Tornati alla loro normale vita da liceali, il tempo passava tra scuola e studio extra per recuperare tutte le lezioni perse in passato.
Si vedevano tutti i giorni per studiare insieme, per mangiare insieme, o per fare una passeggiata insieme, o anche andare al cinema, insieme... e tutto era perfetto.
Erano felici come non mai, spensierati e innamorati, e niente avrebbe potuto turbarli.
Ma, purtroppo, le occasioni per stare davvero soli e in intimità erano rarissime, e le loro effusioni si limitavamo a ciò che era consentito in pubblico!
Di tanto in tanto potevano usare la macchina di Paul e cercavano qualche posticino appartato per scambiarsi qualche coccola... e qualcosa di più!
A volte si trovavano a casa di Percy, un nuovo appartamento in cui si era trasferita la famiglia Stockfis dopo il matrimonio di Sally e Paul, e lì riuscivano ad avere un po' più intimità e di comodità, ma mai abbastanza a lungo da poter fare finalmente l'amore.
A dire il vero, Annabeth non si sentiva ancora del tutto pronta, perché una vocina nella sua testa le diceva "Siete troppo giovani! E state insieme da poco più di un mese, è troppo presto, è disdicevole!!", e subito dopo un'altra le urlava "Ehi! Siete due semidei, siete sopravvissuti per miracolo fino ad ora e chissà cosa vi succederà domani! Che aspetti a saltare addosso a quel gran pezzo di..." ma si bloccava ogni volta, ancora timorosa, e lui non insisteva, anche se era evidente lo sforzo profuso per trattenersi!
Tuttavia, ogni volta anche la ragazza sentiva sempre di più l'impellente desiderio di lasciarsi andare, e le serviva solo l'occasione adatta.
Una volta, ci andarono proprio vicini...
Era un piovoso pomeriggio di metà ottobre, e dopo la scuola Annabeth prese la metropolitana per andare a casa di Percy. Prima di arrivare, però, fece una fermata non programmata...
Arrivò all'appartamento trafelata e trepidante, sperando di avere ancora abbastanza tempo, e bussò con più forza del voluto.
<<Ehi! Non sono ancora diventato sordo...>> urlò Percy da dietro la porta, poi aprì rivelandosi con un gran sorriso e ridacchiando <<Ciao amore!>> e le diede un dolce bacio dopo averla fatta entrare.
Annabeth si tolse subito il giubbotto e mollò in un angolo la borsa coi libri, vicino a quella di Percy, che ovviamente non aveva ancora aperto un solo libro per studiare; poi gettò le braccia intorno al collo del suo ragazzo, e lo ribaciò con più passione.
<<Wow! È la pioggia che ti fa questo effetto?! Potevi dirmelo prima! Sai, ci so fare con l'acqua...>> ridacchiò.
Lei sorrise e con tono pratico chiese <<Siamo soli?>>
<<Sì, mia mamma e Paul sono a lavoro. Mamma dovrebbe rientrare tra mezzora...>>
<<Bene!>> disse lei, ed estrasse subito dalla borsa una scatolina di preservativi sventolandola davanti alla faccia del suo ragazzo.
Lui rimase di stucco, inarcò le sopracciglia, e imbarazzatissimo disse <<Ehmm... oooooook, quiiiindiiii......??>>
<<Dai su andiamo!!>> esclamò lei, lo prese per mano frettolosamente e lo trascinò nella sua camera.
Lo spinse sul letto e gli si sedette sopra per baciarlo ancora, togliendogli la maglia e sbottonandogli i pantaloni.
<<Ehi che fretta!!>> disse lui un po' imbarazzato dall'intraprendenza della fidanzata.
<<Abbiamo poco tempo, amore! Dai, toglimi il reggiseno!>>
<<Oooookay!>> disse per niente dispiaciuto.
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Nҽʋҽɾ Lҽƚ Mҽ Gσ - 𝘗𝘦𝘳𝘤𝘢𝘣𝘦𝘵𝘩 𝘖𝘯𝘦 𝘚𝘩𝘰𝘵
FanfictionQuello era stato senza dubbio il miglior bacio subacqueo della storia... E poi? Cosa è successo prima che Percy venisse rapito da Era per compiere la Profezia dei Sette? ATTENZIONE: presenza di scene erotiche! Siete avvisati!