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- Buongiorno, ha visto per caso questa ragazza? - Hijiri aveva con sé una foto di Maya e da tutto un giorno la mostrava agli abitanti dei tanti piccoli villaggi sparsi vicino a quella fantomatica valle. Non voleva per forza incontrarla, gli sarebbe bastato sapere che era con loro e che stava bene, del resto questo sarebbe bastato anche al giovane Hayami. - Ah! Si, certo che l'ho vista! Vive nelle case vicino al fiume. Sta con noi da pochi giorni ma ormai la conoscono tutti. È simpatica e stramba, ne combina una più del diavolo, proprio oggi è caduta nel fiume mentre cercava di pescare. Ieri invece è precipitata giù da un piccolo dirupo, pensavamo si fosse fatta male invece si è rialzata e dopo averci regalato un bellissimo sorriso è tornata a zappare insieme alle altre donne. - Hijiri, che dapprima si era trovato a sorridere ed a tirare un sospiro di sollievo per aver ritrovato l'attrice, sentendo quel racconto era incerto se ridere a crepapelle all'immagine di quella ragazzine scapestrata ed incurante del pericolo oppure preoccuparsi per la sua salute, il signor Hayami non lo avrebbe perdonato facilmente se la sua ragazzina si fosse fatta davvero male, - Lei mi può assicurare che non si è fatta male? - l'uomo lo fissò un momento per guardarlo negli occhi, dopotutto era pur sempre un estraneo che si stava intrufolando nella loro piccola realtà facendo domande su una ragazza che poco a poco aveva conquistato la loro simpatia ed il loro cuore ma anche gli occhi di quello spilungone in giacca e cravatta sembravano buoni e sinceri - Sì, si è solo sbucciata un ginocchio. Dice che deve interpretare una dea ma se devo dirle la verità non so proprio come farà a sembrarlo. - L'uomo rise di gusto portandosi una mano dietro il collo in segno di imbarazzo, ormai tutti nel villaggio parlavano di quella ragazza minuta ed ossuta che si affannava tanto a fare i lavori più umili, pericolosi e faticosi per arrivare a sembrare una dea, una vera e propria contrapposizione in termini.
Hijiri sorrise, quella descrizione spiritosa e disastrata che l'anziano stava facendo di Maya le calzava proprio a pennello e si sorprese pensando che era riuscita a portare un sorriso anche sul volto di un vecchio contadino serio, composto e burbero, lo stesso effetto che aveva fatto alla vita di Masumi Hayami che veniva definito da tutti altrettanto serio, composto e burbero, troppo occupato con il lavoro per essere felice ma mai troppo stanco per prendersi cura di Maya Kitajima. - Posso chiederle un favore? Potrebbe evitare di parlarle di questa conversazione? - L'ombra fedele di Masumi non era lì per rovinare gli sforzi che l'attrice stava facendo per migliorarsi né farsi scoprire rischiando che lei scappasse ancora per nascondersi da lui e dal mondo - Mi scusi, ma lei chi è? - la domanda era lecita, perché mai l'uomo avrebbe dovuto fidarsi di uno sconosciuto? - Sono un amico. Pensavo fosse in pericolo ed ero venuto fin qui per aiutarla ma parlando con lei mi sono accorto che sbagliavo e che è in buone mani. Adesso non voglio che pensi che non ho fiducia in lei, piuttosto avrei piacere che continuasse nel suo lavoro spensieratamente - il vecchio annuì come a capire perfettamente le preoccupazioni di un amico e la sua volontà di non recarle disturbo ed accennò un si continuando la sua passeggiata e lasciando l'uomo di città intento a ragionare sul da farsi.
Erano giorni ormai, praticamente da quando Masumi era scomparso, che il vecchio Hayami si presentava regolarmente nel suo ufficio per interrogarla su quelle maledette rose e Mizuki oramai cominciava ad essere stanca di tutta quella insistenza, quel finto interesse e quella intrusione. - Signorina, ha mandato le rose ed il biglietto che le avevo dato alla signorina Kitajima? - la voce perentoria e poco cordiale che accompagnava ogni sua richiesta era diventata un rumore di fondo fastidioso per la donna che avrebbe voluto più di ogni altra cosa essere libera di accompagnare l'uomo alla porta ricordandogli che quelle rose e quella ragazza non fossero affare suo ma purtroppo non poteva comportarsi in quel modo, quell'uomo era il proprietario di tutto e lei doveva prima di ogni altra cosa accertarsi che l'ammiratore delle rose ed i sentimenti che vi si celavano dietro non fossero compromessi, - Certamente signore ma purtroppo l'amica dice di non sapere dove si trovi la signorina. Devo fare qualcos'altro per lei signore? - il volto del vecchio era visibilmente indispettito, i suoi piani non potevano essere rovinati da una stupida segretaria che non sapeva portare a termine un semplice compito come quello - Insista con quel biglietto fino a quando non otterremo una risposta - un leggero sospiro uscì dalla bocca della donna che proprio non si capacitava di tanta insistenza, era logico che stesse organizzando un qualche piano ai danni del figlio e della ragazza ma cosa? - Certo signore. Farò del mio meglio non si preoccupi - Eisuke Hayami era troppo anziano e navigato per non accorgersi dei piccoli particolari che sul volto della donna, preparata ma inesperta, lasciavano percepire il suo disappunto, anche al sua voce, mentre gli prometteva obbedienza, sembrava voler gridare altro - Signorina Mizuki - la donna si voltò ad osservare quell'uomo la cui voce in questo momento aveva cominciato ad intimorirla - Mi dica pure - lo sguardo fermo ed inespressivo pronto a celare ogni sentimento, pronto a far capire che lei non lo temeva - Niente di importante, lei è sempre stata un'ottima assistente per mio figlio, spero proprio che non voglia cominciare a deludere proprio me! - a quell'affermazione non c'era bisogno di rispondere, qualsiasi cosa avesse detto non sarebbe bastata a rassicurare l'uomo e lui non le avrebbe mai creduto. La donna si limitò ad inchinarsi in segno di rispetto e ad accompagnare l'uomo all'ascensore continuando ad aggiornarlo su quelli che erano i suoi piani per fare in modo che Maya Kitajima ricevesse quel prezioso mazzo di rose.
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Fragili come Cristallo
FanfictionMaya e Masumi si inseguono oramai da oltre dieci anni, riuscirà ad avverarsi il loro sogno d'amore oppure sarà destinato ad infrangersi come cristallo? La mia storia comincia dall'albo n°42 del manga "Glass no Kamen" "I personaggi di questa storia s...