capitolo 15

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Rientro in casa super contenta.

Credo proprio che cucineró un po' di pasta al pomodoro.

"Buongiorno sorellina" mi abbraccia da dietro mia sorella mentre apparecchio.

"ciao Mati" "che fai? Cucini?" "si, vuoi un po' di pasta?" le chiedo "no no, tranquilla, ho già mangiato"

"Va bene, allora mi fai solo compagnia? Se non hai qualcos altro da fare, ovviamente" "non ho nulla da fare, quindi ti tengo compagnia" mi risponde, sedendosi accanto a me.

Dopo un paio di minuti mi alzo per assaggiare la pasta, e devo dire che è cotta, quindi la scolo e metto un po' di salsa al pomodoro nella pentola.

"Per caso devi fare i compiti?" mi chiede Matilde "no, li ho già fatti tutti" "allora possiamo uscire, se ti va" "certo che mi va!" rispondo contenta

"Vuoi chiamare anche Giada?" "se non ti spiace..si"

"Ma no che non mi spiace, è da un po' che non usciamo solo noi tre" "perfetto allora".

Io finisco di mangiare, mentre Matilde inizia a cambiarsi.

Dopo aver messo i piatti nella lavastoviglie, avvio la chiamata.

"Pronto Giu" risponde la mia migliore amica, prolungando la 'U' finale.

"Ciao Giada" dico allungando a mia volta la finale "volevo chiederti" continuo "mi dica" risponde ironicamente

"Ti va di uscire con me e Mati? È da un po' che non facciamo shopping solo noi tre" "ci sta dai, dove ci vediamo? E a che ora?"

"Davanti al solito centro commerciale alle 15:30?" le chiedo "va bene dai, a dopo" "ciau"

Visto che sono solo le 14:45, quindi ho parecchio tempo per prepararmi, prima di farlo ripasso un po', visto che domani ho la verifica di fisica.

"Che fai?" mi chiede mia sorella, appoggiandosi allo stipite della porta della mia camera, mentre sto sottolineando e ripetendo.

Indossa una semplice maglia nera, leggermente corta e un paio di jeans chiari.

"Sto ripassando fisica" inizio io "domani ho una verifica" "capisco, allora adesso ti lascio in pace. Volevo solo sapere a che ora hai detto a Giada" "le ho detto di incontrarci al centro per le 15:30"

"Va bene, allora non faresti meglio a cambiarti?" mi fa notare, indicando l'orologio. "Si si, tra un attimo vado"

Finisco di studiare le ultime due pagine, poi prendo una felpa senza cappuccio leggermente oversize e un paio di jeans neri e li indosso.

Guardo l'ora sul cellulare, e segna le 15:20, quindi siamo in orario.

Prendo il giubbetto, le scarpe e uno zainetto con dentro il necessario, dirigendomi in sala.

Mia sorella è già lí, sta guardando qualcosa sul cellulare.

"Sono pronta" la risveglio dai suoi pensieri "ah ok, andiamo allora" mi dice, prendendo le chiavi della sua macchina.

Si, mia sorella ha appena preso la patente, quindi mi da sempre un passaggio, se ne ho bisogno.

Pochi minuti dopo siamo davanti al centro commerciale, e notiamo che Giada è già lì ad aspettarci, seduta su una panchina davanti all'ingresso, e sta guardando non so cosa sul cellulare.

Probabilmente starà guardando qualche edit di Ultimo, come fa sempre.

"We sciura" la saluto ironicamente, allungando la 'a' finale "we sciura" mi risponde, abbracciandomi.

Si può passare dall'odio all'amore? | Sebastiano Esposito Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora