I kissed a girl and I liked it // Billie Eilish

Parco divertimenti

Ashley's pov
È lunedì, e come sempre, con poca voglia, mi sveglio per andare a scuola.
Continuavo a pensare a quello che era successo a casa di Billie, quella canzone...e la sua espressione mentre la cantava. Mi sentivo strana, la sua voce era davvero bella, ma soprattutto è il testo di quella canzone che mi tornava continuamente alla mente.

"I love you, and I don't want to"

Quella frase, insomma, doveva essere per forza stata scritta per qualcuno, anche se lei non voleva dirmelo, prima o poi l'avrei scoperto.

Mi vesto per andare a scuola con una semplice maglietta a righe, ed un jeans nero.
Esco di casa e mi avvio verso la scuola, e dato che è a pochi isolati da casa mia in genere ci vado a piedi.
Infilo le cuffiette nelle orecchie e cammino tranquillamente, finché non sento una macchina suonare il clacson, allora mi giro e noto che dentro quella macchina c'era Jessie insieme ad un'altra ragazza.

"Vuoi un passaggio?"

"Si grazie"

Apro la portiera ed entro in macchina.

"Senti io devo dirti una cosa" mi disse Jessie

"Va bene, dimmi tutto"

"Ti va se saltiamo la prima ora? Ti prego...è importante"

Era solo la seconda settimana di scuola, io ero nuova e non mi sembrava una buona idea, però Jessie doveva parlarmi e magari sarebbe stato un buon motivo per non vedere Billie, dato che oggi alla prima ora avrei avuto matematica, e sarei dovuta stare seduta vicino a lei.

"Certo, va bene" le dissi.

"Non mi sono presentata, io sono Roxy" mi disse la ragazza seduta accanto a Jess.

"Piacere, Ashley" le dissi porgendole la mano.

"Si, Jessie mi ha parlata molto di te" ridacchiò

"Ti ha parlato di me?"

"Certo fidati parla solo di t-"

"Bella questa canzone, alziamo il volume dai." La interruppe Jessie dandole un pizzico sulla coscia.
-
Dopo circa 3 minuti eravamo già a scuola, come dicevo è molto vicina a casa mia. Così Jessie scende dalla macchina e dice: "Roxy, scendi qui e fai quello che devi fare" dopo averle aperto la portiera.

"Corro, ciao ragazze" rispose lei.

Dopo averla salutata, chiesi a Jessie: "cosa deve fare?"

"Andiamo in caffetteria e ti spiegherò tutto"

"D'accordo"
-
"Non ci posso credere. E adesso?"

Jessie mi aveva appena spiegato quello che era successo tra lei e Luke alla festa. Mi dispiaceva tantissimo per Billie perché ci sono passata anche io, e per questo le avrei mandato un messaggio ma Jessie mi aveva detto di non dirle niente per ora, dato che Roxy avrebbe parlato con Billie dopo la scuola.

"Tranquilla ho mandato Roxy a parlarle per questo."

"Quindi lo hai detto anche a lei?"

"Ovvio, è la mia migliore amica da sempre, e poi avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno sabato, stavo davvero male e so di odiare Billie ma è la situazione che mi fa stare male. Poi non volevo neanche farlo, ero ubriaca e.."

"Lo so...ma perché non mi hai chiamata sabato se avevi bisogno di sfogarti?!"

"Ecco...non volevo disturbarti, e poi la festa è finita tardi, avevo paura di svegliarti la mattina, volevo farti riposare"

"Ma che dici! Tranquilla, la prossima volta chiamami, non importa cosa stia facendo, io verrò a qualsiasi ora.."

"Grazie, davvero."

"E di che" le dissi, e dopodiché ci abbracciammo.

"Che ne dici se oggi non ci andassimo a scuola?" Le dissi con un sorrisetto stampato sulla mia faccia, e poi aggiunsi "ti porto in un posto..."

"Mmmh, devo fidarmi?"

"Direi proprio di si" le dissi, per poi scoppiare entrambe in una risata.

"Forza andiamo!" Ero vicino all'ingresso della caffetteria e le feci cenno di raggiungermi.

"Aspetta...serve la macchina?"

"Nah tranquilla è vicino, ci andiamo a piedi"

"Perfetto" mi disse facendo il segno "ok" con la mano.
-
"Eccoci qui" esclamai.

La portai in un parco divertimenti che avevano inaugurato ieri, semplicemente per farla divertire. Sapevo dell'apertura di questo parco perché i miei genitori sono amici di alcune persone addette ai lavori, e per questo ci avevano anticipato come sarebbe venuto e ci avevano detto di passare quando ne avevamo voglia, e che sarebbe stato gratis, quindi non servivano gettoni, ticket o cose del genere per le giostre.

"O mio dio, quando l'hanno aperta questa meraviglia?"

"Proprio ieri! Devi distrarti un po', quindi adesso pensa solo a divertirti"

"I-io...grazie. Per tutto quello che stai facendo per me anche se ci conosciamo da poco"

"Non c'è bisogno di ringraziarmi...ma adesso non abbiamo tempo per queste smancerie, su, vieniiii" le dissi mentre correvo all'ingresso del parco.

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