The Downside || Jenlisa !THE REAL STORY!

Capitolo 1.

CONTINUO - CLUB PERIFERIA DI SEOUL.

Vide tutto girare... si trovava a terra, poteva vedere le luci blu del Club puntate in faccia, le facevano male agli occhi, in quel momento Lisa era ridotta un po' male, sentiva le urla della platea in lontananza e poteva giurare di sentire dal suo naso gocciolare sangue. Era successo tutto molto velocemente, nonostante Lisa avesse dominato il match per la maggior parte del tempo, aveva avuto un momento di confusione, per via di un pugno allo zigomo che non riuscì a schivare del tutto.

Quell'idiota era davvero spietato, stava usando tutta la forza che aveva per ogni colpo che sferrava, per questo Lisa stette attenta a schivarli tutti, o quasi. Con uno di una stazza così grossa poteva solo giocare di astuzia e velocità, la forza era sicuramente esclusa.

Kai ovviamente non si lasciò sfuggire la situazione e decise di agire come al solito nel modo più sleale che riuscì ad ottenere in quelle circostanze, tirò un calcio dritto allo stomaco di Lisa, che perse l'equilibrio per la potenza dell'impatto e cadde, rittovandosi a terra. Grugnì dal dolore e respirò con forza cercando di riprendersi, mentre sentiva come la fitta si espandeva in tutto il suo corpo.

"Lisa! Non mollare adesso... guarda com'è ridotto, ti basterà poco per metterlo al tappeto!" Lisa sentì Jungkook urlare vicino.

Non aveva tutti i torti, Kai era davvero messo male, si reggeva a stento in piedi piegato in due dal dolore ed era ricoperto dal suo stesso sangue. Risultato dei pugni precisi e ben assestati di Lisa, nonostante questo Kai continuava a ridere... era palesemente fuori di testa. Si avvicinò pericolosamente a Lisa, ancora stesa a terra mentre sentiva ancora la testa girare.

La ragazza dai capelli corti si riprese completamente solo quando rivide la faccia dell'idiota di Kai sopra di lei, ora stava tendendo le mani verso il suo collo, voleva immobilizzarla. Lisa aprì immediatamente gli occhi e si girò velocemente da un lato, si alzò di nuovo abilmente e con una mossa impeccabile prese il braccio dell'avversario piegandolo dolorosamente contro la sua schiena, buttandolo a terra. Alla fine era stata lei ad immobilizzare lui, e in poco tempo Kai si trovò con la faccia contro il suolo del ring premuta con forza da uno dei piedi fasciati di Lisa sulla sua faccia martoriata. Se quello che voleva era giocare sporco, allora lo avrebbe ottenuto.

Intanto, in un altro punto del Club Jennie osservava la scena da lontano, stava seguendo attentamente, ogni tanto sussultava per la potenza con la quale vedeva i due colpirsi a vicenda. Come in quel momento, in cui si sorprese ad essere inspiegabilmente in ansia per la ragazza che stava dando una bella lezione a Kai, Jennie era stupita dalle sue abilità... Lisa era davvero molto veloce e questo le permetteva di essere sempre in vantaggio sul suo avversario, dopotutto doveva esserci un motivo se la conoscevano tutti i quel posto.

D'un tratto sentì il bisogno di alzarsi, per andare a prendere qualcosa da bere al bancone, non riusciva a stare lì a guardare mentre quei due si prendevano a pugni a vicenda.

"Jisoo, vado al banco degli alcolici, vuoi qualcosa da bere?" Lei ovviamente negò, Jisoo non beveva mai, così si avviò verso il barista passando tra le persone accalcate davanti al ring. Arrivata, prese qualcosa di abbastanza pesante e finì per perdersi nei suoi pensieri mentre lo sorseggiava piano, sul suo viso non comparve una bella espressione, aveva un sapore davvero orribile quella bevanda, preferiva mille volte un buon vino, ma lì non ne avevano. Ricordò che il giorno dopo avrebbe avuto molte pratiche da sbrigare in ufficio e onestamente, non le andava proprio di dover sopportare Kai e i suoi brutti modi anche quella sera, perciò sperava che lui fosse messo abbastanza male da non riuscire neanche a pensare di pretendere qualcosa da lei per quella volta.

L'urlo esaltato del presentatore ridestò Jennie dai suoi pensieri che girò velocemente il viso, facendo muovere con lei i suoi capelli neri e ondulati. Diede un occhiata al ring e vide che anche chi era più lontano si stava avvicinando, erano ansiosi di capire cosa succedeva, Jennie fece lo stesso, avvicinandosi quanto bastava per sentire ciò che diceva Josh ed ebbe la risposta.