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- Che cosa intendi per non siamo soli?
- Ho sentito la finestra del bagno aprirsi
Dylan aveva un espressione preoccupata in volto,ma poi disse:
- Magari è uno scoiattolo
Disse con un sorriso divertito in volto,come faceva a ridere in una situazione come questa?
- Si Dylan uno scoiattolo
Dissi in modo ironico
- Aspetta qui torno subito.
Mi disse in un sussurro,io ovviamente non obbedii;
- No vengo con te
Dylan rassegnato disse:
- Va bene ma stammi dietro
Io annui e ci incamminammo per il bagno,ma prima Dylan andò in cucina e prese un coltello;
- Ma che cazzo fai
Dissi in un sussurro ma allo stesso tempo alzando la voce:
- Shhh,serve per difenderci se è armato che fai gli tiri un cuscino?
- Bhe si?
Ridemmo entrambi, e ci avviammo a passo lento al bagno,sembrava tutto tranquillo quando Dylan urlò;
- Porca puttana!
Disse facendo cadere il coltello per terra, io sempre più spaventata e non avendo la visuale sul bagno avanzai,ma Dylan mi precedette:
- Lara, ma che cazzo fai?
Non ci credo era seriamente entrata dalla porta del bagno? Questa ragazza mi stupisce ogni giorno sempre di più.
- Scusate ragazzi,ma vi devo parlare.
- Non potevi semplicemente bussare?
Disse Dylan ancora sconvolto;
- Ma così non  era più divertente!
Disse con una faccia divertita,mentre io ridevo sotto i baffi per l'espressione di Dylan,ma lui come al solito mi lesse nel pensiero;
- Tu non ridere sotto i baffi!
Come faceva a vedermi se gli stavo dietro? Stavo per controbattere quando Lara disse;
- Ragazzi la cosa è seria andiamo in salotto che vi devo parlare.
Arrivati in salotto io mi misi in braccio a Dylan, e Lara si sedette davanti a noi, il silenzio che si era creato era molto scomodo e Dylan mentre nel frattempo mi cingeva i fianchi decise di rompere il silenzio:
- Allora sei venuta qui entrando dal bagno e momenti ti prendi una coltellata,per dirci una cosa quindi che aspetti a parlare?
Disse Dylan molto irritato,del resto come biasimarlo?
- Dylan cercherò di riassumerlo nel modo più semplice possibile
Disse Lara esitando:
- P-Papà è tornato,mi ha lasciato un biglietto sotto casa e vuole che tra 1 ora ci incontriamo.
Fece una pausa che poi riprese:
- Vuole che vieni anche tu Benedetta.
Non sapevo che dire in quel momento,Dylan mi strinse il fianco sempre di più,finché non gli strinsi la mano e dissi:
- Va bene mi vesto e andiamo.
Dylan controbatté;
- Assolutamente no
Io sospirando e roteando gli occhi dissi:
- Dyl tuo padre è pericoloso da quello che mi hai detto e credo sia meglio andare magari si incazza di meno,poi ci sarai tu a proteggermi.
Dylan non rispose e mi baciò in modo lento,ovviamente venimmo interrotti da Lara che disse;
- Che cariniiiiii
Entrambi roteammo gli occhi e ci andammo a vestire; mi misi il più comoda possibile,un jeans strappato con una maglietta corta aderente sui fianchi,appena uscii dal bagno Dylan disse;
- Wow sei tremendamente sexy bimba
Lui non era di meno aveva dei jeans aderenti con sopra una maglietta bordo che gli stava da Dio;
- Anche tu
E poi mi baciò violentemente:
- Piccioncini andiamo?
Annuimmo e ci incamminammo in macchina
                                     ***
Una volta arrivati, Dylan mi blocco per il polso e mi disse:
- Qualunque cosa succeda,ricorda che ti amo
- Anche io
E ci baciammo come se eravamo in astinenza,il luogo di incontro era in mezzo a un bosco,eravamo noi tre dispersi nel nulla, e io ero attaccata al braccio di Dylan mentre mi teneva leggermente in dietro.
A un certo punto dal nulla arrivarono due ombre scure,che poi rivelarono i loro volti,e uno sfortunatamente lo conoscevano;
- Cris?
- Ehy bambola ti sono mancato?
Dylan mi mise sempre più dietro a lui e in tutto ciò aveva serrato la mascella alla vista del padre.
Io evitai di rispondere a Cristian,per non creare scompiglio. Lara aveva già le lacrime agli occhi, poi Dylan con durezza e freddezza disse:
- Perché cazzo sei tornato,cosa vuoi ancora?
- Bello di papà non ti sono mancato?
Il silenzio stava regnando,ma a quanto pare il padre riprese la parola:
- Bene risposta molto articolata, dunque sono qui per conoscere la tua nuova fidanzatina,avanti cara non te le hanno insegnate le buone maniere?
Disse nel modo più ironico possibile stavo per parlare ma Dylan mi precedette:
- Lei non ti deve dire niente,poi perché hai portato questo maniaco qui?
Disse Dylan riferito a Cristian
- Tranquillo piccolo cornuto voglio solo ucciderla!
Disse mentre tirò fuori una pistola,il sangue mi si fermò, in quel momento capii che la causa ero io così dissi:
- Cris ascolta fai tutto quello che vuoi a me ma lascia in pace Dylan e Lara ti supplico.
Dissi in modo abbastanza eroico,poi intervenne il padre di Dylan mentre Dylan mi parava con il suo magnifico corpo.
- Cristian i patti non erano questi,posa quell'arma prima che qualcuno si faccia male,io sono venuto qui per riprendere i rapporti con Dylan e Lara e anche instaurare un rapporto con Benedetta,io rivoglio la mia famiglia!
Disse con le lacrime agli occhi,poi aggiunse;
- Mi scuso per tutto il male che vi ho fatto passare,vi prego perdonatemi.
Lara si gettò tra le sue braccia,mentre Dylan rimase immobile,poi io all'orecchio gli sussurrai:
-Io mi fiderei
Così Dylan,lasciandomi sola andò ad abbracciare il padre,poi Dylan stesso aggiunse:
- Vieni anche tu
Così mi aggiunsi anche io all'abbraccio,ma poi Cristian intervenì:
- Che bella riunione famigliare,ma Alan (così si chiamava il padre di Dylan ) io non rispetto mai i patti.
Dopo quelle semplici parole,si sentirono due spari,e subito dopo un urlo,in quel momento sbattei violentemente al suolo perché qualcuno mi si era buttato sopra,io non ci stavo capendo niente vedevo solo sangue tanto sangue e sentivo Lara piangere solo quello, presi tutte le mie forze e mi alzai appena vidi cosa era successo urlai,tirai un urlo disperato come quando ad una madre viene strappato un figlio. Cristian era sparito dopo aver sparato,vidi Alan per terra con un buco in testa, e Lara stesa su di lui che piangeva, mi voltai e vidi Dylan corsi immediatamente da lui, si era preso la pallottola al posto mio,fortunatamente sulla pancia:
- Dyl, Dyl ci sei ora chiamo in ambulanza!
- Piccola tranquilla, non sento dolore...
non gli diedi retta e chiamai l'ambulanza dandogli la posizione e sarebbe arrivata tra poco,anche se per Alan non c'era più nulla da fare,
- Piccola va bene,ok? Non sento dolore e sono tra le braccia del mio amore,dell'unica persona che io abbia mai amato,quindi va bene così,
- Dyl no non ti arrendere i soccorsi arrivano,tu sei il diavolo,il mio diavolo, e il diavolo non muore mai.
Dissi questo e Dylan mi baciò,poi fortunatamente arrivarono i soccorsi e caricarono Dylan sull' ambulanza e Alan.... mentre io e Lara salimmo normalmente la mia mano non la staccai mai da quella di Dylan per tutto il tragitto.
                                       ****
Dylan era uscito dalla sala operatoria, e era rimasto in camera con il dottore, io invece stavo seduta su quelle scomode sedie blu,mentre aspettavo notizie.
Dopo 30 minuti uscì il dottore dalla camera e ci disse;
- Ha perso molto sangue, ma è forte forse e dico forse supererà la notte.
Il dottore se ne andò e io caddi per terra sulle ginocchia a piangere,mentre Lara non so con quale tranquillità mi disse:
- Dylan è forte ce la farà
Quelle semplici parole risuonarono nella mia testa fino a quando mi addormentai su sulla scomoda sedia blu.



SPAZIO AUTRICE:
Scusate se ieri non ho pubblicato ma stavo facendo latino ahahah
Spero che il capitolo vi piaccia uhuh💘

Life guard;amore sul campo //Dylan O'Brien//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora