Capitolo_25

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Arrivati in ospedale i dottori ci dicono di stare calmi,presto ci avrebbero fatto sapere.

Dopo circa due ore il dottore volle parlare con i suoi genitori e io mi infilai di soppiatto nella stanza di Alessandro.

È sveglio,mi guarda e sorride.

-Ale,tesoro mio!-

-Pupa mia-

-Come ti senti ?-

-Bene i dottori hanno detto che appena le carte son pronte posso andarmene-

Mi avvicinai,mi sedetti alla sedia e misi il gomito sul letto e appoggiai la guancia sulla mano.Ero a pochi centimetri da lui,fissai quelle labbra carnose vicinissime alle mie,avevo voglia di baciarlo.

Ma entrò subito l'infermiera e inizio a gridare come un'oca.

.....

Arrivata a casa c'erano Ade e alcuni suoi amici che giocavano a carte.

-Piccola,giochi?-

-Vabene-

Mentre giocavo Ade mi invia un messaggio ' hai visto come ti guarda Loris?su fatti avanti..-

-Shh cosa dici haahahhah-

Mentre giocavamo Ade mi punzecchiava.

-Loris aiuta Giulia a prendere la cassa di birre perfavore-

La guardo storta,mi alzo e lui mi segue..

La cassa era su uno scaffale.Mentre cerco di arrivarci noto che lui mi stava fissando le gambe.

-Ma se tipo..lasci fare a me?-

-Si,forse è meglio..-

Torniamo nella stanza e ci sediamo ai nostri posti.. Dopo aver bevuto ci siamo seduti sul divano e abbiamo iniziato a parlare.

-Quanti anni hai tu?-

-Ne ho 14,tu?-

-Scherzi?io ne ho 19-

-Perchè scusa?-

-Sembri molto più grande!-

-Grazie!-

-Inutile dire che sei bellissima-

-Inutile dire che sei molto carino anche tu..-

Mi mordo il labbro e lui mi guarda sorridendo.

Parola dopo parola abbiamo deciso di uscire fuori al balcone e infine l'ho portato nella mia stanza.

Entrati nella stanza mi stringe a lui e io metto le mani sul suo collo.

Ci baciamo e poi mi spinge sul letto.Inizia a muoversi su di me e mi bacia il collo.

Si alza e si toglie la maglia e io gli sbottono i pantaloni.

Gli abbasso i boxer e metto in bocca il suo pene leccando per tutta la lunghezza.

Mi alzo in piedi e tolgo le converse,lui invece mi toglie la camicia e mi slaccia il reggiseno.Mi morde le tette e mi fa male.Abbasso i jeans e il perizoma e lui mi stende sul letto aprendomi le gambe e inizia a leccare e a massaggiare il clitoride.

Mi bacia,mi entra con le dita.

Mi prende dalle coscie e preme dentro per entrare.

-Ah,ahia,uh-

-Dai bella dai,mh-

Spinge come un forsennato e grido sempre.

Mi prende in braccio e mi fotte ancora più forte per qualche minuto.Si stende e salgo su di lui.Raggiungo subito l'orgasmo e lui mi segue dopo pochi minuti.

-Bella scopata bellezza!-disse prima di andarsene dalla mia stanza.

Con gli occhi rivolti al cielo a ricordarti angelo mio. (PER SEMPRE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora