Drugs

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Ashley's pov

Ricevetti una chiamata da mia madre e scoppiai in lacrime.

"Billie...è per te."

"Cosa? Cosa vuole tua madre da me?"

Le passai il telefono e dopo qualche minuto vidi che era in lacrime anche lei.

Billie's pov

Un incidente.
La madre di Ash era stata coinvolta in un incidente stradale con mio fratello, tutto ciò alle 3 del mattino.

"Ash ma co-cosa ci faceva tua madre in strada a quest'ora?"

Stava passando a prendere mio fratello da una festa...io-io...non so davvero cosa dire. Mi dispiace." Mi disse con le lacrime che le continuavano a scendere dagli occhi.

Mio fratello era stato portato d'urgenza in pronto soccorso.
Non ci potevo credere.
Presi la borsa e dissi alle altre che dovevo scappare, spiegando la situazione senza entrare nei dettagli, e loro mi dissero che mi avrebbero accompagnata, ma dato che non volevo farle sentire "obbligate" e non volevo neanche caricarle di un peso e quindi rovinarle la serata, dissi che sarebbe bastata una sola persona a guidare la macchina e ad accompagnarmi, e così si offrì Jessie.
Andammo in macchina ma io non riuscivo a smettere di piangere, mio fratello era una parte di me, non sarei mai riuscita ad immaginare la mia vita senza di lui, ma sapevo anche che restando positiva sarebbe andato tutto bene.
-
"Vuoi parlarne?" mi chiede Jess

"No t-tranquilla" le dico singhiozzando

"Ne sei sicura? Guarda che per qualsiasi co-"

la interruppi: "Jess, smettila. Faresti più bella figura stando zitta. Hai passato questi anni a tormentarmi e adesso te ne vieni fuori con "Per qualsiasi cosa io ci sono" dai, non prendiamoci in giro.

Ho cercato di essere più calma possibile riuscendo anche a smettere di piangere per qualche secondo.
Io le persone false proprio non le sopporto, e Jessie è sicuramente una di quelle. È vero che in parte avevamo fatto "pace" ma c'è e ci sarà sempre una parte di me che pensa a tutto quello che mi ha fatto passare.
Non ci riesco ad esserle amica e questo mi dispiace, io ci sto provando ma finché non avrò la certezza che lei sia sincera con me non le darò fiducia, ed io questa certezza non ce l'ho.
-
Entro in ospedale e vedo mio fratello attccato a tantissimi macchinari, tubi e fili strani, e mia mamma seduta su una poltrona, a piangere.
Non sapevo cosa fare.
Non sapevo se scoppiare in lacrime e gridare, se chiamare un infermiera e chiederle cosa fosse successo o se parlare con mia madre che nel frattempo era disperata.
Dopo qualche minuto completamente immobile a realizzare che non stavo dormendo, che quello non era un incubo oppure una tragica puntata di una serie tv, decido di parlare con mia madre.

"Mamma" "Sta bene?" Le chiesi piangendo.

Non rispose.

"MAMMA" gridai.

"Tuo fratello è...è..." Continuava a balbettare, singhiozzando nel tentativo di concludere la frase.

"Mamma parla!" le dissi, e mi sedetti affianco a lei cercando di tranquillizzarla.

"Era drogato. È andato in overdose"

"Cosa? Che cazzo? Impossibile. Non si droga. Mamma lo conosco bene e lo sai anche tu."

"I medici dicono così. Hanno fatto un test."

Era fottutamente impossibile. Mio fratello non era il tipo da droghe, non fuma, non beve, anzi ha sempre detto che queste cose non fanno per lui, ed io so che è così. Io mi fido di lui.

A quel punto mi squilla il telefono, era Ashley, non volevo risponderle e l'avrei richiamata domani, ero distrutta.

Decido di tornare a casa, ero troppo stanca e scossa da quello che era successo e sarei ripassata domani in ospedale per vedere come stesse mio fratello.
-
Torno a casa e sento un senso di vuoto. Non c'era nessuno perché mio padre era fuori per lavoro, mentre mia madre è rimasta in pronto soccorso con Fin, dato che l'avrebbero dovuto trasferire in un ospedale.
A casa c'eravamo solo io ed il mio cane Pepper, che al mio arrivo iniziò a scodinzolare come se non mi vedesse da mesi. Lui è sempre stato un cane poco tranquillo, infatti quando siamo in viaggio dobbiamo sempre portarlo con noi perché potrebbe fare danni in casa, ma dopotutto l'abbiamo educato noi quindi in parte è anche colpa nostra.
Così mi dirigo verso la mia stanza, avrei voluto mangiare qualcosa ma non avevo per niente fame, era come se avessi un groppo in gola che non lasciasse passare il cibo, mi sentivo in colpa. Mi sentivo in colpa perché magari avrei potuto fare qualcosa, ed invece l'unica cosa che ho saputo fare è stata scrivere canzoni tutto il giorno, tutti i giorni.
Al posto di chiedergli come stesse, al posto di parlargli e chiedergli magari come fosse andata la sua giornata, io perdevo il mio tempo a scrivere testi di canzoni che molto probabilmente tra qualche mese finiranno nel dimenticatoio...credo proprio che dovrei smettere.
Comunque sia, decido di prendere il computer e di guardare una serie tv per distrarmi, ma vedo una notifica nella casella "e-mail", così la apro e noto che avevano inviato a tutta la scuola gli inviti per la festa di Halloween.
Sinceramente non sapevo se andarci oppure no, dopo quello che era successo, ma d'altronde mancava ancora una settimana e se mio fratello si fosse ripreso, non avendo niente di rotto, magari sarebbe potuto venire con me alla festa, così l'avrei anche tenuto sotto controllo.
A questo però ci penserò domani, adesso apro Netflix e cerco di rilassarmi, ignorando completamente il mio telefono lampeggiante per l'arrivo dei continui messaggi di Ashley...

SPAZIO AUTORE
AAAAAAA raga perdonatemi se sono stata assente, adesso riprenderò a pubblicare e come avevo detto ho deciso di portare un po' di drama, ma il bello deve ancora venire ;))))
fatemi sapere cosa ne pensate <3

I kissed a girl and I liked it // Billie EilishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora