Capitolo 5

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Tahlia's POV

Nel tempo che ho avuto da sola  scesi al piano di sotto. Se mio padre fosse stato a casa non avrei mai voluto lasciare la mia stanza. Essa è praticamente l'unica stanza che non voglio mai lasciare. Camminai in cucina, cupamente, non mangiavo mai. Lo so, è strano, ma dopo essere stata alimentata, se fortunata, una volta al giorno, ci si abitua a non mangiare. 

Aprii l'anta dell'armadio, alla ricerca di qualcosa per placare la mia fame. Sperai che mio padre non si accorgesse del cibo mancante, non è che ne presi una gran quantità, giusto?

Trovai un sacchetto di Crips in fondo all'armadio e lo tirai fuori. La busta era mezza vuota, così pensai che a mio padre non sarebbe importato. Presi un bicchiere e lo riempii con l'acqua fredda prima di camminare lentamente sulle scale. Scivolai nelle lenzuola e posai il bicchere d'acqua sul comodino. La mia vita sembrava uasi perfeta quando ero da sola. Se solo il mio passato fosse stato più facile.

Tirai fuori il mio libro: 'IT' di Stephen King. Un libro horror, che mi sorpresi con quanta curiosità lessi. Esso mi fece scivolare dalla vita reale e mi portò con se, facendomi capire come posso fuggire dal mondo esterno, e andare nel mio. La mia altra cosa preferita oltre a dormire.

Ero nel bel mezzo della lettura, all'ultimo paragrafo a pagina 145, quando un piccolo colpetto sulla finestra mi fece distrarre. Vi guardai attraverso, ed aggrottai la fronte. Cosa potrebbe essere? pensai. Ma decisi di ignorarlo e di tornare alla storia, solo dopo aver finito di leggere la stessa frase di nuovo, sentii il suono riempire di nuovo la stanza. Il mio cipiglio crebbe come poggiai i piedi per terra. Percorsi lentamente la strada verso la finestra. Guardai intensamente ma subito saltai per un piccolo oggetto scuro che rimabalzò sul vetro per essere accolto da una fresca brezza. 

Chiusi gli occhi come l'aria mi percorse i capelli  ed il profumo di fuori mi riempii le narici. 

"Hey! Hey!" una voce dal basso mi chiamò. Aprii gli occhi d colpo e mi guardai intorno. "Ciaooo!" la voce mi chiamò portando di nuovo sul mondo. Guardai giù solo per vedere un ragazzo alto, scuro, con i capelli ricci e gli occhi verde smeraldo che brillavano per l'eccitazione. Chi era quel perfetto sconosciuto fuori casa mia?

E cosa ancor più strana, perchè aveva un aspetto così familiare?

Please Don't Judge Me (h.s. italian traslation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora