R: come al solito andremo con la macchina
He: che palle sempre così
Grazie a dio nessuno mi disse più niente sul fatto di come reagì a Draco, ma lo vedevo visibilmente dispiaciuto in faccia... Wow, davvero ero così cattiva? Mi sentivo in colpa... Forse aveva ragione, non sono tanto diversa da mio padre...
Nel resto del tragitto nessuno parló, ma stranamente non ci fu un' atmosfera pesante.
Arrivammo ad Hogwarts e scesi o dalla macchina correndo
Mc.granitt: ma voi non imparate mai?
Era la professoressa Mc.granitt, molto comprensiva grazie a dio.
Io: ci scusi
M: o va bene... Aspettate ma... Draco? Perché sei con loro? Di solito sei puntuale
D: o si lo so solo che...
M: vabbè dai andate che vi stanno aspettando
Arrivammo nella sala grande e purtroppo mi dovetti separare dai miei amici.
D: Lovgood... Ma davvero mi odi così tanto?
Quando siamo a scuola non mi chiama col mio vero cognome...
Io: si... Perché tu no?
D: si... Prima... Ora volevo fare amicizia
Non mi sembrava nemmeno Draco...
Io: b-
Pansy: ei cucciolotto mio che fai qui con questa troia?
Lei è Pansy Parkinson, ci prova con Draco dal secondo anno ma lui non le dà proprio conto... Ah giusto, mi odia
D: senti Pansy devi lasciarmi in pace... Lo vuoi capire che ti odio?
P: si si lo so che non è così 😉
D: Pansy... Non... Sto... Scherzando
E fece una faccia davvero molto fredda che mi scombussoló, e che credo scombussoló anche quella visto che si stacco e si sedette dall'altra parte del tavolo
D: che troia
Io: a'voglia
D: o quindi riesci a parlarmi senza insultarmi o minacciarmi!
Io: forse...
D: allora... Piacere Draco Malfoy
Capii subito che stava facendo: faceva come se non ci fossimo mai visti e quella fosse la prima volta, assecondai
Io: piacere Roberta Lovgood
Ovviamente mi presentai con il falso cognome. A scuola nessuno, oltre Silente e i miei amici, sapeva chi ero davvero
D: wow finalmente
Era diverso in faccia, si vedeva che gli faceva piacere star ricominciando da capo con me... Ma perché voleva che fossimo amici?
Io: Draco però ti dico una cosa... Io non sarò di certo come sono con gli altri con te sappilo
D: quindi sai come mi chiamo? Oddio non pensavo ahahah
Io: ah ah ah
Ma sotto i baffi stavo ridendo e se ne accorse anche lui.
D: comunque si lo so... Fra noi è diverso....
Beh in effetti era vero, non potevamo essere buoni amici noi, i nostri genitori erano troppo...troppo...beh si, troppo.
Finito il banchetto ci alzammo e Hermione si catapultó da me e Draco
He: QUINDI ORA SIETE AMICI?!
Ma come?!
Io: o calma, amici... Beh diciamo che stiamo ricominciando dall'inizio
E mi venne un sorrisetto spontaneo
D:già
He: VABBÈ SONO FELICE LO STESSO
H: ragazzi dobbiamo andare a dormire eh...
Fece poi un occhiolino a Draco, perché? Che era successo? Non mi rassicuró affatto
D: andiamo prima che Pansy torni da me
Io: dove?
D: dove vorresti andare?
Io: nel dormitorio ovviamente
D: ovvio
Ci avviammo e appena arrivati ci separammo... Perché avevo accettato di ricominciare da capo nonostante l'odiassi? Beh, perché mi aveva fatto pena e avevo capito di essere stata cattiva con lui... Comunque andai a dormire in pace visto che grazie a dio quella troia di Pansy non era nel dormitorio perché si, con la fortuna che ho la mia compagna di dormitorio è lei...
Mi svegliai la mattina seguente molto riposata, la gallinella non era tornata che bello!
Mi preparai e andai fuori, andando verso la sala grande per colazione.
STAI LEGGENDO
Gioco del fato
RomanceSe Tom Riddle avesse avuto una figlia? Beh sarebbe stata serpeverde...