CAPITOLO 12

3 0 0
                                    

H: cazzo...
Io: pensa come mi sento io in questo momento...
H: io... Io non so che dire, davvero
Io: neanche io, comunque nonostante quello che c'è stato fra i nostri genitori, non vuol dire che quello che c'è stato fra noi deve finire...
H: io non voglio tagliarla con te Roberta
Io: nemmeno io
Ci abbracciammo, ci venne naturale insomma... D'altronde ci conosciamo da sempre ed è stato il primo a volermi conoscere
H: quindi come prima?
Io: si
Tornammo al tavolo
He: che è successo?
Io: niente, cose nostre
D: già
R: aspetta, cose nostre e Draco lo sa? Non è giusto così però
H: mi dispiace ahahaha
Mangiammo e poi andammo in biblioteca per studiare
He: voi che avete da studiare?
Io: Draco tu lo sai?
Ultimamente ero stata molto disattenta e non avevo seguito praticamente nessuna lezione
D: mmm, mi pare che abbiamo incantesimi
Io: vabbè dai facciamo quello che sappiamo
D: ok allora, dobbiamo esercitarsi con...
Io: ho capito...
D: allora dobbiamo farlo per forza vero?
Io: si purtroppo
He: che succede?
Io: dobbiamo esercitarsi con gli incantesimi senza perdono...
H: oh
Ci spostammo nel tavolo accanto e iniziammo con l'esercitazione
D: su cosa possiamo provarla?
Io: la proviamo su due acromantule?
D: e dove le prendiamo?
Io: tataaa
Avevo due uova di acromantula nella tasca, non so come
D: ma come?
Io: non lo so, non me lo ricordo...
D: oh vabbè dai iniziamo
Aprimmo le uova e iniziammo, era uno spettacolo davvero brutto...
Io: ad ucciderla ce la faccio ma è davvero brutto torturarle...
D: lo so... Ma dobbiamo
Così inizió Draco, tenendo lo sguardo rivolto verso di me per non guardare soffrire quel povero aracnide
D: crucio!
L'acromantula iniziò a muoversi e a dimenarsi... Mi metteva davvero tanta angoscia quello spettacolo...
D: tocca a te ora
Feci un respiro profondo
Io: crucio!
E l'aracnide fece le stesse dell'altro
D: ora dobbiamo ucciderle
Io: vabbè dai facile... Avada kedavra!
D: come fai ad uccidere così tranquillamente, fai paura a volte sai?
Fece un sorriso, ma capii che non stava scherzando... In effetti, io ammazzavo con tranquillità quei poveri aracnidi, ma torturavo con difficoltà... Non so, torturare mi faceva paura ma uccidere no
Io: già ahahah, immagino
Una volta finita l'esercitazione ci separammo dagli altri e DRACO dovette andare agli allenamenti di quidditch
D: allora ci vediamo dopo?
Io: si
Ci salutammo e io rimasi sola, così ne apporfittai per andare da Silente a parlargli della karta e di ciò che avevo visto, mi fidavo ciecamente di lui
Io: scusi professore, posso?
S: oh Roberta prego prego accomodati... Come posso esserti utile questa volta
Io: beh ecco, mi chiedevo se poteva dirmi qualcosa su questa
E poggiai la karta di mia madre sul tavolo di fronte a Silente
S: dove hai trovato questa cosa
Sembrava preoccupato e spaventato allo stesso tempo
Io: l'ho trovata nell'aula proibita...
S: è cosa ci facevi lì?
Io: emh...
S: vabbè non è questo l'importante... Dimmi, l'hai usata?
Io: s-si professore
S: e cosa hai visto?
Sembrava molto interessato, non so perché
Io: ho visto... Ho visto James Potter che uccideva mia madre e mio padre che per la disperazione lo uccise...
S: come immaginavo...
Si tranquillizzo... Cosa avevo detto? Perché si era tranquillizzato?
Io: scusi professore, le dispiacerebbe?
S: oh giusto... Roberta, non tutti possono usare una karta e questo lo saprai... Tu l'hai potuta usare solo perché sei l'erede della strega alla quale apparteneva... Tuttavia, ultimamente, girano voci che c'è qualcuno che è riuscito a trovare un modo per usare le karte pur non essendo l'erede, se questo qualcuno avesse usato la karta di tua madre, avresti visto qualcosa di falso
Io: quindi lei sapeva la verità?
S: si Roberta, l'ho sempre saputa... Ma tuo padre mi pregò di non dirti nulla fino al momento nel cui tu avresti scoperto tutto da sola...
Io: lei e mio padre vi conoscevate?
S: oh si... E come...

Gioco del fatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora