Bargaining

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"If only"

Il terzo giorno aveva finalmente realizzato. Di punto in bianco si era svegliato e, come macigni, le parole dei giorni precedenti gli erano cadute sul cuore, togliendogli il respiro. Per la prima volta dopo anni aveva pregato, non sapeva nemmeno rivolto a chi. Aveva chiesto che tornasse indietro e aveva promesso che si sarebbe lasciato insegnare le battute flottanti, come lui voleva tanto. Avrebbe passato le dita tra i suoi capelli scuri, intessuti in una perfetta cornice per il suo volto. Avrebbe baciato le sue lentiggini, una per una, ascoltando la sua risata cristallina e inspirando l'inconfondibile profumo di fiori. L'avrebbe portato in tutti i luoghi del mondo e avrebbe comprato una spilla per ognuno, per attaccarla, insieme, sulla borsa. Aveva pregato per ore, gli occhi offuscati e pieni di fuoco per le lacrime, come se con lui anche quel poco che rimaneva della sua vista se ne fosse andata. Aveva pensato di non poter provare più dolore nella sua vita e forse, ad un certo punto, aveva anche pensato di togliersela, se questo fosse servito a restituirla a lui.

Grief (TsukkiYama Short Story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora