Troppa serietà e un pizzico di divertimento

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I Mangiamorte si trovavano a Diagon Alley, Lord Voldemort aveva ordinato loro di trovarsi la e senza chiedere nulla avevano tutti obbedito, Bellatrix Black era a capo del organizzazione, alle 23 in punto un esplosione uscì dalla piccola bottega di Ollivander, tanti piccoli pop sostituirono il gelido vento autunnale.

Gellert Grindelwald viveva in una piccola casa hai confini di Diagon Alley e come ogni sera era seduto alla scrivania per leggere, amava farlo, trovava nella lettura e scrittura una pausa da tutto quanto.
Le smaterializzazioni stavano disturbando non poco l'ormai ex mago oscuro che di scatto chiuse il libro per vedere cosa stava succedendo, prese la bacchetta che pochi giorni prima aveva comprato da Ollivander e si avviò verso il negozio del anziano

"stupeficium" urlò Fleamont Potter verso un Mangiamorte che si schiantò contro un muro

"Avada kedavra" disse Bellatrix, un sorriso si congelo sulle labbra di Grindelwald che prontamente parò contraccambiando con un Crucio
Era ora di divertirsi

Albus Silente poteva aspettarsi tutto, tranne che la persona che conosceva meglio si mettesse a combattere al suo fianco nonostante i loro diverbi lo stava aiutando

"RITIRATA" urlò Bellatrix con accanto Ollivander e ben presto tutti i Mangiamorte si smaterializzarono

Regulus Black si era sempre ritenuto una persona calma e per nulla ansiosa, ma in quel momento provava un ansia disarmante nel dire la verità alla fidanzata, era innamorato di lei e la base della loro relazione era fiducia, regulus non riusciva a mentire e una cosa così importante era impossibile nasconderla.

Così la quella mattina si era svevliato, come ogni mattina aveva visitato la fidanzata ma stavolta era molto più serio e turbato del solito e dorotea lo notò, appena i due ebbero un momento Tea Chiese Al Black
"Cosa succede Reg?"
¹“Ecco vedi Tea...devo dirti una cosa” disse con le mani che tremavano
“così mi spaventi” disse la Peverell ansiosa,aveva paura ma non per lei ma per il suo fidanzato “ti ricordi Rosaline” disse torturandosi le mani il giovane Black “certo quella che ti somiglia e che sa tutto di noi” disse fissandolo accigliata “ecco,diciamo che lei è una mia...perente (?)” Dorothea lo fissò accigliata “ok? Reg tesoro non so dove vuoi arrivare” Regulus la fissò con gli occhi pieni di ansia “Risaline non si chiama Rosaline ma Andromeda e oltre ad essere imparentata con me lo è anche con te...in modo molto...stretto...diciamo” Dorothea continuò a guardarlo stranita “Reg amore me lo ricorderei se in famiglia avessi un parente di nome Andromeda,so l’albero genealogico a memoria e...” ma non finì di parlare “Questo perché non è ancora nata tecnicamente” Dorothea lo guardò preoccupata “Regulus amore ti senti bene?” Disse alzandosi e allungando la mano per sfiorargli la fronte e controllare se avesse la febbre “non ho la febbre Tea...Andromeda è nostra figlia” disse preoccupato “N-Nostra F-Figlia?” Balbettò la Peverell “si...nostra figlia...ti avevo detto che avevo dei sospetti no?ecco sono confermati...adesso dovremmo palrare con lei no?” Disse dolcemente accarezzandole la guancia mentre lei chiudeva gli occhi beandosi di quella sensazione di calore e beatitudine, le loro labbra si unirono in un bacio carico di speranza e amore

Harry James Potter era sempre stata una persona molto chiusa in se stessa,  non aveva mai parlato della sua vita prima degli undici anni con praticamente nessuno, tranne che con Ginny, Ron e Hermione, pensando hai due il cuore di Harry si strinse, una coppia così giovane era morta per colpa sua, si ricordava perfettamente la morte di entrambi, un Mangiamorte era dietro Harry,  scagliò l'anatema che uccide verso il corvino e Hermione si era messa in mezzo, Ron era corso verso di lei e lo stesso Mangiamorte lo uccise, Harry li vendicò torturandolo con un sadismo che non sapeva nemmeno di avere, si era divertito nel vederlo urlare per il dolore.

Il Potter aveva visto anche la sorellina sacrificarsi per lui, pianse tutte le lacrime che aveva, nonostante fossero passati ormai mesi da quei momenti erano ancora vividi nella sua mente e non se ne sarebbe mai sbarazzato.
In quel momento Ginny era il suo punto di forza, Lily e James non erano i suoi genitori sentimentalmente, non si comportavano da essi e il prescelto dubitava che sarebbe cambiato realmente quelcosa se avesse rivelato loro la verità, infondo erano solo dei ragazzini di 17 anni, non voleva negare loro la spensieratezza di quelli anni come era stato fatto a lui.
Voleva bene a Lily e James ma non come genitori come amici, ogni notte andava nella stanza dello specchio delle emarb e c'ho che vedeva era sempre la stessa cosa:Lui, Ginny, Ron, Hermione, la sua famiglia sia di sangue che non felice.

Gli Horcrux erano praticamente impossibili da distruggere in quel momento, il basilisco era ancora vivo e Harry non aveva nessuna intnzione di ucciderlo di nuovo, c'era anche l'ardemonio ma non voleva fare la fine di Tiger, così piano piano si alzò dal letto e si avviò verso la stanza delle necessità per cercare il diadema

Martha, Joanna e Andromeda si trovavano nel giardino per parlare dei prossimi scherzi, avevano comprato: le perline, avevano imparato gli incantesimi e quella notte tutto sarebbe successo.
La sala comune di serpeverde era tutta in pietra nera, gli studenti di quella casa adoravano la loro sala, il fatto che era tutta nera rendeva tutto misterioso agli occhi degli studenti, Quella Mattina si aspettavano Di scendere e trovare la sala come sempre, non tutta Rosa, Di quale Rosa poi, un Rosa shocking orribile, I bordi dei tavoli e divanetti erano ricoperti Di perline del medesimo colore
Quando la futura coppia black scese dai dormitori capi subito chi aveva fatto quello scherzo, Andromeda, Cosi fieri e Allo stesso tempo in po arrabbiati so avviarono verso la sala grande per la colazione, arrivato videro:Joanna, Andromeda e Martha ghignare spdsfatte Al tavoli dei grifoni, la sala era pressoche vuota Cosi quando si sedettero e iniziarono a rimproverare la figlia Fino a quando Ella non scoppio in lacrime dicendo Che le sarebbe piaciuto Che sarebbe stato sempre Cosi, I due abbandonarono IL tavolo prima Che qualcuno li vedssse.

I malandrini avevano iniziato a distaccarsi da Peter, non aveva piu Una bacchetta dicendo di averla Persa, era freddo con tutti, tornava a orari strani e soprattutto Durante l'ultima Luna piena non aveva assistito a Remus dicendo Che aveva Di Meglio da fare.
Sapevano dello scherzo ma per Una Delle poche volte non erano Loro I colpevoli, ma vedendo il ghigno delle ragazze si avviarono.
"Voi tre avete fatto lo scherzo?" Domandò James
"Magari sì magari no" risposero enigmatiche le tre al unicsono, i malandrini si inchinarono

"INSEGNATECI I VOSTRI SEGRETI VI PREEEGOOO" le supplico Sirius
Le tre si scambiarono un occhiata d'intesa e annuirono
"Faremo un grande scherzo per Natale e Capodanno" l bisbigliò Joanna
"E voi tre ci aiuterete" concluse Martha

I tre si alzarono e mostrarono un ghigno enorme, la McGranitt era sicura che i malandrini non c'entravano, ma vedendo INCHINATI al cospetto di alcune delle migliori ragazzi del suo corso si spavento, e capì, quei sei l'avrebbero fatta impazzire prima del tempo

SPAZIO AUTRICE

ALLORAAAA
DOVEVO AGGIORNARE TIPO 3 SETTIMANE FA MA VABBÈ

SCUSATEEEEEE
Andy non mi uccidere altrimenti ti chiamo Lillina per tutta la mia permanenza nel aldilà
TheaPeverellBlack

MA VABBBEEE

GRAZIE PER IL TITOLO E IL PEZZO CON I TUOI GENITORI, al prossimo aggiornamento cheeeeee

NON SO QUANDO SARÀ
ADDIO

Il Viaggiatore TemporaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora