2. Secondo capitolo: Jossie

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Jossie stava provando un moto di paura indescrivibile

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Jossie stava provando un moto di paura indescrivibile.

Cercò di rimanere calma ma il solo Jon ricordarsi nemmeno il suo nome la stava facendo impazzire.

—Potete dirci dove siamo per cortesia? Ve ne prego— pregò i ragazzi che stavano ancora bisticciando.

Si fermarono e si guardarono tra di loro, poi tornarono a guardare Jason e Jossie.

—Davvero non vi ricordate niente?— chiese con un fil di voce spaventata Piper.

Jossie la guardò dispiaciuta scuotendo il capo mentre Jason si limitava a guardare Leo che ancora credeva fosse uno scherzo.

—Questa è una vendetta per la crema da barba al posto della panna, vero?— domandò Leo rivolto a Jason che lo guardò smarrito.

—Non credo stiano scherzando, Leo— sussurrò terrorizzata Piper per poi guardare piena di preoccupazione Jossie.

—Ma bravi!— strepitò l'allenatore
—L'ultima fila si è appena offerta volontaria per sparecchiare!
Gli altri ragazzi esultarono.

—Sai che novità— borbottò Leo.

Piper continuava a fissare entrambi i ragazzi, come se non riuscisse a decidere se offendersi o preoccuparsi.

—Avete battuto la testa? Davvero non sapete chi siamo?

Jason scrollò le spalle, sconsolato e guardò Jossie che si sentì a disagio.

Distolse le proprie iridi da quelle azzurre del ragazzo e guardò quelle marroni di Piper.

—Mi dispiace ma no, non so chi siate. E non si nemmeno chi io sia— mormorò mentre le lacrime di disperazione le arrivavano agli occhi, ma le cacciò indietro.

—Breve riassunto per gli innamorati smemorati— disse Leo come per rendersi utile.

—Noi frequentiamo la "Scuola della Natura"— e Leo tracciò le virgolette in aria con due dita —Il che significa che siamo dei "cattivi ragazzi". La tua famiglia o il tribunale o chi per loro ha deciso che eri in problema troppo grosso, perciò ti hanno spedito in questo adorabile carcere – pardon, "collegio" – ad Armpit, nel Nevada, dove stai sviluppando competenze sane e fondamentali come correre per quindici chilometri al giorno in mezzo ai cactus e intrecciare cappelli con le margherite! E in più, come premio speciale, facciamo queste "Fire istruttive" con il coach Hedge, che mantiene l'ordine con una mazza da baseball. Vi si sta schiarendo la memoria, vero?

—No.— Jason lanciò uno sguardo preoccupato a Jossie che ricambiò e scosse il capo.

—Niente— riferì al ragazzo dai capelli ricci.

—Volete proprio andare fino in fondo, eh? Okay. Allora, noi quattro abbiamo cominciato insieme questo semestre. Domani legatissimi. Voi fate tutto quello che vi dico io, mi passate la vostra porzione di dolce e sbrigate le faccende al posto mio...

—Leo!— lo fulminò Piper e Jossie capì che le ultime due frasi del ragazzo erano false.

—Va bene, ignorate l'ultima parte. Ma noi siamo davvero amici. Be' tu e Jossie siete un po' più che amici, da qualche settimana a questa parte...— si rivolse infine a Jason

—Leo smettila, li confondi di più!— lo richiamò Piper e Jossie, senza volere, arrossì.

Anche Jason arrossì mentre pensava che se si fosse messo con una ragazza come quella, se lo sarebbe ricordato.

—Okay, questa situazione è troppo confusionaria— sospirò Jossie e chiuse per qualche secondo gli occhi.

Voleva solo ricordare.

Angolo me
Scusate il ritardo, mi farò perdonare.
Alcune parti, come potrete notare, sono state prese dal libro e leggermente modificate per la storia.
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento, mi raccomando!
~Annie🍁

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 08, 2020 ⏰

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