Amore.

Nuove Amicizie.

Diana parló un po' con le sue amiche, poi tornó da Carol, che si stava rinfrescando e rimase poi seduta sul carretto a prendere il sole.
"Carol, vuoi venire con me?"
"Certo." Rispose la bionda, seguendola all'emporio.
Lí Carol vide le amiche di Diana "Loro sono Tempesta, Ava, Dinah, Anna Raven, per tutti Rogue e Emma Frost."
"Io sono la compagna di Psylocke..."
"Intendi Elizabeth Braddock? La ragazza che lavora con me..."
"Esatto." Sorrise la bionda Omega, carezzandosi il ventre "Presto avremo un cucciolo o cucciola!"
"Tanti auguri."
"Diana, ho i cereali che hai richiesto!" Se ne uscì Gambit "Cerco qualcuno che mi aiuti."
"Ci penso io!" Rispose subito Carol, che seguí il ragazzo e, quando uscì dal retro dell'emporio, le Omega osservarono con interesse i muscoli dell'Alpha, ben sviluppati, che si rilassavano e contraevano.
"Accidenti... Quella ragazza è acciaio puro!" Ammise Dinah "Scommetto che è dotata come Laurel..."
"E come Sara!"
"Scherzate?" Se ne uscì Tempesta "Io credo che Carol, di fisico, possa primeggiare solo con Kara!"
"Provaci, Diana!"
La mora si limitò a sorridere e raggiunse il carretto "Ho caricato tutto!" Disse la bionda, notando l'arrivo di Diana.
"Bene! Vieni..."
"Devi prendere altro?"
"No... Voglio farti un regalo e offrirti una limonata fresca!"
"Non serve che mi fai un regalo, sto facendo il mio lavoro."
Diana sorrise un poco "Lo so, ma ci tengo in modo particolare. Su, non farti pregare..."
Carol vide la sua amata Maria nello sguardo di Diana, associando comportamenti e parole della mora a quelli del suo amore perduto "Ok, va bene... Hai vinto tu."
La mora sorrise e, quando Carol le offrí il braccetto, insieme andarono verso un negozio di abiti e stoffe, con Jubilee, la figlia della proprietaria, che le salutò "Buongiorno! Come posso esservi utile?"
"Ci sono delle maglie?"
"Certo! Date un'occhiata laggiù."
"Vieni!" Disse Diana, trascinando Carol e, una volta trovate le magliette, la mora ne prese una e la passó alla bionda "Provala!"
Carol la fissò con un piccolo sorriso e prese la maglia, entrò nel camerino ed uscì dopo qualche minuto "Fatto."
L'Omega rimase a bocca aperta e si perse a fissare i muscoli in rilievo di Carol, facendosi mentalmente i complimenti per la scelta della maglia "Ti sta davvero bene..."
"La rovineró lavorando..."
"È blu scuro e si potrà sempre lavare."
Diana gliene prese due e, dopo aver pagato, salutarono la ragazzina e tornarono al carretto, che Carol condusse alla tenuta.
"Grazie."
"Grazie a te per avermi accompagnata... Tengo io il pacchetto, te lo porto prima che tu vada."
"Va bene... Scarico questi e li porto nel granaio."
"Oh, siete tornate..." Avanzó Logan, che tutti chiamavano Wolverine "Ti do una mano, ragazza."
"D'accordo."
Diana li salutò e se ne andò, così i due si misero al lavoro "Ehi, se la ragazza ti piace, dovresti prendertela."
"È impegnata."
"Con un idiota."
"Me ne sono accorta!"
"È meglio se sta con un valoroso soldato..."
"Come l'hai capito?"
"Sono tornato tre mesi fa ed avevo il tuo stesso sguardo. Quindi fatti avanti... Lei è molto presa da te."
"Il tempo mi porterà consiglio... Non sono ancora pronta, ad impegnarmi di nuovo."
Logan la fissò "So cosa intendi."
I due vennero poi interrotti dall'arrivo di Kara, tutta trafelata "Carol, Logan!"
"Bambina, che ti succede?"
"Potete coprire il mio turno? Devo correre a casa..."
"Tutto bene?"
"Si... Si! È arrivato Jacks, l'assistente di Martin Stein, il medico della cittadina e... E mi ha detto che Lena lo ha mandato a chiamare. Sta per partorire!"