Bravi a cadere // Daniel Ricciardo

I. Onde

Novembre 2007
⏯ Waves, Dean Lewis

It comes and goes in waves
It always does,
We watch as our young hearts fade
Into the flood,
The freedom of falling

Il sole che splende alto nel cielo, la sabbia dorata, gli amici di sempre, qualche birra e delle onde perfette. Per Gabby è sempre facile ricreare un'atmosfera che la faccia brillare, il suo sorriso luminoso non passa mai inosservato, che sia una giornata splendida o che non lo sia per niente. Tutti amano la sua compagnia, perché lei è quel tipo di persona che coglie l'attimo, esattamente come si coglie l'onda buona e anche quando qualcosa va storto il rimedio lo trova sempre, si butta in acqua con la sua risata contagiosa.

Eppure in una calda giornata come le altre, non riesce a nascondere il vuoto che prova. La spiaggia di Perth è piena di gente, pronta a festeggiare l'imminente fine dell'ultimo anno scolastico, qualcosa nelle loro vite sta per cambiare, stanno tutti per entrare nel mondo adulto. Ma Daniel non è lì, è da qualche parte in giro per il mondo, ad inseguire il suo sogno.

«È la seconda volta che rivivo questo momento, spero sia anche l'ultima.» Matt sbuca alle sue spalle, cingendole le spalle con un braccio e passandole una birra.

Gabby sorride, Matt si è sempre sentito in dovere di sostituire il vuoto momentaneo che lascia il suo migliore amico, in tutti, ma in lei un po' di più. D'altro canto l'assenza di Daniel non può non essere notata, quando lui non c'è manca la parte di energia, simpatia, genuinità, che completa il trio che loro tre formano. É così da quando erano bambini. Ci sono anime che vagano per anni per trovarsi, loro ci hanno messo il tempo di un sandwich e un ginocchio sbucciato.

«Hai mai surfato così tardi? É quasi l'ora del tramonto.» le chiede il biondo, tirandosi su la cerniera della muta che indossa.

Gabby lo imita, osservandolo con il suo brillante sorriso e prima di incamminarsi a prendere la sua tavola, gli scompiglia i capelli, cosa che gli fa saltare i nervi. Eppure Matt non le dice mai niente, per lui è l'unica che può permettersi questo lusso, persino Daniel, che è come un fratello, finisce per farlo innervosire quando lo fa. La ragazza è quella che mantiene l'equilibrio tra i tre, perché altrimenti tra i mille commenti innocui, ma a volte fuori luogo, di Daniel e l'irascibilità senza freni di Matt, chissà dove sarebbero a quest'ora.

«Non sono una principiante come te» lo schernisce lei, alzando un po' di più il tono della voce, per farsi sentire seppur di schiena.

Matt la osserva in controluce, mettendo su un sorriso a metà tra il divertito e qualcosa che non si sa spiegare. La raggiunge velocemente e insieme si mettono in ammollo a riva, aspettando l'onda giusta, Gabby è un asso nel riconoscerla.
Lui però presta poca attenzione alle onde che alcuni dei loro compagni stanno già cavalcando, preferisce focalizzarsi sulla luce giallastra che colpisce gli zigomi della ragazza, un fascio dorato che diventa l'accessorio perfetto per i suoi lineamenti armoniosi, pieni di vitalità. Per un attimo vorrebbe che tutti intorno a loro sparissero, che Daniel continuasse a rimanere dall'altra parte del mondo, mentre loro due si appropriano delle risate, del sole che cala sull'orizzonte e di quel frizzante odore di salsedine.

«É lei!» esclama Gabby, con lo sguardo fisso sulla prossima onda, quella che cavalcheranno.

Entrambi danno un paio di bracciate per spingersi verso il largo e al momento giusto si mettono in piedi, iniziando la loro avventura con l'onda prescelta, che si rivela essere bella e divertente, perfetta come solo Gabby sa sceglierle. Perfetta come lei e l'acqua, il suo elemento, dove brilla al massimo.
Matt sa benissimo che dovrebbe concentrarsi, perdere l'equilibrio su un'onda del genere potrebbe rivelarsi pericoloso, ma non può fare a meno di osservare quanto la sua migliore amica si stia divertendo in questo momento, senza pensare a nulla, né alla fine della scuola, né al suo futuro, né a Daniel e né tantomeno a lui che la osserva. Ci sono solo lei e quella distesa di mare impetuoso.