Punto di vista di Alex:Abbiamo disinstallato Skype.
Sono come dire, morta dentro. Ma so che in un giorno, magari lontano, risentirò Justin, con o senza il permesso di Sam.Quindi oggi, il giorno dopo, di domenica, alle dieci del mattino ancora Sam russa sul suo letto.
Passa il tempo e io sono molto pensierosa, lo penso sempre.
Cerco di dimenticarlo, ma mi manca, anche se ci siamo sentiti poche volte.Durante le nostre piccole chiamate, so che il mio cuore ha creato un filo che lo lega al suo, anche se non so quanto dista da me.
Non posso farci niente.Nel centro dei miei pensieri, guardo di nuovo l'orologio. Sono le undici e trentotto e ancora Sam non da alcun segno di vita.
Beh, non mi basta altro che cantare.
Allora inizio a pronunciare quelle parole di quella canzone;
As Long as you lo-lo-lo-lo-lo-lo-lo-lo-lo-lo-lo-lo-lo-lo-lo-love me.Ripeto per circa circa dieci minuti quelle parole finché non vengo colpita in testa da qualcosa di morbido, ma il colpo è stato così forte che mi ha fatto male.
Punto di vista di Sam:
-Non puoi svegliarmi nel bel mezzo della notte cantando quella canzone di merda tutto il tempo! Hai dei problemi, Alexia dei miei coglioni?- Sono chiaramente irritata, anche se forse non lo sembro con il mio pigiama rosa e il cuscino altrettanto rosa con cui l'ho colpita in mano.
-Sei scema?!- si alza dalla sua stupida sedia del cazzo che lei chiama sempre "Trono" e mi spinge sul letto fortemente. Io ovviamente cado come una pera sul letto poiché non ho molta forza, essendomi appena svegliata.
-No, ma tu sì, dal momento che mi hai svegliato cantando quella canzone del tuo Bieber. In pieno mattino per giunta!- mi alzo di nuovo alzando drammaticamente una mano in aria
-È quasi mezzogiorno, Sam! E comunque, sai che c'è? Me ne vado se è così che la metti!- Mi urla contro come un'isterica.
So che se fosse come me, avrebbe già preso la lampada dal comodino e me l'avrebbe tirata in testa.Ma sono fortunata che lei abbia un carattere opposto dal mio, perché di sicuro lei sarebbe finita all'ospedale essendo così incazzata.
-Alex- sospiro, calmandomi -mi dispiace. Ma sai come sono quando mi svegliano in un modo brusco.-
-Non ti perdonerò stavolta. Lo faccio sempre e sono stanca di te e del tuo essere costantemente una vecchia di merda anche se hai diciassette anni. Vaffanculo Sam-
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Skype.|| Justin Bieber
FanfictionDue coinquiline, Sam ed Alex. Australiane, diciassette anni e tanta voglia di fare cose nuove e conoscere persone. Fino al momento in cui Sam aveva portato a casa un nuovo computer, a loro era nascosto il mondo delle conoscenze in internet, e quanto...