capitolo 16

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[È arrivato il giorno della partita.

L'ho atteso con ansia, perché ho sempre adorato il calcio, soprattutto l'inter, ma non ho mai avuto l'occasione di vederlo dal vivo.

Anche papà ne è entusiasta, e so che anche se non lo dice, non vede l'ora di andare.

Papà non ha ancora incontrato Sebastiano, ma gli piace già; credo che andranno d'accordo quei due.

Per fortuna è sabato, e ieri ho già fatto i compiti, quindi posso rilassarmi e prepararmi con calma per la partita.

Mi sono svegliata alle 11:00, ovviamente con il dissenso di mia mamma, che odia quando mi sveglio tardi, ma evidentemente non capisce che mi piace dormire, e il sabato è l'unico giorno in cui posso rimanere a letto quanto voglio.

Diciamo che prima della partita non ho fatto niente di emozionante: dopo pranzo mi sono messa sul divano a guardare "La regina degli scacchi" su netflix;

devo dire che è interessante come serie, anche se non so giocare a scacchi, e, di conseguenza, non ci capisco una mazza. [autrice: tratto da una storia vera😂]

La partita è alle 18:00, quindi alle 15:00 mi alzo dal divano e vado a fare la doccia.

Per fortuna non devo pensare molto a cosa mettere: ho una maglietta dell'Inter, quindi ovviamente metterò quella, con sotto dei semplici jeans; credo che porterò anche una felpa chiusa, visto che verso le 18 inizierà a fare freddo.

Prendo la piastra e stiro i miei lunghi capelli mossi, perché li preferisco così.

Poi passo al trucco, anche questo abbastanza leggero: metto un po' di correttore, mascara, eye-liner e, infine, un rossetto nude.

Vedo che sono solo le 16:15, quindi mi rimetto a guardare netflix, visto che partiremo fra un quarto d'ora.

"Giulia, sei pronta?" mi chiede mia mamma, vedendomi sul divano.

"Si si, sto aspettando papà" "va bene, io e Matilde stiamo andando dai nonni. Divertitevi alla partita"

"salutate i nonni da parte mia"
"Certo. Ciao!" "ciao"

stavo guardando l'episodio "aggiornamento", in cui Beth va a New York con Benny (ovviamente stavo sclerando, da brava fangir, perché li shippo troppo), quando ho sentito papà che mi chiamava, allora ho spento la tv, mi sono messa le scarpe, e ci siamo incamminati insieme verso la macchina.

Ora stiamo per arrivare allo stadio, e, non so perchè, ma l'ansia mi pervade.

Inizio a farmi delle paranoie: cosa dirà Sebastiano? Mi troverà carina? E se avesse cambiato idea, e non mi volesse vedere alla partita? E se trova troppo invadente la maglia che ho messo? E se-

Sento una mano prendere la mia.

"Cosa ti turba?" mi chiede papà
"Nulla, perché?" chiedo, ridacchiando istericamente.

"Ti stavi mordendo le unghie: lo fai solo quando sei nervosa" inizia lui, girandosi un attimo verso di me, approfittando del semaforo rosso.

"Non ti preoccupare, andrà tutto per il meglio; la partità sarà fantastica (in più di sicuro vinceranno!) e non cercherò di tenere lontano il tuo ragazzo" ridacchia, e io lo seguo.

"lo so, papà. Tranquillo, non è nulla. Sono solo emozionata, è la prima volta che vedo la mia squadra del cuore giocare dal vivo!"

Papà ride alla mia affermazione e dice: "hai ragione, non è una cosa da tutti i giorni. Credimi, sarà fantastico"

Detto questo mi sento più tranquilla, e mi metto ad ascoltare la radio.

Hanno messo proprio il nuovo pezzo di Astol, che personalmente adoro.

Dopo qualche minuto arriviamo allo stadio, ci mettiamo in coda per entrare, e credo che ci metteremo un po', vista la quantità di gente che abbiamo davanti.

"Ci è andata bene" mi urla papà, visto che c'è un casino assurdo "di solito la coda è più lunga. Certo, dobbiamo fare un po' di coda, ma entro mezz'ora saremo dentro".

Papà è stato parecchie volte a vedere le partite, e oramai sa come muoversi, quindi ci credo.

Dopo qualche minuto sento il mio cellulare suonare; qualcuno mi ha mandato un messaggio.

Prendo il cellulare dalla borsa e leggo il messaggio: è Sebastiano.

Hey, quando la partita finirà aspettatemi sugli spalti, io arriverò dopo essermi fatto una doccia.
Ora devo andare, a dopo bellezza ;)

Va bene, ti aspettiamo :)
Buona partita <3

Rispondo velocemente; immagino che si starà già preparando.

Come previsto, in meno di mezz'ora siamo entrati nello stadio, e ci siamo accomodati nel posto che ci ha riservato Sebastiano: in una delle prime file; questa scelta ha fatto molto piacere a papà, che non aveva mai visto una partita da così vicino.]

Questa storia doveva essere più corta di falling in your eyes, doveva avere circa 18/20 capitoli.
Questo doveva essere il capitolo 16, anche se quella che vedete doveva essere la parte più noiosa del capitolo, perché - CHI L'AVREBBE MAI DETTO -  doveva esserci una parte super romantica in cui l'Inter sta per perdere, ma Sebastiano fa un goal all'ultimo e salva la situazione, per poi correre da Giulia e baciarla.
Non so come avevo intenzione di scriverlo, dato che non so assolutamente nulla di calcio (un piccolissimo dettaglio inutile, dato che il protagonista è LETTERALMENTE un calciatore).
Be', per il resto i restanti 2/4 capitoli dovevano semplicemente fare da conclusione e mostrare parte del futuro insieme di Sebastiano e Giulia. Sì, tutto qui e sì, ci ho messo due anni per scrivere questa banalissima conclusione (non era previsto un sequel).

Nulla, termina qui :3

Alla prossima storia :*
-Amity<3

Si può passare dall'odio all'amore? | Sebastiano Esposito Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora