Lo senti? È fastidioso, vero? Questo ticchettio.
Anche io lo sento. Continua e non si ferma.
Tik.
Tik.
Tik.
Che cazzo... Ma non smette mai?
Con un sospiro, apro le palpebre e mi guardo in giro. La luce filtra dalle tapparelle abbassate.
Tik.
Tik.
Tik.
Ma cos'è?
I miei occhi vagano attraverso la stanza. Sulla scrivania, tutto è esattamente come lo avevo lasciato. Che sia una perdita dal soffitto? Strizzo gli occhi nella penombra, ma non riesco a vedere molto.
Tik.
Tik.
Tik.
Oh, ma basta. Che fastidio!
Mi sollevo dal cuscino e mi siedo.
Ancora una volta, cerco la fonte di quel suono fastidioso. Con uno sbuffo, mi levo le coperte da dosso e cerco a tentoni l'interruttore della luce. La mia mano passa sulla superficie liscia della parete. Poi trovo l'interruttore e la luce si accende. Per un attimo, devo chiudere gli occhi. Ma quando li riapro non noto assolutamente nulla di strano.
Aggrotto le sopracciglia, mentre il ticchettio procede. Che cosa diavolo può essere?
Tik.
Tik.
Tik.
Con un verso esasperato, mi decido. I miei piedi poggiano sul pavimento. Li tiro su di scatto. Il pavimento è bagnato... Come il lenzuolo. Ma come può...?
Guardo a terra dal bordo del letto.
Non è acqua... Oh, non è acqua. Osservo il lenzuolo con occhi sgranati, mentre il mio cuore accelera i battiti. Con una mano tocco quel liquido argentato e viscoso. Non è acqua e cola dalle coperte, da me. Allora capisco e grido con tutto il fiato che ho in gola.
La mia anima si sta sciogliendo.

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Indelebile
Ficção GeralEmozioni ritratte in immagini. Pensieri sgusciati fuori dal cranio. Parole contorte, ma guaritrici.