Saved (Hopekook) Traduzione Italiana

Ventidue

Avviso: Prima di tutto scusate, non so essere per niente precisa a seguire i giorni e aggiornare a quanto pare 😅. Oggi ho finito la maggior parte delle interrogazioni e verifiche quindi (questa volta per davvero) da oggi aggiornerò con serietà nei giorni seguenti. Ci saranno capitoli extra per farmi perdonare :)

Saved: l'aggiornerò il sabato o/e la domenica + capitoli extra durante la settimana (lunedì o giovedì)
December: l'aggiornerò il venerdì o/e il sabato + capitoli extra durante la settimana (martedì o mercoledì)

Detto questo spero che stiate tutti bene, vi lascio al capitolo 💜

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Jimin e Jungkook stavano aspettando nel parcheggio della scuola alla fine della giornata Li-Seng, o Seng come diceva che potevano chiamarlo (da Sengie a Jungkook), aveva promesso di incontrarli dopo la scuola in modo che non solo potesse avere la conferma che erano quello che dicevano di essere, ma anche per ottenere informazioni extra su come li avrebbe "aiutati".

Jimin non gli aveva davvero dato una scelta in merito, comunque. Sapeva che avrebbe avuto bisogno di almeno un essere umano per aiutarli, dato che era passato così tanto tempo da quando era stato nel mondo umano ed avevano bisogno di un piccolo aiuto per mimetizzarsi e necessità come trovare lavoro, fare la spesa, luoghi di ritrovo, cose del genere che sapevano che Seng avrebbe saputo.

Jimin annusò il maschio prima che apparisse, tenendo in mano un paio di chiavi. "Ragazzi, venite a scuola a piedi?"

"Certo." Disse Jimin, scrollando le spalle. Seng decise di non mettere in dubbio cosa significasse e fece loro cenno di seguirlo

"Possiamo prendere la mia macchina, allora. Andiamo a casa tua?"

"Si."

Entrarono e Jimin indirizzò Seng dove dovevano andare. Era una zona molto boscosa, la casa successiva ad almeno un miglio da loro in entrambe le direzioni. "E avete camminato?"

"Ho detto certo." Mormorò Jimin, scendendo e camminando verso il piccolo cottage in cui adesso vivevano per il momento. "Dai." Seng li seguì fuori e oltre la casa, ancora più nel terreno boscoso.

Jimin si rivolse all'umano non appena li ritenne abbastanza lontani da farlo. "Va bene, so che hai domande, quindi è qui che puoi chiederle e possiamo mostrarti"

"Quindi siete davvero lupi mannari?"

"Sì. Viviamo nel branco chiamato Red Lotus. Il padre di Jungkook è il capo alfa, il suo compagno, Hoseok, sarà il prossimo alfa. Jungkook è un omega e io sono un beta."

"Un omega?"

"Un maschio omega. È quello che potresti considerare il più debole delle tre classi. Il suo tempo di guarigione è più lento, i suoi sensi più ottusi di quelli di un alfa o beta, ma la sua classe è la più preziosa per riprodurre e continuare un branco."

"Allora... può rimanere incinta?"

"Mhmh" Jimin ignorò lo sguardo sbalordito che attraversava il viso di Seng. "Il suo compagno è un puro sangue, una razza molto rara, nata da due alfa, che erano entrambi il frutto di altri due alfa. Molto raro, molto difficile da produrre, poiché gli alfa di solito non possono mettere incinta altri alfa. È molto difficile. E naturalmente, solo le femmine alfa hanno poche possibilità di portare cuccioli."

"Okay... okay... quindi è un maschio che può rimanere incinta, tu sei una beta... perché siamo qui se rispondi solo alle mie domande?"

"Semplice. Se non ci credi, questo ti convincerà." Jimin si spogliò improvvisamente, Seng arrossì e distolse gli occhi mentre il maschio si toglieva ogni capo di abbigliamento.

Ma Seng stava prestando rapidamente attenzione mentre un lupo era improvvisamente in piedi di fronte a lui. Emise un piccolo squittio, il suo profumo si mischio con la paura.

"Non preoccuparti, Sengie." Sussurrò Jungkook, in piedi accanto a lui.
"Jiminie non ti farà del male, promesso."

"O-Okay... Q-quindi siete davvero lupi. A-allora perché sono qui? Mi hai incontrato solo oggi, quindi perché mi stai dicendo tutto questo."

"Semplice." Disse Jimin, una volta che si fu trasformato e rivestito. "È passato molto tempo da quando sono stato nel mondo umano, e i branchi non vivono da nessuna parte vicino alla civiltà. Siamo qui perché c'è un branco che vuole Jungkookie e non possiamo lasciare che accada. Dobbiamo mimetizzarci, farci assimilare al mondo umano e tu sei quello che ci aiuterà. Dici di questo a qualcuno e sparisci, capito? Dopotutto, ho sentito che gli attacchi degli animali sono abbastanza comuni nelle aree boschive come questa." Jimin sorrise dolcemente a Seng che era impallidito.

Il ragazzo annuì rapidamente, concordando con tutto ciò che il maschio stava dicendo.

"Eccellente. Bene, ci vediamo domani a scuola e poi puoi iniziare ad aiutarci ufficialmente. Questo era solo per aiutarti... a entrare nell'idea. Ti auguro una buona notte."

I due lupi guardarono mentre Seng si allontanava, con aria un po' scioccata e il suo viso ancora pallido. " Non riuscirà a dormire stanotte, Jiminie."

"Lo so."

"Cattivo."

"Lo so."