Blood Oath -Kiribaku- [Ita]

12 - L'Appeso

"Uh. Cosa pensi fosse?" Domandò Kirishima, ora decisamente curioso.

"Difficile a dirsi. Qui ci sono ingredienti utili per almeno tre o quattro pozioni diverse. Sembra quasi che questo qualcuno abbia cercato di inserire le dosi ad occhio, senza delle vere misure." Il biondo avvicinò il naso alla pozione che aveva in mano, per sentirne l'odore "Qui ci ha messo decisamente troppo oppio.." continuò poi, tossendo.

L'odore di pozioni mal riuscite gli era sempre stato sgradevole, soprattutto quando gli ingredienti usati erano di scarsa qualità.

Non vedeva un pestello da nessuna parte, questo individuo misterioso aveva molto probabilmente provato a fare le cose velocemente, per necessità.

Ma nulla, e soprattutto delle pozioni, riescono se si va di fretta.

Tutti gli ingredienti devono essere accuratamente scelti, trattati, e soprattutto pesati.

Anche solo un seme di melograno in più poteva causare grandi problemi, e lui lo sapeva bene.

Avvolse la boccetta in un pezzo di carta lì trovato, e se la mise in una tasca interna della giacchetta.

"La farò vedere a mia madre. Lei è un'esperta di queste cose, capirà con cosa stiamo maneggiando. Basterà ricordarsi gli ingredienti che abbiamo visto." Affermò Bakugou, tirando fuori un taccuino per scriverci gli ingredienti.

Fece un cenno con la mano, ma non successe niente.

"Cazzo!"

"Che c'è?"

"Qua la magia non va. Non posso segnarmi niente."

Il rosso inarcò un sopracciglio.

"Non hai una penna?"

"A cosa mi serve una penna se posso scrivere con un movimento delle dita?!"

Eijirou scosse la testa, frugando nelle tasche del suo cappotto.

Trovata finalmente una penna, gliela porse.

Ne aveva sempre una con lui e anzi, per essere sicuro, ne aveva una nella tasca di ogni giacca.

Un buon dottore si porta sempre dietro una penna.. o qualcosa del genere, non ricordava bene il detto.

A quel punto, fece un cenno al Veggente di stare in silenzio, sentiva dei passi fuori, e potevano essere in un bel guaio.

I passi erano continui, ma non frettolosi.

Perlomeno non li stavano cercando e non sospettavano della loro presenza.

Bakugou scosse la testa avvicinandosi al rosso, per poter comunicare senza fare troppo rumore.

"Chiunque cerchi di fare.. qualunque cosa questa sia, non riuscirà a prescindere. Qui non arriva la luce della luna, c'è troppa energia negativa, e soprattutto il flusso magico non è abbastanza forte. Chiaramente è un novellino, o saprebbe queste cose, sono basiche. Per lo meno, il sale ovunque trattiene questi tentativi di magia qua dentro. Chissà cosa potrebbe sprigionare un rito fatto da questo individuo..." sussurrò.

A proposito di sale, Eijirou giurò di sentire qualcuno dire qualcosa sulla striscia rotta all'entrata.

"..no vai tranquillo, è solo la nostra cosa più importante!..davvero irresponsabile..cosa potrebbe succedere?"

E gli sembrò anche di sentire una risposta.

"..esagerato. Basta rifarla..già detto di no!.."