La Tempesta E...

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Passò una settimana e Kara era tornata a lavorare, anche se tutti quanti nella cittadina si stavano preparando all'imminente arrivo di una tempesta.
"Avete fatto un lavoro eccellente, nel rafforzare le pareti e le porte delle stalle!" Disse il signor Douglas "Vi darò un compenso più alto!"
Tutti lo ringraziarono, mentre iniziava a piovere e il gruppo vide Diana correre fuori dalla tenuta e salire a cavallo, fuggendo nella foresta "Diana!!" La chiamarono tutti.
Il figlio di Douglas uscì di corsa a sua volta "Lascia che ti spieghi!"
"Che hai fatto??" Gli chiese il padre.
"Ha scoperto che sto con Roxy!"
"Ti spaccherei la faccia, ma ho di meglio da fare!" Se ne uscì Carol "Mi scusi, avrebbe un paio di coperte?"
"Certo!" Rispose l'uomo, mandando una delle governanti a prenderle.
"Cosa vuoi fare?" Chiese Kara.
"Andare a cercare Diana! La pioggia sta aumentando di intensità."
La governante portò le coperte, messe in un sacco e Carol se lo legó saldamente in spalla, poi prese e corse nella vicina foresta, nonostante tutti cercassero di dissuaderla.
La bionda cercò tracce del cavallo della mora e, dopo averle trovate a fatica, le seguí, trovando poi l'equino sul bordo di un precipizio non molto profondo, che finiva in un fiume, piuttosto in piena.
Carol, senza pensarci due volte, si buttò nel fiume, trovando Diana sulla riva, poco più avanti, aggrappata ad un tronco e, sfruttando la corrente, riuscì ad avvicinarsi "Carol! Ma..."
"Parliamo dopo! Adesso devo salvarti!" Ribadí l'altra, parlando a voce più alta del normale, per andare oltre il rumore della pioggia.
Il tronco, però, si staccó dalla riva e le due vennero trasportate dalla forte corrente verso valle.
Trovarono un tronco più robusto a cui aggrapparsi e riuscirono a raggiungere la riva, così si apprestarono a cercare un riparo e trovarono una grotta.
Entrate in essa, le due andarono verso il fondo, per stare lontane dal freddo "Carol..."
Ma la bionda era presa nel raccogliere dei pezzetti di legno e due sassi poi, trovato il posto in cui stare, l'Alpha mise tutto a terra, aprí il sacco e prese una coperta, stendendola a terra "Prendi una coperta e cerca di scaldarti un po'."
Diana annuí col capo "Va bene..."
L'Alpha si sedette e cercò di accendere il fuoco, riuscendoci e poi si voltò a fissare Diana "Sono felice di averti trovata... Non potevo perdere un'altra persona importante per me!"
"Io... Io sono importante per te?"
"Molto!" Rispose la bionda, sfiorandole il viso con una tenera carezza, con gli occhi vedi pieni di sentimenti per l'Omega.
E Diana si lanciò letteralmente tra le braccia della bionda, che l'accolse e le carezzó la schiena, mentre le mani della mora trovarono il suo viso e la tirarono a sé, unendosi in un bacio urgente, ma molto dolce.
"Ci ho messo molto tempo, per farti innamorare di me..." Disse con ironia Diana, restando abbracciata a lei.
"Mi sono subito innamorata di te. Ero io... Sono io, il problema."
"Non sei un problema. Ma io voglio essere con te... Voglio esserci quando stai bene e quando stai male. Voglio esserci, Carol..."
"E io ti voglio." Disse solo la bionda, stringendo la mora al cuore, che batteva solo per lei.

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