Bravi a cadere // Daniel Ricciardo

1. Ritrovarsi

Agosto 2018
⏯ All these years, Camila Cabello

And I never prepared for a moment like that
Yeah, in a second it came all back
'Cause after all these years
I still feel everything when you are near

«Chloe, frena! Così ci farai ammazzare.» grida Gabby prima che la sua autista provvisoria inchiodi proprio davanti all'aeroporto.

«Cosa cambia se lo faccio io o lo fa Daniel Ricciardo?» ribatte la più piccola delle due, guadagnandosi un'occhiataccia da parte della sorella.

«D'accordo, scherzavo. Te la caverai, come sempre, sta' tranquilla.» la rassicura Chloe, col suo solito tono di chi vuol far credere che non gliene importi nulla, ma in realtà è totalmente il contrario.

«Augurami buona fortuna» la prega quasi con disperazione Gabby.

«Gabrielle Mitchell non ne ha bisogno. Ora va' e fatti valere.» ribatte la più piccola prima di lasciarla andare.

Gabby si dirige con passo svelto e deciso verso i controlli e poi svelta al gate d'imbarco. Rischia quasi di perdere l'aereo. Il suo ritardo è dovuto alla sua solita mania di tenere sotto controllo ogni singolo aspetto, che sia parte della sua vita, della sua casa o della scuola di Surf. Matt stava quasi per sbatterla fuori dalla porta a calci. Per fortuna che Chloe ha fatto capolino, davanti la casa sulla spiaggia, per trascinarla via.

Il viaggio sarà lungo e lei ne approfitta per organizzare, in qualche modo, ogni singolo dettaglio del set che dovrà allestire.
Daniel finirà in copertina per una nota rivista australiana e sarà proprio Gabby a ritrarlo nel modo migliore possibile e a selezionare personalmente, insieme al pilota, le foto più belle. Il che significa che ci metterà il più del previsto, perché dietro l'obiettivo, ai suoi occhi, non c'è stata una volta in cui Daniel sia venuto male. Lui ha quello strano potere di far parlare le immagini, se si fa attenzione si potrebbe sentire la sua risata, che puntualmente arriva prima del flash.

Il surf e la fotografia sono sempre stati i sogni e le passioni di Gabby. Il primo la aiuta a svuotare la mente, la seconda le permette di fermare il tempo e grazie al guadagno per le sue foto, ha aperto la sua amata scuola di Surf, un sogno che aveva raccontato solo al pilota australiano.
Lui è stato la sua cavia, il primo ad essere catturato dall'obiettivo della sua prima reflex e fu proprio lui a regalargliela. Un gesto folle, a detta di Gabby, ma un gesto che la rese davvero felice. E anche se ora ha l'opportunità di lavorare con le migliori attrezzature, quella macchinetta fotografica non la abbandona mai, se la ritrova sempre nei momenti più felici. É come trattenere con sé un pezzo del suo passato, un pezzo di cui non si libererà mai.

«Si comunica ai gentili passeggeri che l'aereo è in arrivo all'aeroporto di Bruxelles Zavantem, l'atterraggio è previsto in quindici minuti, si prega di tenere allacciate le cinture di sicurezza.» la voce metallica che deriva dall'altoparlante la fa sobbalzare.

Alla fine, in modo del tutto inaspettato, Gabby si è addormentata, lasciando che lo schermo del suo pc andasse in stand-by.
É difficile che lei si addormenti in aereo, anche se si tratta di un viaggio intercontinentale, ma probabilmente le ore di sonno arretrate da quando ha ricevuto la notizia e la prospettiva di un'altra ora e mezza di viaggio, hanno avuto la meglio.

L'ansia che la separa dal rivedere Daniel dopo dieci anni, trascorsi pensando spesso a come sarebbero potute andare le cose tra loro, cresce ogni secondo di più e le fa svolgere ogni azione in modo del tutto meccanizzato, quasi come se il suo cervello non fosse collegato al resto del suo corpo.
Di certo non può non notare l'aria frizzantina che la colpisce non appena mette piede sul suolo belga, dominato da un clima totalmente diverso da quello australiano. Ma grazie alla sua previdenza e alla sua mania nel tenere tutto sotto controllo, Gabby si slaccia la felpa leggera dalla vita e la indossa, evitando di prendere indesiderati malanni.