la partita di Quidditch

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¹Il 31 Ottobre era un giorno speciale, i malandrini, sia ragazze che ragazzi (a cui Harry si era unito) avevano pianificato degli scherzi fantastici, ma i ragazzi del futuro erano erano con l'umore sottozero.
James aveva visto Harry fissare lui  e la Evan...Lily malinconico e Andromeda fare lo stesso con Sirius, Marlene, Regulus e una ragazza che sapeva di cognome facesse peverell.
Remus aveva chiesto hai quattro che accadesse ma loro sorridendo gli avevano risposto che andava tutto bene.
Jeremiah e Mark quella sera si presentarono a Hogwarts per il pranzo facendo una sorpresa fantastica alle mogli.

"Jer" urlò Joanna andandogli incontro
"Amore" le bisbigliò lui
Prima di abbracciarla e scoccarelle un bacio carico d'amore

"Che fai  Claire non mi presenti il tuo amico?" Domandò maliziosa Martha andole vicino
"Martha lui e Jeremiah Evan Hart, il mio fidanzato, Jer lei è Martha Julia Evans, la mia migliore amica" disse Joanna

"Tu falla soffrire e io ti spacco ogni ossicino, chiaro
Hart?" Bisbigliò la rossa al orecchio del ragazzo, che annuì spaventato.
"È quello che gli ho detto io"
Disse una voce dietro le ragazze, quella voce apparteneva Ad Andromeda Black, che accanto aveva Mark Potter

"e lui chi è?" Domandò curiosa la Evans
"Mark Peterson, il mio fidanzato" rispose velocemente Andromeda
"Falla soffrire e ti castro" minacciarono il Potter Joanna e Martha al unisono
Egli deglutì
"bene bene" la voce fredda di Regulus Black giunse alle loro spalle
"Martha tu raggiungici al campo di quidditch noi arriviamo" disse la giovane Malfoy
La rossa senza fare domande si avviò verso il campo di quidditch
"Quindi tu sei il marito di mia figlia" disse regulus con un leggero (si fa per dire) disprezzo
"Sì signore, mio signore" disse Mark porgendo la mano verso il suocero che strinse.
"Quindi, tu hai messo incinta mia figlia" disse Regulus pestando il piede di Mark che gemette per il dolore, mentre Joanna ghignava apertamente
Regulus si uni Al ghigno, tirò fuori la bacchetta e urlò
"TI CONVIENE SCAPPARE, ti do 10 secondi di vantaggio"
Mark prese a correre mentre Regulus appellava la scopa, mentre una persona gli toccava la spalla
"Che fai reg?" Domandò Dorothea
"Sta rincorrendo il futuro marito di sua figlia" disse Joanna divertita
Dorothea prese per l'orecchio di Regulus Che inizio a patire dolore in quel orecchio
"Ahia ahia AHIAAa"disse mentre si piegava in due sotto lo sguardo della sua futura moglie “tu vorresti uccidere il marito di MIA figlia?”chiese irritata mentre Mark si nascondeva dietro Andromeda “ma l’ha toccata...Ha osato toccarla”si lamentava il giovane Black sotto lo sguardo di fuoco di Dorothea “ascoltami bene Regulus Arcturus Black tu non oserai far del male a nostro genero se vuoi sopravvivere chiaro?”chiese lei gelida lasciandogli l’orecchio “MA-“cerco di dire l’uomo ma fu fermato dalla voce della figlia “papà fa come dice la mamma”disse lei rigida per poi ghignare “o le dico quella cosa”disse poi divertita sapendo che al padre non piaceva portare gli occhiali e di conseguenza non lo sapeva nessuno “provaci e ti metto in punizione”disse lui minaccioso puntandole il dito “sono più grande di te”rispose beffarda la signora Potter “tu non metterai in punizione  nessuno”si parò davanti alla filia Dorothea con la mano sui fianchi e uno sguardo da far paura “voi due insieme non andate per niente bene”borbottò Regulus incrociando le braccia al petto...  “papà...credimi non mi farà soffrire...più che altro è possibile il contrario”disse chinando la testa “Lils ne abbiamo già parlato”disse irritato il giovane Potter parandosi davanti alla moglie e prendendola per le spalle “non è colpa tua”disse fermo guardandola negli occhi con orgoglio “cosa non è colpa sua”chiese Regulus preoccupato “nulla”rispose velocemente Andromeda...troppo velocemente perché Regulus ci cascasse “Andromeda Siria Lilian Black...che coso sarebbe colpa tua?”chiese Regulus usando il nome completo della ragazza che la fece deglutire “ecco...nulla di importante”disse nervosa “sono tuo padre è se tu...”inizio ma fu interrotto da una voce “che vuol dire che sei suo padre Reggie?”chiese quella voce che sia Regulus che Andromeda conoscevano troppo bene “Sirius”sussurrarono all’unisono “avrai sentito male”disse Regulus “io non...”cercò una scusa ma non ci riuscì “papà...va tutto bene...ha il diritto di sapere”disse Andromeda toccando il braccio del padre...al contatto si irrigidì ma poi si rilassò “papà tutto bene?”chiese la donna preoccupata “si tutto bene...se vuoi dirglielo...non farlo qui,qualcuno potrebbe sentirci e non sarebbe l’ideale per te che qualcuno sappia che sei mia figlia...potrebbero prenderti e torturarti o peggio...ucciderti”disse con voce da funerale “che vuole dire Reggie?mi spiegate?”chiese irritato Sirius “va ben vieni con noi”e furtivamente si avvicinarono alla stanza delle necessità “bene parlate” disse Sirius incuriosito “va bene...ma c’è bisogno anche di Marlene...per favore Zio”disse Andromeda guardando lo zio “va bene torno subito”disse uscir di dalla stanza e facendo il più in fretta possibile...
Quando torno con Marlene al suo fianco si sedettero sulle poltroncine che erano apparse “bene”sospirò la Black “il mio nome non è Rosalie...cioè quello è il secondo nome di mia madre Dorothea Rosalie Peverell-Black...il mio vero nome è Andromeda Siria Lilian Black-Potter...sono la figlia di Regulus e Dorothea Black figlioccia di Sirius e Marlene Black moglie di Mark Jeremiah James Potter e...poi vedrete”disse la donna guardando Sirius e Marlene pregandoli con lo sguardo di non dare di matto “io sposerò Sirius?”la prima domanda fu quella di Marlene “si zia e avrete un figlio...Malcolm Regulus  e siamo più fratelli che cugini”disse sorridendo alla madrina “bene”disse solamente ancora scioccata Marlene “sono davvero il tuo padrino?”chiese Sirius speranzoso “si zio...tu non sei solo il mio padrino...Tu sei l’unica persona che ho potuto considerare padre dopo la morte dei miei genitori”disse lei trattenendo le lacrime “m-m-morte?”chiese Sirius sbiancando e girandosi verso Regulus che sorrise mesto “no...no non moriranno”disse Sirius sicuro delle sue parole “racconta tutto e vedremo come fare a cambiare il corso della storia...mio fratello non morirà e lasciata sua figli orfana...non può”disse ancora mettendosi le mani nei capelli e tirandoseli leggermente “Sir”sussurrò Marlene accarezzandogli la schiena “ora racconto tutto ok?ma non dare di matto”sospirò e iniziò a raccontare

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