Tony aveva un piano per corteggiare Peter. Un piano folle, ma pur sempre un piano che prevedeva di fargli una bella festa di compleanno con tutti i suoi amici e poi regalargli qualcosa che nel suo appartamento nel Queens non aveva mai trovato spazio. Per finire, gli avrebbe rivelato ciò che provava per lui e si sarebbero baciati sotto al vischio, visto che il compleanno di Peter cadeva pochi giorni prima di Natale.
Piano perfetto. Cosa poteva andare storto?
Ovviamente il suo piano aveva delle falle. Invitando tutti gli amici di Peter, Tony si ritrovava con personaggi come Deadpool, Eddie Brock e il suo simbionte Venom e un sacco di persone innamorate perse di Peter, come i fratelli wakandiani T'challa e Shuri. I due sembravano interessati, chi per le capacità fisiche e chi per l'intelligenza, al giovane e in più di un'occasione Shuri aveva tentato di portare Peter nel suo laboratorio in Wakanda, con la promessa di una tuta in vibranio. L'uomo era quasi sicuro che una volta arrivato lì, non l'avrebbero più lasciato andare, incastrandolo in un matrimonio con la principessa. Shuri non faceva mistero di essere attratta da lui, anche se Peter manteneva sempre un atteggiamento rispettoso per via del titolo.
T'challa invece aveva la faccia di uno che voleva fare ben altro che sposare Peter, anche se Tony sospettava che volesse fare anche quello. In allenamento con gli altri avengers lo si poteva vedere flirtare col ragnetto. Non che avesse brutte intenzione, ma era chiaro che voleva Peter tutto per sé.
La festa aveva portato i due in anticipo alla Torre ed entrambi i principi non avevano perso tempo a corteggiare il giovane che se li ritrovava in qualsiasi stanza dell'edificio ogni volta che era solo. I loro tentativi di corteggiamento non erano neanche tanto velati e Peter si limitava ad arrossire senza ben sapere cosa fare alle richieste d'appuntamento dei due che pur fingendo di andare d'accordo in pubblico, in privato li si poteva scoprire a discutere su chi dei due avesse la priorità su Peter. Tony avrebbe voluto intervenire e urlare che Peter era solo suo, ma ancora non era a quel punto di disperazione. Poteva lasciarli fare, tanto il suo ragnetto continua a rifiutare tutti gli approcci, questo finché Shuri non propose di fare un pigiama party e di vedere Star Wars nella camera di Peter.
Tony sapeva che il ragazzo non avrebbe mai rifiutato di vedere Star Wars in compagnia. Era una droga per il giovane e Shuri lo sapeva molto bene. Decise di intervenire.
"Peter ho bisogno di te in laboratorio."
Sapeva di apparire crudele, ma cosa poteva fare."Ora signor Stark?"
"Sì ora. Dobbiamo rivedere tutta la tuta da Spider-Man. Sembra che alcuni accessori siano considerati illegali."
"Davvero?! Non possiamo farlo un'altra volta?"
"No. Da domani sei maggiorenne e legalmente responsabile delle armi mortali che ho istallato. Dovrai risponderne personalmente."
"Ok. Devo solo annullare la serata con la principessa Shuri."
La ragazza aveva ascoltato e aveva deciso di giocare d'astuzia. "Vorrà dire che ti aspetterò in camera tua e mi porterò avanti con i film."
Tony non perse l'occhiata di sfida che gli venne lanciata, ma per ora aveva Peter per sé.
Tenere Peter sveglio tutta la notte a controllare leggi e protocolli era stato un comportamento da veri bastardi, ma il pericolo era passato e un po' si erano divertiti in laboratorio. Ora Peter sonecchiava sul divano del salone, circondato dagli Avengers che volevano fargli gli auguri ma non volevano svegliarlo quindi vagavano senza far rumore. Era un cucciolo adorabile, rannicchiato in una palla quasi perfetta e nessuno osava disturbare il suo riposo.
T'challa però non aveva la stessa delicatezza degli altri e lo tirò contro un fianco cercando farlo svegliare abbastanza, ma non troppo da sfuggirgli. Tony doveva tirare fuori l'artiglieria pesante, prima che la bocca del re del Wakanda si avvicinasse troppo al viso del giovane.
Prese il cellulare e chiamò Happy."Porta su il D1."
Happy era confuso. "Così presto?"
"Fallo, prima che sia troppo tardi."
Pochi secondi dopo, mentre Peter era in dormiveglia e ascoltava le parole del re sussurrate in un orecchio, la porta dell'ascensore si aprì e Happy fece il suo ingresso con una grossa scatola tenuta saldamente in mano.
Tony lo raggiunse, prese la scatola e senza troppi convenevoli costrinse Peter a svegliarsi."Bimbo ragno, sveglia. Non abbiamo tutto il giorno."
Peter si staccò da T'challa un po' confuso di aver dormito appoggiato a lui e ricordando solo poche parole di ciò che l'uomo sembrava avergli sussurrato mentre era in fase REM.
"Sì signor Stark, sono sveglio." Fece cercando di darsi un contegno. "Cosa succede?"
"Il tuo regalo. Tanti auguri." Affermò senza preamboli. Gli Avengers curiosi si erano avvicinati per scoprire cosa Tony si fosse inventato per separare i due.
"Non doveva. Cos'è?"
"Aprì!" Fece soddisfatto lanciando un'occhiata trionfante a re T'challa.
Peter aprì, e come Tony aveva sospettato, il giovane si dimentico dei fratelli wakandiani per il resto della giornata. Un cucciolo di labrador spuntò fuori dal pacco tutto felice di essere preso in braccio da Peter che non perse tempo a fargli un sacco di moine. Meglio che baciasse il cucciolo pensò Tony, gongolando in direzione di Shuri che finalmente era uscita dalla camera di Peter poco contenta della serata passata da sola.
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Posso invitare un amico signor Stark?
FanfictionPeter Parker è un ragazzo ben voluto da tutti, e quando chiede a Tony Stark se può ospitare un amico nella sua camera alla torre degli Avengers, l'uomo è felicissimo di vedere che il giovane ha amici fidati. Scopre, solo dopo, il tipo di amicizie ch...