindi te ne faccio conoscere di nuovi.

Tutti:piacere!
S:grazie
An:di cosa?
L:già di cosa?
S:Ecco io non ho mai avuto dei veri amici
G:tranquillo ci siamo noi se vuoi
An:belli i capelli
L:*la guarda male*
S: grazie
L:*lo guarda male*
C:mettiti qui a mangiare
S:davvero non disturbo?
Tutti:no, anzi
E così, finita la scuola tornai a casa contento di avere dei nuovi amici

Angolino del coglione

Allora ho deciso di cambiare alcune cose della storia, quindi se ogni tanto vedete delle pubblicazioni a cazzo è normale
PS non so quando arriverà il prossimo capitolo

Strecico~solo tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora