Capitolo 6 - Incubo

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Narratore esterno

Arion si rigirava nel letto, il sudore che gli appiccicava il pigiama alla pelle e gli occhi che si stringevano nervosamente mentre dormiva un sonno inquieto e gli incubi gli tormentavano la mente. Aveva questa strana sensazione di essere osservato, percorso da un tocco leggero e freddo come il gelo, tuttavia non riusciva a risvegliarsi. La situazione gli creava non poca paura, e nel suo sogno continuava a vagare per un labirinto infinito, avvolto da una nebbia fitta che non gli permetteva di vedere il suo aggressore, l'aguzzino che lo torturava, celandosi.

Cosa stava succedendo?

Appellandosi a tutta la volontà che poteva raccogliere in quel momento Arion si destò di getto, portandosi a sedere tra le coperte del letto a baldacchino: le tende non erano tirate, seppur avesse giurato di averle sistemate prima di addormentarsi per non essere disturbato da alcuna luce. Iniziò a guardarsi intorno febbrilmente, gli occhi che guizzavano a destra e a sinistra. Temeva ci fosse veramente qualcuno nella sua stanza che lo stesse spiando.

Si alzò in fretta infilandosi le pantofole e prendendo al volo la bacchetta dal comodino; cercando di fare il minor rumore possibile si diresse alla sala comune di Grifondoro, deciso a lasciarla per raggiungere i dormitori di Serpeverde. Aveva bisogno di Victor e di essere rassicurato da lui, quel tocco ghiacciato che si sentiva ancora addosso non lo stava facendo per nulla, anzi.

<<Hey Arion>> sobbalzò portandosi la mano al petto. La figura si stagliava di fronte a lui, seduto sul divanetto di pelle davanti al caminetto. Sol gli dava le spalle, quindi come faceva a sapere che era proprio lui? <<H-Hey...>> <<Dove stai andando? È notte fonda, lo sai?>> <<Lo so...>> <<Quindi?>> l'arancione posò un braccio sullo schienale del mobile, girandosi <<Dove vai a quest'ora?>> <<Volevo farmi un giro nei corridoi, ho fatto un incubo...>> <<Mh...>> una nota di freddezza nella voce del prefetto gli diede il segnale di starlo irritando con le bugie che cercava di propinargli <<Fai in fretta, mi raccomando.>> <<Sì...>> <<Io ti aspetterò qui>> <<C-Certo>>

A passo veloce il castano varcò la porta, intimorito dallo sguardo dell'altro che sentiva bruciare sulla sua schiena. Troppe cose non si collegavano tra loro, ma non si sarebbe mai azzardato a fare supposizioni gravi su Sol: magari anche lui, semplicemente, aveva avuto una nottataccia e cercava un po' di pace nella Sala, oppure era rimasto sveglio a ripassare per i suoi esami.

Era vero che si stava comportando in un modo abbastanza strano, ma poteva anche essere solo l'immaginazione fervida del castano che, dopo i recenti avvenimenti in cui era stato coinvolto anche Victor, poteva trovare secondi fini in qualsiasi cosa.

"È solo una coincidenza" si disse mentre percorreva i corridoi con la bacchetta davanti al naso per farsi luce.

Giunto al muro di pietra nei sotterranei che presiedeva l'entrata alla sala di Serpeverde balbettò la parola d'ordine che Victor gli aveva rivelato all'inizio dell'anno nel caso gli fosse servita per qualche motivo. I blocchi si spostarono lasciando passare e lui corse verso le stanze dei dormitori, cercando di orientarsi riascoltando dentro di sé la descrizione che il migliore amico gli aveva fatto del luogo e della sua camera. Quando finalmente la trovò usò il poco autocontrollo rimastogli per aprire la porta in silenzio, prima di gettarsi sul letto del ragazzo, tirare le tende e silenziare magicamente l'abitacolo.

<<Ma che->> <<Victor!>> sapendo di non poter essere udito da nessun'altro per via dell'incantesimo, finalmente Arion si lasciò andare a un pianto convulso, stringendosi al corpo dell'amico sotto le coperte <<È stato terribile, era una sensazione così strana che->> <<Frena, frena>> sospirò passandosi una mano sul viso nel tentativo di svegliarsi <<Innanzitutto vieni qua, stai tremando>> scostò le coperte per lasciarlo entrare nel letto, e questi subito si accoccolò al suo petto <<Ora dimmi cosa è successo>>

Mentre il più basso raccontava e descriveva ciò che aveva provato il blu lo abbracciava, cercando di calmarlo accarezzandogli i capelli con delicatezza <<Hai mai pensato che fosse stato Sol? Insomma, sarebbe potuto tranquillamente venire fino alla tua stanza e->>

Perchè Sol era lì? Che motivo aveva di infiltrarsi nella camera di Arion nel cuore della notte?

Possibile che quelle stesse sensazioni -essere osservato, toccato- non fossero solo frutto della sua immaginazione e del sogno?

<<I-Io voglio fidarmi di Sol>> <<Però era lì, nel salotto. Come se ti stesse aspettando, Ari>>

Victor strinse i denti mentre non smetteva di coccolare l'amico ancora un po' spaventato. La preoccupazioni cresceva sempre di più, e se i suoi sospetti su Sol si fossero rivelati veri non sapeva cosa avrebbe potuto fare per risolvere la questione. Informare un professore, forse?

Dubitava della riuscita di quel piano, ma se anche avesse cercato di pareggiare i conti da solo come poteva sperare di vincere in un duello? Sol aveva tre anni d'esperienza più di lui nonostante sapesse già destreggiarsi bene negli incantesimi e in difesa contro le arti oscure. Per non parlare dei guai in cui sarebbe incorso....

Non sapeva davvero che fare, se non parlare con dei suoi compagni serpeverde più fidati per trovare una soluzione.

<<Ora riposati, va bene? Sei ancora scosso, e hai bisogno di dormire>> <<Posso restare qui?>> Arion ringraziò il buio per camuffargli a dovere il rossore d'imbarazzo che gli aveva colorato le guance <<Ovvio, dove vuoi che ti lasci andare? Quando sarà l'alba ti sveglierò per tornare alla tua casa. Non dobbiamo destare sospetti, mh?>> <<Hai ragione>> il più piccolo si sistemò meglio nel letto, e stretto nell'abbraccio di Victor si addormentò, mentre quest'ultimo rimuginava su una possibile azione che lo avrebbe aiutato a capire se quel sogno era stato solo una coincidenza o meno.






*Angolo autrice*
non so davvero come faccio a presentarmi così dopo essere stata per troppo assente in tutte le storie che sto portando avanti
odio stare male con me stessa a causa di problemi esterni e odio non potermi dedicare a ciò che amo
spero di poter essere più presente...
continuate a supportarmi sempre, se vi fa piacere💕

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 29, 2022 ⏰

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