31. Reazione

1.6K 112 180
                                    

P.s. Se state cercando ancora un regalo di Natale, comprate il mio libro 'BATTLE SCARS' (Giada Martinazzi)!.

La mano si abbassa meccanicamente e Natsu fissa per qualche secondo la schermata home, prima di correre in cucina e mettere la testa sotto il getto dell'acqua fredda, spegnendo così la conversazione della sua famiglia che ora lo guarda allibita.

L'acqua gli bagna il colletto della felpa e gli appiccica i capelli alla fronte, mentre il freddo penetra nella pelle provocandogli brividi in tutto il corpo, ma lui non se ne cura, preferendo vere sensazioni a quelle illusorie che la sua mente sta creando. 

Dopo attimi di assoluto silenzio la mano artigliata al lavello si sposta sulla maniglia e chiude l'acqua, tuttavia il ragazzo non si muove; i muscoli tesi, gli occhi chiusi, un labbro tra i denti e le gocce che scivolano via dalle sue ribelli ciocche rosa.

Wendy preoccupata accenna un passo in avanti, ma la presa salda sulla sua spalla la ferma.
Alza lo sguardo verso Gray che non toglie il suo dalla schiena dell'amico mentre scuote la testa.

Anche i genitori si scambiano occhiate confuse ed agitate, ma non osano parlare.
L'aria è satura di qualcosa che non riescono a decifrare, ma che probabilmente Natsu ha incanalato e con cui ora sta facendo i conti e loro temono che con il loro intervento il suo animo possa in qualche modo incrinarsi.

Sembra di essere tornati a settimane prima, quando lui era stato appena dimesso e nessuno sapeva come approcciarlo e nella casa aleggiava un senso di disagio che si avviluppava attorno al collo chiudendolo in una morsa soffocante.

Finalmente si gira e le sue labbra si curvano leggermente all'insù lasciando fuoriuscire una risata affettata che fa morire il luccichio nei suoi occhi fresco di rinascita.

"Scusate" dice imbarazzato spostandosi un ciuffo bagnato, "non so cosa mi sia preso".

Invece lo sa benissimo e benchè la sua parte razionale stia catalogando il tutto come un'allucinazione uditiva, il cuore che ancora batte forte la pensa diversamente.

"Non ci provare, Natsu" lo avverte Gray tenendo a freno la rabbia.
Quel testardo del suo amico vuole chiudersi un'altra volta in se stesso e lui non permetterà che accada dopo la fatica che ha fatto per uscire dal pozzo oscuro in cui era caduto.

Gli si avvicina e gli mette le mani sulle spalle, incatenandolo con lo sguardo.
"Dimmi cosa stai provando."

Natsu tentenna per qualche secondo, poi appoggia una mano sul petto e stringe la stoffa della felpa fino ad avere le nocche bianche.
Il volto si distende e si inumidisce le labbra che tremano leggermente.
"Sta battendo così forte anche se è solo un'illusione" biascica.

"Cosa è solo un'illusione?".

"Lei, la sua voce... io...".
Si guarda un attimo intorno cogliendo le espressioni trepidanti della sua famiglia e torna a concentrarsi sul suo migliore amico.
"Ogni fibra del mio corpo ha reagito a quella voce.... eppure non dovrebbe, non è la sua. Non può essere la sua."

Chiude gli occhi per un istante e rievoca ricordi agrodolci, nei quali quel suono delicato lo proteggeva dagli incubi alienandolo dalla realtà e lo cullava nella fredda oscurità in cui erano immersi.

Non può sbagliarsi.
Per quanto la sua mente a giusta ragione stia cercando di non lasciarsi corrompere, l'istinto gli grida a pieni polmoni che quella è la voce di Lucy; l'unica e sola, l'originale.

La presa sulle spalle si allenta e Natsu riapre subito gli occhi racchiudendo  il maglione di Gray in un'impugnatura disperata.
"Dimmi che non è possibile!" lo prega, spaventato di ricadere in quella spirale di depressione che stava finalmente perdendo forza su di lui.
"È la mia immaginazione che mi sta giocando brutti scherzi, vero? Insomma, Luce è morta, non può-".

"Fermati, Natsu".
Questa volta è suo padre ad intervenire, dividendo i due ragazzi e facendo accomodare tutta la famiglia attorno al tavolo.

"Tesoro, che ne dici di un po' di cioccolata calda?" Chiede alla moglie che soddisfa subito la sua richiesta.

Intanto lui prende posto accanto al rosato.
"Non voglio girarci intorno, quindi andrò subito al punto. La devi smettere con questo comportamento". Natsu e Gray lo guardano stupiti ed anche Grandeeney arrischia un'occhiata da sopra la spalla.
"Sei a buon punto del percorso, perciò non ti puoi permettere passi indietro. Capiterà spesso che una voce, un odore o una sensazione ti rievochino quei giorni, è normale, ma questo non significa che ogni volta tu debba perdere lucidità e consapevolezza perchè ti fai mettere i piedi in testa da dei ricordi.
Quella ragazza purtroppo non c'è più e tu stai finalmente ricominciando a camminare da solo. Lasciarsi abbattere da queste cose e vanificare tutti gli sforzi fatti è da egoisti."

"Vacci piano, Igneel, Natsu è-" media il moro vedendo il suo amico irrigidirsi.

"Non provare a difenderlo, Gray. Sai che ho ragione" lo zittisce.
"Tutti in questa casa abbiamo sofferto. Non posso dimenticare la disperazione, la paura ed il dolore di quei giorni e non voglio che Natsu se ne servi per scusare il suo comportamento egoista.
Ora il peggio è passato e deve rimboccarsi le maniche per andare avanti. Avere progetti, ma non metterli in pratica è come sedersi in un labirinto e pretendere di trovare l'uscita...è inutile.
Il pensiero di questa ragazza deve essere sempre la tua forza, se permetterai che sia anche la tua debolezza sarà la fine".

La donna distribuisce le tazze fumanti, poi si siede di fronte al figlio ed allunga una mano per appoggiarla sopra le sue chiuse a pugno.
"Amore, papà ha ragione. Anche se esistevano modi meno autoritari per dirlo" e lancia un'occhiatacca al marito. "Non abbiamo nulla in contrario ai tuoi sentimenti per lei, sia chiaro, ma quest'amore così forte continuerà ad essere un'arma a doppio taglio se non impari a controllarla.
Va bene lasciarsi andare ai ricordi ed allo sconforto di tanto in tanto, ma ti devi assicurare di avere il controllo, altrimenti soccomberai alle tue stesse emozioni e rialzarsi divverà pian piano impossibile".

Natsu annuisce tenendo comunque lo sguardo basso, percependo quelle parole penetrare a fondo nella sua psiche.

Wendy intanto, che da quando si è seduta è rimasta incollata al cellulare, dà un colpo di tosse per attirare l'attenzione, rompendo così l'atmosfera creatasi.
"E se Lucy non fosse morta?".


♤♤♤♤♤

Hellooooo!
Quanto piango per il fatto che ieri Russell non è andato a podio? Tanto.

Cooomunque, ecco a voi un capitolo un po' sibillino, dove le emozioni di Natsu fanno un bel giro sulle montagne russe ricevendo la notizia bomba appena giungono al traguardo.
Come reagirà la famiglia Dragneel alla notizia? E Natsu?

GRAZIE PER VISUALIZZAZIONI, COMMENTI E STELLINE ALLE MIE STORIE (*-*)

A presto,
Jade 🌼



The wall between us {NALU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora